Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.
805
|
descrizione
|
Cart., 1714 (p. 336), cm 28 x 21, cc. II + 168 + IV', num. per
pagina.
|
mani
|
Mano di Antonmaria Biscioni (p. 336).
|
illustrazioni
|
Assenti.
|
contenuto principale
|
Pp. 1-336, GIOVANNI BOCCACCIO (ma attribuito a Maestro Grazia dell'ordine
di S.
|
|
Francesco), Esposizioni sopra la Commedia (da V, I, 183 dell'esposizione
letterale alla
|
|
chiosa a Inf. XVII 17) con fitte annotazioni marginali.
|
|
Incipit: Inf. V 137, "Scrivesi ne' predecti romançi che un
prencipe Galeotto".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
BATINES, t. I, p. 650 n° 736; D.GUERRI, Il commento del Boccaccio
a Dante. Limiti
|
|
della sua autenticità e questioni critiche che ne emergono, Bari,
La Terza 1926, pp. 3-4 e n.
|
|
1; BRANCA, Tradizione I, p. 19; G. PADOAN, Per l'edizione del 'Comento'
di Giovanni
|
|
Boccaccio, in SD, vol. XXXV 1958, p. 132; G. BOCCACCIO, Esposizioni
sopra la
|
|
'Comedia' di Dante, a cura di G. PADOAN, Milano, Mondadori, 1965
(in "Tutte le opere
|
|
di Giovanni Boccaccio", a cura di V. Branca, vol. VI), p.
714; BANCHI-STEFANIN, p. 73
|
|
n° 97.
|
note
|
Il manoscritto è stato copiato dal Riccardiano 1053, appartenuto
ad Antonio Maria Salvini
|
|
e da lui annotato. Il Biscioni, oltre a copiare le annotazioni
dell'antigrafo, ne aggiunge di
|
|
proprie.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
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Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.
812
|
descrizione
|
Frammento cart., sec. XV, cm 31 x 11, cc. II + 12 + II', num.
|
mani
|
Una sola mano in lettera mercantesca.
|
illustrazioni
|
Assenti.
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-12v, Volgarizzamento A del Commento all'Inferno (da Inf.
XXI 38 a XXX 38) di
|
|
GRAZIOLO BAMBAGLIOLI con interpolazione delle CHIOSE SELMI, esclusive
a
|
|
partire dal canto XXIX.
|
|
Incipit: Inf. XXI 38, "che dice di santa Zita però ch'ella
a che sia di santa Zita de la
|
|
magione della terra".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
BATINES, t. II, p. 351 n ° 588; MOSTRA LAURENZIANA, p. 58 n° 255;
|
|
BANCHI-STEFANIN, pp. 73-4 n° 98; A. STEFANIN, Un testimone frammentario
del
|
|
volgarizzamento del commento all''Inferno' di Graziolo Bambaglioli
e delle chiose selmiane,
|
|
in AA. VV., Scritti offerti a Francesco Mazzoni dagli allievi fiorentini,
Firenze, Società
|
|
Dantesca Italiana, 1998, pp. 117-24; A. STEFANIN, Indagini sulla
tradizione manoscritta
|
|
delle chiose anonime all''Inferno' pubblicate da Francesco Selmi,
in AA. VV., Dante e il
|
|
"locus inferni". Creazione letteraria e tradizione interpretativa,
a cura di S. Foà e S. Gentilli,
|
|
Roma, Bulzoni, 2000 ("Studi [e testi] italiani", vol.
IV 1999), pp. 82-3.
|
note
|
Il testo è simile a quello dei mss. Parigino It. 534 e Laurenziano
Strozziano 160, cioè a
|
|
partire dal canto XXIX contiene solo le chiose dell'anonimo selmiano.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.
903
|
descrizione
|
Composito, in due parti distinte. Qui interessa la parte V.
|
|
Cart., sec. XV ex., cm 28,5 x 21,5, cc. 1, num. 14.
|
mani
|
Una sola mano in lettera mercantesca.
|
illustrazioni
|
Assenti.
|
contenuto principale
|
Cc. 14rv, Purg. XVI 97-99 e 127-132 con commento in volgare.
|
|
Incipit: "In testimonianza che Dio aveva eletto Aron per suo
sacerdote, chomandò a
|
|
Moysè che questa vergha fiorita dovese chon tutta diligenzia chostudire".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
IMBI, XI, p. 191-2; BANCHI-STEFANIN, p. 74 n° 100.
|
|
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.
1028
|
descrizione
|
Composito, in quattro parti distinte accomunate dal tema dantesco.
Qui interessa la parte
|
|
IV.
|
|
Cart, sec. XIV/XV, cm 29,5 x 21,5, cc. 55, num. 102-156.
|
mani
|
Una sola mano in scrittura calligrafica.
|
illustrazioni
|
Assenti.
|
contenuto principale
|
Cc. 102r-155v, CHIOSE SELMIANE all'Inferno.
|
|
Incipit: Inf. I 1, "Con ciò sia chosa che tutta l'humana generatione
fu creata per andare in
|
|
Paradiso".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
BATINES, t. I, pp. 435-6, t. II, p. 348 n° 584, p. 365 n° 616;
ROCCA, p. 80;
|
|
KRISTELLER, I, p. 123; MOSTRA 1965, pp. 121-2 n° 168; BANCHI-STEFANIN,
pp.
|
|
75-6 n° 104.
|
note
|
Le altre parti del codice contengono: Filippo Sassetti, La commedia
di Dante (Difesa di
|
|
Dante contro il Castravilla); Belisario Bulgarini, Lettera a Orazio
Capponi su Dante sopra
|
|
il Discorso in difesa della Commedia fatto da Iacopo Mazzoni; Belisario
Bulgarini,
|
|
Considerazioni sulla particella I del discorso di Iacopo Mazzoni,
Se il discorrer sopra i
|
|
poeti pertenga ai filosofi; Bernardo Davanzati, Lettera a Belisario
Bulgarini in difesa di
|
|
Dante sulla natura poetica della Commedia; Dante Alighieri, Epistola
XIII.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.
1050 (Strozzi 1430)
|
descrizione
|
Cart., sec. XV in., cm 29,5 x 22, cc. 251 + I', num. 1-250 (non
num. la prima carta,
|
|
ripetuto il n. 38, caduta c. 172).
|
mani
|
Una sola mano in lettera mercantesca.
|
illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali filigranate e rubricate).
|
contenuto principale
|
Cc. 2r-251v, GIOVANNI BOCCACCIO, Esposizioni sopra la Commedia
(con lacuna
|
|
meccanica da IX 114 a IX 131 dell'Esposizione letterale).
|
|
Incipit: proemio "La nostra humanità quantunque di moltti
privilegii dal nostro creatore
|
|
nobilitata sia"; Inf. I 1, "Ove ad evidenzia di questo
principio è da sapere la vita de'
|
|
mortali".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
BATINES, t. I, p. 649 n° 736; G. BOCCACCIO, Comento alla Divina
Commedia e gli altri
|
|
scritti intorno a Dante, a cura di D. GUERRI, Bari, La Terza, 1918,
pp. 277-83;
|
|
MOSTRA LAURENZIANA, p. 58 n° 253; D. GUERRI, Il commento del Boccaccio
a
|
|
Dante. Limiti della sua autenticità e questioni critiche che ne
emergono, Bari, La Terza,
|
|
1926, pp. 2-3; G. VANDELLI, Su l'autenticità del commento di G.
Boccaccio, in SD, vol.
|
|
XI 1927, p. 17; BRANCA, Tradizione I, p. 19; G. PADOAN, Per l'edizione
del 'Comento'
|
|
di Giovanni Boccaccio, in SD, vol. XXXV 1958, pp. 132-3; G. BOCCACCIO,
Esposizioni
|
|
sopra la 'Comedia' di Dante, a cura di G. PADOAN, Milano, Mondadori,
1965 (in "Tutte
|
|
le opere di Giovanni Boccaccio", a cura di V. Branca, vol.
VI), p. 714;
|
|
BANCHI-STEFANIN, p. 77 n° 106.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magliabechiano VII.
1104
|
descrizione
|
Composito, in due parti distinte. Qui interessa la parte B.
|
|
Cart. sec. XVII, cc. 40.
|
mani
|
Una sola mano in scrittura calligrafica per testo poetico e postille.
|
illustrazioni
|
Assenti.
|
contenuto principale
|
Cc. 35r-65v, Excerpta dalla Commedia con brevi annotazioni marginali
ai seguenti luoghi:
|
|
Inf. XXVII 89 (Acri); 102 (Penestrino); XXXIII 37 (Conte Ugolino);
Purg. XII 37
|
|
(Niobe); 46 (Roboam); 50 (Alcmeone); 55 (Tamiri); XVI 97 ("i.
può esaminare ma non
|
|
distingue il temporale dallo spirituale"); Par. IV 73 (Piccarda
e Costanza); V 66 (Iepte); 70
|
|
(Ifigenia); XV 101 ("Contigie eran calza solate con quoio
traforato") 108 (Sardanapalo);
|
|
109 (Montemalo); 118-120 ("E' mariti non le lassarono per
andare fuori ma per
|
|
guadagnare"); 128 (Cianghella); XVI 58 ("Se la Chiesa
fosse stata amica di Cesare e non
|
|
fossero stati i guelfi e i ghibellini per le cui discordie si votarono
le case nobili e si
|
|
riempirono d'ignobili").
|
contenuto secondario
|
Cc. 65r-v, Dante, Le dolci rime d'amor ch'io solia (vv. 21-40).
|
bibliografia
|
Catalogo dei codici della libreria Strozziana comprati dopo la
morte di A. Strozzi da S.A.R.
|
|
Pietro Leopoldo granduca di Toscana e passati alla Pubblica libreria
Magliabechiana,
|
|
compilato dal bibliotecario Ferdinando Fossi nel 1789 e trascritto
da Antonio Montelatici
|
|
secondo l'Avito de' Custodi di questa libreria, vol. I, p. 130;
BATINES, t. I, pp. 205, 296,
|
|
485; G. BRUSCHI, Ser Piero Bonaccorsi e il suo Cammino di Dante,
in "Il Propugnatore",
|
|
n. s., a. IV 1891, p. 28; MOSTRA LAURENZIANA, p. 63 n° 272; PETROCCHI,
p. 523;
|
|
RODDEWIG, n° 258; C. CIOCIOLA, Lo scrittoio di un 'acerbista' fiorentino
del
|
|
Quattrocento: Ser Piero di Ser Bonaccorso Bonaccorsi, in AA. VV.,
Studi offerti a
|
|
Gianfranco Contini dagli allievi pisani, Firenze, Le Lettere, 1984,
pp. 67-111;
|
|
BANCHI-STEFANIN, p. 79 n° 110.
|
note
|
Parte A: Sec. XV m., cc. 33. Mano di Piero Bonaccorsi in lettera
mercantesca. Illustrazioni
|
|
iconiche (disegni esplicativi). Cc. 2r-3r, Piero Bonaccorsi, Lettera
[dedicatoria a frate
|
|
Romolo de' Medici]. Cc. 3r-29v: Piero Bonaccorsi, Cammino di Dante.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 313 (178; E.5.2.54)
|
descrizione
|
Membr., sec. XIV (2° quarto), cm 30 x 22, cc. V + 237 + III', num.
|
mani
|
Quattro mani: una mano principale A in littera textualis per il
testo poetico e il commento;
|
|
tre mani del sec. XIV/XV per le annotazioni marginali ed interlineari:
B (in interlinea alle
|
|
cc. 5v, 6r, 8v, 15v, 159v, 160v-164v), in lettera bastarda su base
testuale; C (cc. 15v,
|
|
17r-19r, 27v, 33v-35v 196r, 120r), in lettera corsiva; D (cc. 82rv,
83v, 84v, 85r-86v, 87v,
|
|
88v, 89v), in littera textualis semplificata.
|
illustrazioni
|
Iconiche (37 vignette e iniziali maggiori figurate) e aniconiche
(iniziali dei canti).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-236v, Commedia con rubriche in volgare di tipo B e con fitte
chiose volgari
|
|
all'Inferno tratte da IACOPO ALIGHIERI e dall'OTTIMO (I gruppo)
miste con chiose di
|
|
altri autori; rade chiose latine e volgari a Purg. I-IV e Par.
I-II, e precisamente ai seguenti
|
|
luoghi: Purg. I 7 (Qui tratterà della vita eterna); 9 (Metafora
dei poeti); 10 (Pirro d'Egitto);
|
|
23 (Significano le quattro virtù cardinali); 24 (Nell'età di Saturno);
26 (Contro i viziosi e
|
|
quelli che sono nell'Inf.); 29 (È una costellazione); 37 (Virtù
teologali); 73 (Dopo la morte
|
|
di Pompeo); 78-79 (Traduzione latina); 88 (I dannati non possono
influenzare le anime del
|
|
Purg.); 132 (Nessun poeta ha mai trattato di questo luogo); II
1 (Spiegazione
|
|
geografico-temporale); 6 (Le bilance cadono dalle mani della notte...);
8 (L'aurora); 36 (È
|
|
simile al pelo degli uomini); 57 (Il sole era sopra l'orizzonte);
76 (Casella); 100 (Mi voltai
|
|
verso il mondo); 103 (Non sono accolti i galeotti); 112 (Questa
fu una cantilena intonata
|
|
da Casella); III 25 (Il corpo di Virgilio); 44 (La filosofia non
basta per la salvezza); 49
|
|
(Lerici e Turbia); 103 (Manfredi); IV 6 (Tre anime in un supporto);
25 (San Leo); Par. I 16
|
|
(Il giogo di Parnaso); 19 (Marsia); 32 (Dafne); 37 (Bocche); 42
(La grazia divina è più
|
|
adatta a tale speculazione che ad altro lume); 47 (Beatrice somiglia
al sole); 64 (Teologia);
|
|
65 (Favola di Glauco); 73 (Dante ringrazia Dio, anche se non capisce
il modo della sua
|
|
trasmutazione); 82 (Questione come dubbio); 84 (Come poteva trascendere
tanto ad alto);
|
|
85 (Beatrice scioglie il dubbio di Dante); 92 ("L'aere supremo");
94 ("Dimanda del dubio
|
|
l'autore"); 97 ("De l'armonia e de lume"); 102 ("Benivola
e pietosamente"); 103 ("Cioè
|
|
ogni creatura"); 106 ("L'anzeli vedeno in Dio ogni cossa
più bassa di loro"); 110 ("Che
|
|
tendeno diverse fini"); 111 (Alcune più perfette di altre);
115 (Il fuoco sale al cerchio della
|
|
sua sfera); 117 (Per natura la terra scende al centro); 118 (Anche
gli uomini sono soggetti
|
|
alla natura); 127 (Il fine può non essere raggiunto); II 1 (Le
diverse opinioni riguardo alle
|
|
macchie lunari); 3 ("El mio stile e ordine"); 4 (Le cose
alla vostra portata); 6 (Il vostro
|
|
intelletto non può salire al mio); 7 (La scienza che descrive non
fu mai scritta); 8 (Dei delle
|
|
scienze); 10 (Scienziati); 11 ("Ala contemplazione dela verità);
12 (La scienza qui è vita);
|
|
13 ("Grande mare"); 14 ("Via"); 16 (Gli Argonauti);
19 ("L'ordine mondato el decto
|
|
apetito"); 21 (A grande volocità); 43 (Che l'umanità è contenuta
con la divinità); 44
|
|
(Esempi di assiomi); 46 (Si offre devoto a rendere grazie a Dio);
51 (La Luna); 58 (Dante
|
|
vuole dire la propria opinione); 64 (Spiegazione di Beatrice);
70 (Diverse cause provocano
|
|
diversi effetti); 71 (Cristo); 79 (Le macchie non dipendono dalla
densità come dimostrano
|
|
le eclissi); 76 (La luna); 88 ("Quelo del sole del corpo dela
luna iluminata"), 89 ("Cioè ne lo
|
|
spechio"); 91 (Teoria degli specchi); 96 (La conoscenza nasce
dall'esperienza); 103
|
|
("Diversità in quantitade ma non volume"); 106 (Eliminato
l'errore Beatrice vuole
|
|
informare del vero).
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
BATINES, t. II, p. 88 n° 163, p. 347; ESPOSIZIONE DANTESCA, pp.
3-5 n° 1; F.
|
|
PALERMO, I manoscritti Palatini di Firenze, Firenze, Tipografia
Galileiana, 1853, vol. I,
|
|
pp. 525-33; L. GENTILE, I codici Palatini della R. Biblioteca Nazionale
Centrale di
|
|
Firenze, I, Roma, 1889, p. 529; MOORE, pp. 612-4; ROCCA, p. 7 n.
2; D'ANCONA, I p.
|
|
159 n° 170; MOSTRA LAURENZIANA, p. 29 n° 1; D'ANCONA, La miniature
italienne
|
|
du X au XVI siècle, Paris et Bruxelles, Libr. Nationale d'art d'histoire
G. Van Oest, 1925,
|
|
pp. 36 e 100; M. SALMI, Problemi figurativi dei codici danteschi
del Tre e del
|
|
Quattrocento, in AA. VV., Atti del I congresso nazionale di studi
Danteschi, Firenze,
|
|
Olschki, 1962, p. 12; Mostra Storica Nazionale della Miniatura
(Roma, Palazzo Venezia), a
|
|
cura di G. Muzzioli, Firenze, Sansoni, 1954, pp. 203-4 n° 306;
MOSTRA CODICI
|
|
ROMANZI, p. 131 n° 64; MOSTRA 1965, p. 81 n° 109; CERESI, XXIV,
p. 12 n° 9;
|
|
PETROCCHI, pp. 80-1, 396-7, 523; B. DEGENHART-A. SCHIMTT, Corpus
der
|
|
italienischen Zeichnungen 1300-1450, Berlin, G. Mann, 1968, vol.
I, pp. 79 e 86;
|
|
ILLUMINATED MANUSCRIPTS, I, pp. 245-6; RODDEWIG, Die Commedia
|
|
Handschrift Est. 747 aur Reggio Emilia vom Jahr 1414 eine Kopie
des Codex Poggiali, die
|
|
dessen fehlende Seiten enthalt, in "L'Alighieri", a.
XX 1979, fasc. 2 pp. 9-28; S.
|
|
BELLOMO, Primi appunti sull''Ottimo Commento' dantesco. I, Andrea
Lancia "Ottimo"
|
|
commentatore della 'Commedia', II. Il codice Palatino 313, primo
abbozzo dell''Ottimo
|
|
Commento', in GSLI, a. CLVII 1980, pp. 369-82 e 532-40; RODDEWIG,
n° 263; M. G.
|
|
CIARDI DUPRÉ DAL POGGETTO, "Narrar Dante" attraverso
le immagini: le prime
|
|
illustrazioni della 'Commedia', in AA. VV., Pagine di Dante. Le
edizioni della Divina
|
|
Commedia dal torchio al computer, Catalogo della mostra a cura
di R. Rusconi, Perugia,
|
|
Electa/Editori Umbri Associati, 1989, pp. 82-3; I tesori della
Biblioteca Nazionale Centrale
|
|
di Firenze, Firenze, Nardini 1989, p. 56; BANCHI-STEFANIN, p. 97
n° 149.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 315 (180; E.5.4.9)
|
descrizione
|
Cart., 1383 (c. 88r), cm 29 x 21,5, cc. IV + 100 + II', num.
|
mani
|
Mano di "Bartolomei domini Macthey" (c. 88r), in lettera
mercantesca, per il testo
|
|
poetico e per le postille marginali alle cc. 65v, 71r, 73r-v, 74r-v.
Aggiunte di altre mani,
|
|
più tarde di almeno una generazione, corsive di origine mercantesca
ad eccesione della
|
|
mano E: A (cc. 88v-89r), B (cc.89v-90r), C (cc. 98r-99v, e in calce
alle cc.88r-v, 89r e 90r),
|
|
D (c. 92r-v), E (cc. 97rv), in lettera bastarda cancelleresca,
eseguita al tratto.
|
illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-88r, Commedia con rubriche in latino e fitte annotazioni
marginali latine e volgari
|
|
fino a c. 79v.
|
|
Le rubriche in latino sono simili al tipo B, ma più ampie; ex.:
"Incipit Commedia Dantis
|
|
Alligherii de scriptione universi et de vitiis et virtutibus et
penis divisa in tres canticas
|
|
quarum prima est de Inferis secunda >de< hiis qui sunt in
Purgatorio tertia de beatis.
|
|
Incipit Canticha prima in qua de Inferis tractatur que in cantus
dividitur XXXIIII. Incipit
|
|
cantus primus".
|
contenuto secondario
|
Cc. 88v-90r, Dante Alighieri, Rime: c. 88v, Per quella via che
la belleça corre (CXVII); c.
|
|
88v, Due donne in cima della mente mia (LXXXVI); c. 89r, Negli
occhi porta la mia donna
|
|
amore (XVII); c. 89r, Vede perfectamente ogni salute (XXIII); cc.
89v-90r, Le dolci Rime
|
|
d'amor ch'io solia (LXXXII); c. 90r, I'mi son pargholetta bella
e nova (LXXXVII).
|
|
Contiene inoltre rime di Fazio degli Uberti e adespote, un'epistola
di S. Bernardo, il
|
|
Padiglione di Mambrino in ottava rima e un brano dal III libro
di Boezio, volgarizzato da
|
|
Maestro Alberto della Piagentina.
|
bibliografia
|
BATINES, t. II, pp. 90-1 n° 164, p. 357; F. PALERMO, I manoscritti
Palatini di Firenze,
|
|
Firenze, Tipografia Galileiana, 1853, vol. I, pp. 535-6 n° 466;
ESPOSIZIONE
|
|
DANTESCA, p. 14 n° 147; L. GENTILE, I codici Palatini della R.
Biblioteca Nazionale
|
|
Centrale di Firenze, I, Roma, 1889, pp. 531-2; MOSTRA LAURENZIANA,
p. 30 n° 32;
|
|
D. DE ROBERTIS, Censimento dei manoscritti di rime di Dante, in
SD, vol. XXXVIII
|
|
1961, pp. 242-4; MOSTRA 1965, pp. 27-8 n° 33; CERESI, XXIV, p.
13 n° 10;
|
|
Colophons des manuscripts occidentaux des origines au XVIe siècle,
ed. Bénédectins du
|
|
Bouveret, Fribourg Suisse, Editions Universitaires, 1965-82, n°
1779; PETROCCHI, p.
|
|
523; RODDEWIG, n° 265; L. GREGORI, Pietro del Nero tra bibliofilia
e filologia, in
|
|
"Aevum", a. LXII 1988, p. 350 n° 126; BANCHI-STEFANIN,
p. 98 n° 150.
|
note
|
Le annotazioni sono per lo più spiegazioni di nomi, pronomi, parole.
(es. Reno = fiume;
|
|
poeta = Dante o Virgilio; conte = comes).
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 319 (261; E.5.2.5)
|
descrizione
|
Membr., sec. XIV m., cm 34,5 x 25, cc. III + 71 + III', num..
|
mani
|
Una sola mano in littera textualis semplificata.
|
illustrazioni
|
Iconiche (iniziali di cantica) e aniconiche (iniziali dei canti
e dei capitoli).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-70r, Commedia con rubriche in volgare di tipo B a Inferno
e Paradiso e con rubriche
|
|
al Purgatorio non corrispondenti a nessuno dei tipi individuati
dalla Società Dantesca:
|
|
"Incominciasi il libro primo della seconda Conmedia di Dante
il quale è nominato
|
|
Purgatorio e dividisi in octo parti ciò sono in septe ordinarie
et in una extra ordinaria sì
|
|
come per figura prescripta e dimostra in questa prima parte extraordinaria
come trovò
|
|
Catone. Capitolo primo"; colophon dell'Inferno: "Explicit
primus liber excellentissimi
|
|
poete Dantis de Alegheriis nel quale si conprende figurativamente
come il senno el sapere
|
|
cioè Virgilio conduce e guida Dante fuori de la basseça di vizii
ne l'alteça de le virtudi
|
|
dimostrandoli per assempro im prima la facultà di tucti i vitii
e ragionandoli come per virtù
|
|
del cielo ad lui apparve. E Nota lectore che nel principio di questo
libro del'Inferno si dee
|
|
intendere sopra la figura del presente autore che nel tempo trenta
e tre anni ch'è il meçço
|
|
del cammino del vivere comunale Dante si ritrovasse per una selva
obscura cioè tra molta
|
|
gente dove diricta via di virtù era smarrita e chiamala selva ad
simigliança di vegeptabili
|
|
piante dove senso rationevole non si produce. Nella quale selva
essendo con li altri e
|
|
voglendosi producer ad salute cioè al alteça de le virtudi conchiude
nel animo suo di
|
|
dimostrare in questa sua scriptura l'effecto del male e del bene
socto colore d'Inferno e di
|
|
Purgatorio e di Paradiso figurativamente come ad ciascun si conviene.
Nel cominciamento
|
|
di volere salire alteçça de le virtudi si dimostra qui che naturalmente
il vizio dela luxuria
|
|
prima ci contende con la sua vagheça e però si informa di lonça
perché sua humidità e
|
|
fredeça è più consimile ad lei che di niuno altro animale";
colophon del Purgatorio: "Qui
|
|
finisce la seconda Conmedia di Dante Allighieri nominata Purgatorio
nella quale si
|
|
conprende infra l'altre cose figurativamente come l'anime passate
dei questa vita si deono
|
|
aiutare sperando che in esso sieno".
|
contenuto secondario
|
Cc. 70r-v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;
|
|
cc. 70v-71v, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia.
|
bibliografia
|
F. PALERMO, I manoscritti Palatini di Firenze, Firenze, Tipografia
Galileiana, 1853, vol.
|
|
I, p. 538; L. GENTILE, I codici Palatini della R. Biblioteca Nazionale
Centrale di Firenze, I,
|
|
Roma, 1889, p. 534; BATINES, t. II, p. 92 n° 167; ESPOSIZIONE DANTESCA,
pp.
|
|
45-6 n° 74; MOSTRA LAURENZIANA, p. 36 n° 60; CERESI, XXIV, p. 15
n° 14;
|
|
PETROCCHI, p. 524; RODDEWIG, n° 269; BANCHI-STEFANIN, p. 99 n°
154.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 322 (211; E
5.3.50)
|
descrizione
|
Cart., sec. XV m. (ante 1459, cfr. c. 221r), cm 29 x 21, cc. I
+ 227 + I', num. (le cc. 1-6 da
|
|
1 a 6, le cc. 7-227 da 1 a 221).
|
mani
|
Due mani, entrambe quattrocentesche: A, in lettera bastarda, per
il testo poetico; B (cc.
|
|
4v, 6r, 10v, 13v, 25r, 55v, 56r, 65r-66r, 67v, 69rv), in lettera
corsiva, per le annotazioni e
|
|
le varianti.
|
illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali rubricate e filigranate).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-217r, Commedia con rubriche a Inf. e Purg. e con brevi annotazioni
ai seguenti
|
|
luoghi: Inf. III 59 (Celestino); V 103 ("Qui amat amatur");
XXXII 63 ("Focaccia fu
|
|
Pistolese").
|
|
Le rubriche all'Inferno e al Purgatorio sono diverse dai tipi previsti
dalla scheda della
|
|
Società dantesca; rubrica a Inf. I, "Qui comincia il primo
libro di Tante [sic!] Alighieri
|
|
cictadino di Firenze e il primo capitolo della prima cantica nel
quale l'autore fa proemio a
|
|
tucta questa Comedia. In questo primo canto pone com'egli voleva
pervenire alla
|
|
perfectione delle virtù e ffù massimamente da tre vitii inpedito
cioè dalla luxuria et dalla
|
|
superbia et dalla avaritia, li quali vitii ci sono figurati et
disegnati per tre bestie cioè lonza
|
|
leone et lupa. Secondamente pone che Vergilio, grandissimo poeta
venne in suo aiuto il
|
|
quale tiene modo e figura della ragione humana la quale gli promecte
di mostrargli lo'Nferno
|
|
et il Purghatorio, ma inperò ch'ella ragione non può agiugniere
la cieleste divinità. Et
|
|
perciò gli promette non per se, ma per cielestiale divinità conducitore
hova duca mostrargli
|
|
il Paradiso. Canto primo"; rubrica a Purg. I, "Finito
la prima chantocha di Dante Alighieri
|
|
chiamata Inferno e chomincia il primo chanto della seconda chantica
chiamato Purghatorio
|
|
dove tracta chome Chatone morale invia Vergilio e Dante a mostrare
e cierchare il
|
|
Purghatorio il quale è distinto in chanti XXXIII".
|
contenuto secondario
|
cc. 1*r-6*r, Indice delle rubriche e degli incipit dei canti;
|
|
cc. 211v-213v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;
|
|
cc. 214r-216r, Pseudo Petrarca, Prologo alla Commedia, "Dante
poeta sovrano, corona et
|
|
gloria della lingua latina".
|
bibliografia
|
BATINES, t. II, p. 93 n° 171; F. PALERMO, I manoscritti Palatini
di Firenze, Firenze,
|
|
Tipografia Galileiana, 1853, vol. I, pp. 541- 2 n° 473; ESPOSIZIONE
DANTESCA, p. 69
|
|
n° 151; L. GENTILE, I codici Palatini della R. Biblioteca Nazionale
Centrale di Firenze, I,
|
|
Roma, 1889, pp. 536-7; MOSTRA LAURENZIANA, p. 48 n° 155; CERESI,
XXIV, p.
|
|
16 n° 16; PETROCCHI, p. 524; RODDEWIG, n° 272; BANCHI-STEFANIN,
p. 100 n°
|
|
156.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 323 (128; E.5.7.41)
|
descrizione
|
Membr., sec. XV (3° quarto), cm 23 x 16, cc. I + 274 + I', num.
|
mani
|
Una sola mano in lettera corsiva all'antica per testo poetico e
postille, ad esclusione
|
|
delll'annotazione a c. 3v, di poco successiva, in lettera corsiva.
|
illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali a bianchi girari).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-270v, Commedia con ampie chiose marginali (dipendenti dal
commento del
|
|
Boccaccio), rade fino a Purg. VIII 84 e sporadiche ai seguenti
luoghi: Inf. I 20 (Nel cuore
|
|
umano ci sono tre ventricoli: in quello di mezzo si genera lo spirito,
negli altri due spirito
|
|
con sangue); 32 (La poesia dei gentili o il diletto della cose
umane); 45 (Il potente e
|
|
animoso ingegno di Dante); 49 (Infedeltà); 60 (Il sole spirituale);
63 (di cui poco si parla
|
|
rispetto alla dignità); 101 (Dante ha avuto la visione del veltro
come per arte d'astrologia o
|
|
per spirito di filosofia); 111 (Et exitis tamquam dii scientes
bonum et malum); 117 (La
|
|
separazione da Dio); II 1 (Il viaggio è fatto di notte); 13 (Enea);
16 (Dio); 35 (Dante ha
|
|
paura di restare nell'Inf.); 92 (La teologia non può essere vinta
da potenza alcuna); 108
|
|
(che non entra in mare come le altre fiumane); III 1 (intende trattare
dei pusillanimi); 78
|
|
(Senza letizia); IV 1 (Intende parlare del Limbo); V 4 (Minosse
è la coscienza secondo
|
|
alcuni); 99 (Per gettarsi nel mare con i suoi affluenti); VI 61
(In neri e bianchi); 65 (Parte
|
|
bianca, venuta dal contado); 73 (Dante e Guido Cavalcanti); 115
(Il re dell'Inf.); VII 1
|
|
(Segni di Pluto che si meraviglia con Satana della venuta di Dante
vivo. Aleppe è la prima
|
|
lettera degli ebrei); 12 (La violenza che Lucifero volle fare a
Dio); VIII 69 (Riccha,
|
|
altrimenti luogo di peccato e di colpa); 120 (Virgilio non può
entrare nella città dui Dite
|
|
perchè la ragione umana da sola non può penetrare nella malizia
del demonio); IX 45 (Le
|
|
Erinne); X 15 (Contro la fede e contro la filosofia); 86 (Per la
sconfitta di Montaperti); 92
|
|
(Il suo consiglio era di disfare Firenze); XI 17 (Il triplice ordine
in cui è divisa Dite si trova
|
|
anche nell'uomo); 50 (Caorsa è una città della Lombardia dove sono
tutti usurai); 105 (La
|
|
natura è immagine di Dio); XII 43 (Empedocle); 110 (Azzolino tiranno
crudelissimo); 111
|
|
(Obizzo signore di Ferrara); 119 (Assassinio di Arrigo al piede
di un altare); 120 (Il cuore
|
|
di Arrigo è ancora imbalsamato a Londra); XIII 58 (Pier delle Vigne);
115 (Lano Senese e
|
|
Iacopo Padovano); XIV 100 (Rea, moglie di Saturno, nasconde Giove
invece di ucciderlo);
|
|
XV 89 (di messer Farinata); 112 (Andrea de'Mozi); 114 (Alcuni per
le gotti, altri per la
|
|
sodomia); XVI 106 (Alcuni l'astuzia, altri la logica); XVII 107
(Fetonte); 109 (Icaro); XIX
|
|
53 (Niccolò III degli Orsini); 56 (Bonifacio fece abdicare Celestino);
82 (Clemente V); 99
|
|
(Chiese a Carlo di imparentarsi con lui); 106 (San Giovanni); 111
(Fino all'elezione di
|
|
buoni papi); XX 34 (Anfiarao); 40 (Tiresia); 46 (Di questo parla
Lucano); 55 (Di Manto
|
|
fa mentione Stazio); 95 (Casa Lodi fu un castello presso Brescia);
126 (La luna); 37
|
|
(Malebranche non è un nome proprio, ma di tutti); XXIII 66 (Le
cappe di piombo di
|
|
Federico); 103 (I frati mandati a Firenze come pacificatori); XIV
93 (Senza nascondiglio o
|
|
cosa per coprirsi); XXV 12 (Catilina); 151 (Francesco Guercio de'
Cavalcanti); XXVI 34
|
|
(Eliseo); 54 (Polinice); 62 (Deidamia); 63 (Palladio); 92 (Gaeta);
XXVII 43 (I da Polenta
|
|
hanno come stemma un'aquila); 43 (Forlì); 46 (Malatesta); 50 (Mainardo);
XXVIII 9 (Per
|
|
la battagli ache Enea fece in Italia); 17 (Carlo, fratello del
re di Francia vinse più per senno
|
|
che per forza); 31 (Maometto); Purg. I 8 (L'ultima musa è la più
importante); 23 (Era
|
|
l'aurora); 56 (Non siamo venuti contro il volere di Dio): III 37
(L'uomo non deve sapere
|
|
tutto); 49 (Lerice); 113 (Costanza); 121 (C'e chi dice fosse responsabile
della morte del
|
|
padre); IV 6 (Chi dice che ci sono tre anime distinte sbaglia);
25 (San Leo); V 64 (Iacopo
|
|
del Cassaro da Fano); 133 (Pia de' Tolomei); VI 13 (Un giudice
d'Arezzo); 17 (Federico
|
|
Novello); 19 (Conte Orso); 18 (Francioso detto Piero dalla Broccia);
92 (A Cesare quel
|
|
che è di Cesare); VII 26 (Cristo); 54 (Senza grazia non si può
operare a vita eterna); 94
|
|
(Conte dei Germani); 103 (Filippo, figlio di Santo Lodovico); 112
(Piero re d'Aragona);
|
|
116 (Alfonso d'Aragona); 128-129 (Costanza, Margherita e Beatrice);
VIII 53 (cittadino
|
|
pisano della famiglia dei Visconti); 65 (Corrado Malaspina); 71
(Giovanna moglie di
|
|
Riccardo di Trevigi); XIII 42 ("Cioè dovè l'angelo che canta:
Beati misericordes"); Par. I 16
|
|
(Parnaso); 20 (Martia); 38 (Costellazione dell'Ariete); 68 (Glauco);
125 ("Ciò l'ordine
|
|
della divina providenza"); 126 ("Cioè sommo bene");
II 12 (Lo studio della Divina
|
|
scrittura); 17 (Giasone); 39 (Tridimensionalità dei corpi); 45
("Delle maxime note che sono
|
|
principio in ogni principio in ogni scienza"); 54 ("Perché
non si può intendere pe'
|
|
sentimenti naturali"); 70 (Diversi effetti delle stelle);
73 (Sulla "rarità" della Luna); 112 ("i.
|
|
el cielo Inpyreo"); 113 ("i. el primo mobile");
115 ("i. l'octava spera"); 116 ("Alle stelle
|
|
fisse"); 118 ("Cioè e pianeti"); 131 ("i. spiritus
naturalis"); 142 ("i. forma et materia", la
|
|
natura delle macchie lunari); III 13 (Il pallore dei beati); 18
(Narciso); 49 (Piccarda)76-8
|
|
(La carità); 96 ("i. qual fu el voto ch'ella trasse a compimento");
98 (Santa Chiara); 118
|
|
(Costanza); IV 6 ("Sono animali simili a cavriuoli");
13 (Il profeta Daniele); 37 (I gradi
|
|
dell'Empireo); 39 ("i. chon men salita", "i. minor
grado di beatitudine"); 66 ("i. dalla verità
|
|
della seconda scriptura a falsa o heretica intelligentia");
76 (Libertà della volontà); 84
|
|
(L'esempio di un gentile); 115 ("i. il parlare ch'uscì deella
Spirito Santo ond'esce ogni
|
|
verità"); 126 (Dio è primo vero); 127 ("i. nella sua
spilonca quando dopo molto cercare ha
|
|
presa la preda"); 128 (L'uomo è capace di vedere il primo
vero); V 30 ("Cioè proprio e
|
|
volontario"); 45 ("i. la materia", "cioè la
forma che è el pacto o la promessa che si fa a
|
|
Dio"); 55-63 (Esempio di promessa perfetta); 66 (Ieptè); VI
3 (Il corso dell'aquila); 5 (La
|
|
città di Costantino); 11 ("Spirito Santo"); 14 ("che
fusse puro huomo et non Dio"); 70 ("i.
|
|
in Francia"); VII 3 ("In hebreo significa regno");
6 (Per il comporre leggi e per il giusto
|
|
governo); 60 ("i. nutrito e cresciuto"); 79 ("Cioè
privala di libertà e falla subgetta"); 103
|
|
("Cioè giustizia e misericordia"); VIII 114 ("i.
nelle cose necessarie"); 116 ("i. vivesse
|
|
civilmente"); 148 ("Cioè i nostri vestigi sono fuori
della natura"); IX 26 (Venezia; il fiume
|
|
Brenta); 47 ("El fiume di Bachilonne"); 73 (I beati sono
partecipi della luce di Dio); 97
|
|
(Didone); 99 ("Infino ch'io cominciai a 'nvecchiare");
XI 119 (San Domenico); XII 12
|
|
("Cioè l'arcobaleno"); 15 (Eco); 29 (L'ago della bussola);
49 (L'oceano); XIII 10
|
|
(Tramontana).
|
contenuto secondario
|
Cc. 270r-270v, Giovanni Boccaccio, carme "Ytalie iam certus
honos".
|
bibliografia
|
BATINES, t. I, p. 370, t. II, p. 95 n° 174, p. 357; F. PALERMO,
I manoscritti Palatini di
|
|
Firenze, Firenze, Tipografia Galileiana, 1853, vol. I, p. 542 n°
474; ESPOSIZIONE
|
|
DANTESCA, p. 46 n° 75; L. GENTILE, I codici Palatini della R. Biblioteca
Nazionale
|
|
Centrale di Firenze, I, Roma, 1889, p. 537; MOORE, p. 622; MOSTRA
|
|
LAURENZIANA, p. 52 n° 214; BRANCA, Tradizione I, p. 82; CERESI,
XXIV, p. 16 n°
|
|
17; MOSTRA 1965, p. 106 n° 148; PETROCCHI, p. 524; Mostra del 650°
anniversario
|
|
della nascita di Giovanni Boccaccio, Biblioteca Medicea Laurenziana,
Firenze, 1963, pp.
|
|
105-6 n° 87; RODDEWIG, n° 273; BANCHI-STEFANIN, p. 100 n° 157.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 326 (184; E
5.4.13)
|
descrizione
|
Cart., sec. XV m., cm 29 x 22, cc. II + 136 + I', num.
|
mani
|
Una sola mano in lettera mercantesca per testo poetico e commento.
|
illustrazioni
|
Assenti (spazi riservati per le iniziali dei canti).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-131r, Inferno col commento di IACOPO DELLA LANA.
|
|
Incipit: proemio, "Ad inteligenza della presente Chomedia,
sì chome usano gli 'spositori";
|
|
Inf. I 1, "Ne' due primi chapitoli coè nel primo e nel sechondo
fa proemio".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
BATINES, t. I, p. 603, t. II, p. 96 n° 176; F. PALERMO, I manoscritti
Palatini di Firenze,
|
|
Firenze, Tipografia Galileiana, 1853, vol. I, p. 545 n° 478; L.
GENTILE, I codici Palatini
|
|
della R. Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, I, Roma, 1889,
pp. 538-9; ROCCA, p.
|
|
152 n. 47; MOSTRA LAURENZIANA, p. 57 n° 232; H. SCHRÖDER, Das Problem
einer
|
|
Neuherausgabe des Lana-Kommentars, in DDJ, vol. XVII 1935, p. 79;
CERESI, XXV, p.
|
|
26 n° 18; PETROCCHI, p. 524; RODDEWIG, n° 276; P. PROCACCIOLI,
Filologia ed
|
|
esegesi dantesca nel Quattrocento. L'Inferno nel Comento sopra
la Comedia di Cristoforo
|
|
Landino, Firenze, Olschki, 1989, pp. 56-142; BANCHI-STEFANIN, p.
101 n° 159.
|
note
|
Una mano moderna annota a penna, nel margine superiore di c. 1r:
"Comento di
|
|
Benvenuto da Imola overo di Iacopo Bolognese che lesse a Bologna".
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 327 (183; E
5.4.12)
|
descrizione
|
Cart., 1485 (c. 149r), cm 29 x 20, cc. II + 155 + I'.
|
mani
|
Due mani in lettera corsiva di origine mercantesca: A (cc. 1r-124r)
e B (cc. 124r-149r).
|
illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali rubricate).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-149r, ANONIMO FIORENTINO, Commento all'Inferno.
|
|
Incipit: proemio, "Avea chominciato l'autore questa dipartita
Chomedia in questi versi
|
|
latini: Ultima regni Canam"; Inf. I 1, "A evidenzia di
questo primo capitolo e principio è
|
|
da sapere la vita de' mortali".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
BATINES, t. II, p. 94 n° 172; MOSTRA LAURENZIANA, p. 51 n° 171;
CERESI, XXV,
|
|
pp. 26-7 n° 19; BANCHI-STEFANIN, p. 101 n° 160.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Palatino 328 (228; E
5.3.22)
|
descrizione
|
Cart., sec. XV (I metà), cm 29,5 x 22, cc. IV + 232 + IV', num.
parziale.
|
mani
|
Tre mani coeve: A (cc. 1r-10v), in littera textualis rotunda per
testo poetico e allegazioni, e
|
|
in lettera bastarda su base testuale per il commento; B (cc. 11r-21v
e 24r-26v), in littera
|
|
textualis di cattiva qualità per testo poetico e allegazioni, e
in lettera mercantesca per il
|
|
commento; C (cc. 22r-23v e 26v-229v), in bastarda su base testuale,
di modulo maggiore
|
|
per testo poetico e allegazioni. Integrazioni della mano C anche
nelle carte scritte dalle
|
|
altre mani. Annotazioni mnemoniche cinquecentesche alle cc. 31r,
92r-93r, 97v, 98r, 99v,
|
|
111v-115r.
|
illustrazioni
|
Aniconiche (iniziale del commento e iniziali minori).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-229v, Inferno col Commento di FRANCESCO DA BUTI.
|
|
Incipit: proemio, "Poca favilla gran fiamma seconda. Lo eloquentissimo
poeta volgare
|
|
Dante. Commento"; Inf. I 1, "Cioè nell'anno xxxv de la
sua età".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
BATINES, t. II, p. 94 n° 172; F. PALERMO, I manoscritti Palatini
di Firenze, Firenze,
|
|
Tipografia Galileiana, 1853, vol. I, pp. 547-8; L. GENTILE, I codici
Palatini della R.
|
|
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, I, Roma, 1889, p. 540;
MOSTRA
|
|
LAURENZIANA, p. 58 n° 251; CERESI, XXV, p. 27 n° 20; PETROCCHI,
p. 524;
|
|
RODDEWIG, n° 277; P. PROCACCIOLI, Filologia ed esegesi dantesca
nel Quattrocento.
|
|
L'Inferno nel Comento sopra la Comedia di Cristoforo Landino, Firenze,
Olschki, 1989, pp.
|
|
53-142; FRANCESCHINI, Il commento dantesco, pp. 103-4; FRANCESCHINI,
La prima
|
|
stesura, pp. 234-6; BANCHI-STEFANIN, pp. 101 n° 161.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Panciatichiano 2 (26;
III 4)
|
descrizione
|
Cart., secc. XIV e XV, cm 28,5 x 21, cc. II + 222, num. da 41 a
266.
|
mani
|
Quattro mani: A (cc. 41r-236v), in lettera bastarda su base cancelleresca,
sec. XIV m.; B
|
|
(cc. 237r-260r), in lettera bastarda con elementi di littera antiqua,
sec. XV; C (cc.
|
|
260v-262v e chiose a Purg. III-XXXIII e Par. I), in corsiva all'antica,
sec. XV m.; D
|
|
(rubriche di Inf. I-XXXIV e Purg. I-IV), in lettera bastarda, sec.
XV ex.
|
illustrazioni
|
Assenti ma previste (bianchi gli spazi ad esse riservati).
|
contenuto principale
|
Cc. 41r-260r, Commedia con rubriche in volgare di tipo C (assenti
quelle relative a Purg.
|
|
V-XXXIII e all'intero Par.) e con brevi annotazioni e sporadiche
chiose volgari a margine
|
|
dei luoghi seguenti: Purg. III 37 (State contenti, umana gente);
49 (Lerici e Turbìa);
|
|
112-117 (Manfredi e Costanza); 121 (Orribil furon li peccati miei);
124 (il vescovo di
|
|
Cosenza); 127-128 (l'ossa del corpo mio); IV 5-6 (le tre anime);
25-26 (San Leo, Noli e
|
|
Bismantova); 68 (Sion); 72 (Fetonte); 64 (IACOPO del Cassero);
133-136 (Pia de'
|
|
Tolomei); VI 13-15 (Benincasa da Laterina e Guccio dei Tarlati);
16-18 (Federigo Novello
|
|
e quel da Pisa); 19 (Orso degli Alberti); 22-24 (Pier da la Broccia);
VII 94 (Rodolfo
|
|
d'Asburgo); 103 (Filippo III); 112 (Pietro d'Aragona); 129 (Beatrice,
Margherita e
|
|
Costanza); 130-131 (Arrigo d'Inghilterra); VIII 52-53 (Nino Visconti);
71 (Giovanna
|
|
Visconti); 73-75 (Beatrice d'Este); IX 1 (La concubina di Titone
antico); 14 (Progne); 23
|
|
(Ganimede); 37 (Achille); 103 (Sovra questo tenea ambo le piante);
115-116 (il
|
|
vestimento); X 55-57 (David e l'arca); 76 (Traiano); XI 27 (simile
a quel che talvolta si
|
|
sogna); 58-59 (Omberto degli Aldobrandeschi); 91 (Oh vana gloria
de l'umane posse); 97
|
|
(Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti); 114 (fu a quel tempo sì
com'ora è putta); 133
|
|
(Provenzan Salvani); XII 28 (Briareo); 34 (Nembrot); 37 (Niobe);
40 (Saul); 43 (Aragne);
|
|
46 (Roboam); 50 (Almeon); 53 (Sennecarib); 56 (Ciro); 59 (Oloferne);
XIII 152
|
|
(Talamone); 153 (Diana); 154 (Ammiragli); XIV 7 (Guido del Duca
e Rinieri da Calboli);
|
|
58-60 (Io veggio tuo nipote); 86 (O gente umana); 93 (del ben richesto);
97-98 (Lizio e
|
|
Arrigo Mainardi, Pier Traversari e Guido di Carpegna); 100-102
(Fabbro e Bernardino);
|
|
104 (Ugolino degli Ubaldini); 106 (Federico Tignoso); 107 (Traversari
e Anastasi); 118
|
|
(Pagani); 121 (Ugolino de' Fantolini); 139 (Aglauro); XV 49-54
(Perché s'appuntan li
|
|
vostri disiri); 94 (Pisistrato); 98 (Atene contesa fra Minerva
e Nettuno); XVI 46 (Marco
|
|
Lombardo); 124-125 (Corrado da Palazzo, Gherardo da Camino e Guido
da Castello); 132
|
|
(Levi); XVII 16 (chi move te); 19 (Progne); 25 (Aman); 34 (Lavinia);
XVIII 91 (Ismeno e
|
|
Asopo); 100 (Maria corse); 118-120 (l'abate di San Zeno e Federico
Barbarossa); 133 (Di
|
|
retro a tutti); 136 (E quella che l'affanno); XIX 136 (Se mai quel
santo); XX 25 (Caio
|
|
Fabrizio); 43-96 (Ugo Capeto e i suoi discendenti); 103 (Pigmalione);
106 (Mida); 109
|
|
(Acam); 112 (Safira); 115 (Polinestore); 116 (Crasso); 130 (Delo);
XXI 25 (le Parche); 64
|
|
(Prima vuol ben); 91 (Stazio); XXII 46-47 (Quanti risurgeran);
55-56 (Edipo); 110-111
|
|
(Antigone, Ismene, Deifile, Argia); 112-113 (Isifile e Manto);
146-147 (il profeta Daniele);
|
|
XXIII 25-26 (Erisitone); 30 (Maria di Eleazaro); 32-33 (chi nel
viso de li uomini legge
|
|
"omo"); 76 (Forese Donati); 94 (la Barbagia); XXIV 28-33
(Ubaldino degli Ubaldini,
|
|
Bonifacio dei Fieschi e Marchese degli Argugliosi); 56 (Giacomo
da Lentini); 121-123 (i
|
|
centauri); 124-126 (Gedeone); XXV 22 (Meleagro); 37 (Sangue perfetto);
65 (il possibile
|
|
intelletto); XXVI 25 (Guido Guinizzelli); 95 (Isifile); XXVII 37-38
(Piramo e Tisbe);
|
|
XXVIII 50 (Proserpina); 65-66 (Venere e Cupido); 71 (Ellesponto);
73 (Leandro); XXIX
|
|
49 (la virtù ch'a ragion discorso ammanna); 78 (onde fa l'arco
il Sole); 83 (ventiquattro
|
|
seniori); 109-114 (il carro); 118-120 (Fetonte); XXX 1 (Quando
il setttentrion); 124-125
|
|
(Sì tosto come in su la soglia fui); XXXII 40 (l'albero); 64-66
(Siringa); 142 (Trasformato
|
|
così 'l dificio santo); 148-150 (Sicura, quasi rocca in alto monte);
XXXIII 43
|
|
(cinquecentodieci); 47 (Temi e Sfinge); 119 (Matelda).Par. I 16
(Parnaso); 20 (Marsia);
|
|
37-42 (la costellazione dell'Ariete); 68 (Glauco).
|
contenuto secondario
|
Cc. 260v-262v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia.
|
bibliografia
|
F. ROEDIGER, Dichiarazione poetica dell''Inferno' dantesco di Frate
Guido da Pisa, in "Il
|
|
Propugnatore", n.s., a. I 1888, pp. 62-92, 360 n° 29; Catalogo
dei manoscritti Panciatichiani
|
|
della Biblioteca Nazionale di Firenze, a cura di S. Morpurgo, P.
Papa, B. Maracchi
|
|
Bigiarelli, Roma, Ist. poligrafico dello Stato, 1887-1962, vol.
1, pp. 3-4; K. TÄUBER, I
|
|
capostipiti dei manoscritti della Divina Commedia, Winterthur,
Ziegler, 1889, p. 6;
|
|
MOSTRA LAURENZIANA, p. 40 n° 116; CERESI, XXIV, p. 33 n° 55; MOSTRA
1965,
|
|
pp. 66-7 n° 85; G. PETROCCHI, Vulgata e tradizioni regionali, in
AA. VV., La critica del
|
|
testo. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro. Atti del Convegno
di Lecce, 22-26
|
|
ottobre 1984, Roma, Salerno Editrice, 1985, p. 119; G. CONTINI,
Manoscritti meridionali
|
|
della 'Commedia', in Dante e l'Italia meridionale. Atti del Congresso
Nazionale di Studi
|
|
Danteschi, Caserta-Benevento-Cassino-Salerno-Napoli, 10-16 ottobre
1965, Firenze,
|
|
Olschki, 1966, pp. 339-40; PETROCCHI, p. 525; RODDEWIG, n° 279;
|
|
BANCHI-STEFANIN, pp. 105-6 n° 170.
|
note
|
Es. di chiose: "Perché non siamo venuti che per me fuituri
né contro a voler di Dio né
|
|
come dannati" (c. 115v, Purg. I 55-56). "Alchuni spongono
qui che Catone fu tracto del
|
|
limbo da Christo con gli altri sancti padri" (c. 116r, Purg.
I 90). "Questo dice perché fu
|
|
sepolto in terra et fattogli adosso un gran monte di pietre, poi
fu scoperto et gittato alla
|
|
champagna presso al fiume del Verde, spegnendo lumi chome si fa
agli scomunicati" (c.
|
|
121r, Purg. I 127-128).
|
schedatore
|
Francesca Mazzanti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Panciatichiano 4 (39;
III 5)
|
descrizione
|
Membr., sec. XV m., cm 26,5 x 22 , cc. III + 73 + II', num. da
2 a 74.
|
mani
|
Quattro mani in lettera bastarda: A (cc. 2r-50v), B ( cc.51r-73r),
C (c. 73v), D (cc.
|
|
73v-74v).
|
illustrazioni
|
Assenti ma previste in spazi riservati.
|
contenuto principale
|
Cc. 4v-73r, PIETRO ALIGHIERI, Commento alla Commedia (I redazione)
con varie
|
|
annotazioni latine marginali ai seguenti luoghi: Inf. proemio;
I-XVII; Purg. XVII; XX;
|
|
XXIV-XXIX; XXXI-XXXIII; Par. proemio; I-XXXII; XXXIII.
|
|
Incipit: proemio all'Inf., "In quid ecclesiastico yesus filius
si[...]ac sapientia abscondita";
|
|
Inf. I 1, "Hoc capitulum cum sequenti proemiale est et dividitur";
proemio al Purg., "Super
|
|
hac rubrica pro evidentia istius"; Purg. I 1, "In hoc
capitulo auctor premisso primo
|
|
exordio"; proemio al Par., "Super hac rubrica notat auctorem
nostrum procedere solito
|
|
modo"; Par. I 1, "Dividitur hoc capitulum in duas partes
in prima actor".
|
contenuto secondario
|
C. IIIv, Notazione ed estratto della lettera che precede l'edizione
Nidobeatina della
|
|
Commedia (IGI 359), mano di Baccio Valori (cfr. CHIAMENTI, p. 42);
|
|
cc. 2r-4v, Tavola delle materie della Commedia;
|
|
c. 73v, Excerpta da Aristotele, Seneca, Boezio;
|
|
cc. 73v-74v, Compendio di elementi di dottrina cristiana.
|
bibliografia
|
MOSTRA LAURENZIANA, p. 57 n° 226; Catalogo dei manoscritti Panciatichiani
della
|
|
Biblioteca Nazionale di Firenze, a cura di S. Morpurgo, P. Papa,
B. Maracchi Bigiarelli,
|
|
Roma, Ist. poligrafico dello Stato, 1887-1962, vol. 1, pp. 4-5;
MOSTRA 1965, pp. 85-6 n°
|
|
117; CERESI, XXV, pp. 28-9 n° 24; BANCHI-STEFANIN, p. 106 n° 172;
|
|
CHIAMENTI, pp. 42-3 n° 10.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Mariagrazia Orlandi
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Panciatichiano 5 (40;
III 7)
|
descrizione
|
Cart., sec. XV, cm 34 x 25, cc. IV + 216 + IV', num. (saltato il
n° 202; le cc. 210-215 sono
|
|
erroneamente num. 111-115: una numeraz. recente corregge pertanto
l'antica).
|
mani
|
Una sola mano in lettera mercantesca.
|
illustrazioni
|
Aniconiche.
|
contenuto principale
|
Cc. 9r-215v, FRANCESCO DA BUTI, Commento all'Inferno con allegazione
del testo
|
|
poetico.
|
|
Incipit: proemio, "Non so se farò pregio d'opera schrivendo
la lettura sopra il poema"; II
|
|
proemio, "Sì chome dichono tutti li esponitori nelli principii
delli autori si richede"; Inf. I
|
|
1, "In questa prima divisione del primo chanto della prima
chantica deschrive l'autore".
|
contenuto secondario
|
Cc. 1r-8v, Giovanni Boccaccio, Trattatello in laude di Dante (2a
redaz.);
|
|
c. 8v, Frammento della canzone dantesca CXVI, "Amor da che
convien" (vv. 61-84).
|
bibliografia
|
Catalogo dei manoscritti Panciatichiani della Biblioteca Nazionale
di Firenze, a cura di S.
|
|
Morpurgo, P. Papa, B. Maracchi Bigiarelli, Roma, Ist. poligrafico
dello Stato, 1887-1962,
|
|
vol. 1, p. 5; MOSTRA LAURENZIANA, p. 58 n° 252; D. DE ROBERTIS,
Censimento
|
|
dei manoscritti di rime di Dante, in SD, vol. XXXIX 1962, pp. 249-50
n° 85; CERESI,
|
|
XXV, p. 29 n° 25; RODDEWIG, n° 281; FRANCESCHINI, Il commento dantesco,
p.
|
|
104; FRANCESCHINI, La prima stesura, pp. 234-6; BANCHI-STEFANIN,
pp. 106-7 n°
|
|
173.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Francesca Mazzanti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Panciatichiano 6 (55;
III 9)
|
descrizione
|
Cart., sec. XV, cm 29,5 x 22, cc. III + 90 + III', num. (non num.
la c. fra la 52 e la 53, per
|
|
cui l'ultima c. è segnata 89 anziché 90).
|
mani
|
Una sola mano in lettera mercantesca.
|
illustrazioni
|
Aniconiche.
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-89r, IACOPO DELLA LANA, Commento al Purgatorio con allegazione
del testo
|
|
poetico.
|
|
Incipit: proemio, "L'autore in questa parte della seconda
Comedia intende tractare
|
|
dell'anime"; Purg. I 1, "Poi che ·ll'autore ave tractato
nella prima parte della sua
|
|
Commedia".
|
contenuto secondario
|
C. 89r, Ventura Monaci, sonetto "Se ·lla fortuna t'à fatto
signore".
|
bibliografia
|
Catalogo dei manoscritti Panciatichiani della Biblioteca Nazionale
di Firenze, a cura di S.
|
|
Morpurgo, P. Papa, B. Maracchi Bigiarelli, Roma, Ist. poligrafico
dello Stato, 1887-1962,
|
|
vol. 1, pp. 5-6; ROCCA, p. 154 n° 62; I. SANESI, Bindo Bonicchi
da Siena e le sue rime, in
|
|
GSLI, a. XVIII 1891, p. 65; MOSTRA LAURENZIANA, p. 57 n° 234; H.
SCHRÖDER,
|
|
Das Problem einer Neuherausgabe des Lana-Kommentars, in DDJ, vol.
XVII 1935, p. 79;
|
|
CERESI, XXV, p. 29 n° 26; RODDEWIG, n° 282; BANCHI-STEFANIN, p.
107 n° 174.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Francesca Mazzanti
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Panciatichiano 7 (35;
III 6)
|
descrizione
|
Membr., sec. XV, cm 22,5 x 31,5, cc. IV + 177 + VI', num.
|
mani
|
Mano di Johannes (c. 176r) in littera antiqua.
|
illustrazioni
|
Iconica (c. 1r, iniziale di cantica); numerose iniziali aniconiche.
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-176r, BENVENUTO DA IMOLA, Commento al Purgatorio con allegazione
del
|
|
testo dell'intera cantica (a c. 112v manca il commento a Purg.
XX 97-102).
|
|
Incipit: proemio Purg., "Cum poeta bonus et peritus sit ille
qui describit et determinat
|
|
unamquamque rem secundum suam proprietatem".
|
contenuto secondario
|
C. II'r, Sermone "de pace" in quindici distici latini
(A. 1519).
|
bibliografia
|
MOSTRA LAURENZIANA, p. 58 n° 258; Catalogo dei manoscritti Panciatichiani
della
|
|
Biblioteca Nazionale di Firenze, a cura di S. Morpurgo, P. Papa,
B. Maracchi Bigiarelli,
|
|
Roma, Ist. poligrafico dello Stato, 1887-1962, vol. 1, p. 6; CERESI,
XXV, pp. 29-30 n° 27;
|
|
RODDEWIG, Per la tradizione, p. 97 n° 28; BANCHI-STEFANIN, p. 107
n° 175.
|
note
|
Assenti.
|
schedatore
|
Mariagrazia Orlandi
|