«Censimento e edizione dei Commenti danteschi»

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 117 (Gaddiano)

descrizione

Cart. (c. 15 membr.), sec. XV in., cm 28 x 22, cc. III + 121 + III', num.

mani

Una sola mano in lettera bastarda.

illustrazioni

Aniconiche (letterine filigranate a segnalare le partizioni interne del commento, ma da c.

15r sino al termine lo spazio loro riservato è rimasto bianco).

contenuto principale

Cc. 1r-119r, BENVENUTO DA IMOLA, Commento al Purgatorio (lacunoso fra le cc.

77r e 78v).

Incipit: proemio, "Cum poeta bonus et peritus sit ille qui describit et determinat

unamquamque rem"; Purg. I 13, "Ista est seconda pars generalis huius capituli primi in qua

auctor noster facta pulchra invocatione".

contenuto secondario

Cc. 119v-120v, Seneca,"Ad Gallionem de vita beata";

cc. 120v-121v, Martinus Dumiensis,"Formula honestae vitae".

bibliografia

BANDINI, vol. V, col. 394; BATINES, t. II, pp. 311-2 n° XVII; MOSTRA

LAURENZIANA, p. 57 n° 239; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 97 n° 27.

note

A c. 121v, al termine del testo, alcune annotazioni e una data: "1378".

schedatore

Francesca Mazzanti

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 118 (Gaddiano)

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 29 x 22,5, III + 141 + III', num.

mani

Varie mani in lettera bastarda su base cancelleresca, (in alcune parti il testo è evanido).

illustrazioni

Disegni esplicativi geometrici ai seguenti luoghi: c. 33v, Inf. XXIV 1-4 e c. 54v, Inf.

XXXIV 82-84.

contenuto principale

Cc. 1r-54v, IACOPO DELLA LANA, Commento all'Inferno (Inf. IX 82 -XXXIV 112).

Incipit: Inf. IX 82, "Ne cadde più di mille le quali anime fugirono".

Cc. 55r-101v, PIETRO ALIGHIERI, Commento all'Inferno (I redazione; assente la prima

parte del Proemio e parte di Inf. XXXIII) con brevi annotazioni latine al canto I.

Incipit: proemio all'Inf., "Ad quemlibet ex cuius persona ipse poeta loqueatur"; Inf. I 1,

"Hoc capitulum cum sequenti proemiale est".

Cc. 102r-141v, PIETRO ALIGHIERI, Commento al Purgatorio (I redazione), da Purg. I

37 a XXVI 75.

Incipit: Purg. I 37, "Tres theoloycas que virtutes fecerunt ipsum splendere et lucere".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BANDINI, vol. V, coll. 394-5; PETRI ALLEGHERII super Dantis ipsius genitoris

Commedia commentarium, nunc primum in lucem editum consilio et sumptibus G. J. Bar.

Vernon, curante V. NANNUCCI, Florentiae, apud Guilelmum Piatti, 1845, pp. 15-6;

BATINES, t. I, p. 637 n° I; ROCCA, p. 347; J. P. BOWDEN, An Analysis of Pietro

Alighieri's Commentary on the 'Divine Comedy', New York, (s. i. t.), 1951, p. 23;

CHIAMENTI, p. 42 n° 8.

note

Assenti.

schedatore

Mariagrazia Orlandi

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 119 (Gaddiano)

descrizione

Cart., sec. XIV (II metà), cm 30 x 22,5, cc. III + 119 + III', num.

mani

Due mani coeve: A (cc. 1r-112r) e B (cc. 118r-119v), in lettera bastarda; rade postille

marginali di altre mani corsive.

illustrazioni

Assenti ma previste (bianchi gli spazi ad esse riservati); diagrammi alle cc. 8v, 9r e 10r.

contenuto principale

Cc. 1r-112r, IACOPO DELLA LANA, Commento al Purgatorio interpolato con

l'OTTIMO COMMENTO (per le chiose a Purg. VII-XXI 34).

Incipit: proemio, "L'autore in questa siconda parte di la presente Comedia intende tractare

di lo stato di l'anime partite dai suoi corpi"; Purg. I 1, "Poscia che l'autore nella prima

parte àe tractato di materia infernale, la quale è fra l'altre rea, qui si intende tractare de la

purgatoria".

contenuto secondario

Cc. 118r-119v, Frammento di un commentario latino ad Orazio.

bibliografia

BANDINI, vol. V, coll. 395-6; BATINES, t. I, p. 606 n° XXVIII, p. 627 n° XI; ROCCA,

p. 153 n° 53, p. 238 n° 24; MOSTRA LAURENZIANA, p. 39 n° 103; RODDEWIG,

Handschriften des Ottimo Commento, p. 314.

note

A c. 112r, al termine del testo, una nota di possesso, cassata ma ugualmente leggibile: "Iste

liber est Iulianii Tomassi Gucci [...] populi Sancti Petri Maioris de Florentia".

schedatore

Francesca Mazzanti

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 120 (Gaddiano)

descrizione

Cart., sec. XV in., cm 30 x 22, cc. III + 159 + II', num. da c. 1 a c. 160 (la num. parte da c.

III).

mani

Due mani coeve e molto simili, A (cc. 3r-120v) e B (cc. 125r-157r), in lettera bastarda su

base mercantesca.

illustrazioni

Assenti ma previste (bianchi gli spazi ad esse riservati, ad eccezione di alcune iniziali

inserite successivamente).

contenuto principale

Cc. 5r-120v, IACOPO DELLA LANA (ma attribuito a Francesco Petrarca, c. 120v),

Commento al Purgatorio.

Incipit: proemio, "L'autore in questa seconda partte de la presentte Comedia intende de

tratar de lo stado delle anime partide da li soi corpi"; Purg. I 1, "Poiché l'autor ha tratado in

la prima partte della materia infernal, la qual hè intra le alttre la più rea et pessima, qui

intende tratar della purgatoria".

contenuto secondario

Cc. 3r-4v, Tavola delle rubriche del commento laneo;

cc. 125r-157r, Purgatorio con rubriche in volgare di tipo A.

bibliografia

BANDINI, vol. V, col. 396; BATINES, t. I, p. 606 n° XXVII e t. II, pp. 36-7 n° 56;

MORPURGO, Codici danteschi, pp. 36-7 n° 2; ROCCA, p. 153 n° 55; MOSTRA

LAURENZIANA, p. 48 n° 151; PETROCCHI, p. 513; RODDEWIG, n° 142; L. C.

ROSSI, Petrarca dantista involontario, in "Studi petrarcheschi", n.s., vol. V 1988, p. 305

note

A c. 120v: "Explicit glosa sive comentus super secundam parttem (sic) Comedie Dantis

Adigherii de Florenciam factam (sic) per discretum theologicum dominum Francischum

Petrarcha de Florencia laureatum poetam. Amen".

schedatore

Francesca Mazzanti

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 121 (Gaddiano)

descrizione

Membr. (guardie cart.), 1494 (c. 100v), cm 32 x 21, cc. I + 100 + I', num.

mani

Tre mani: A (cc. 1r-91v), in lettera bastarda; B (cc. 92v-99v), in lettera mercantesca; C (cc.

99v-100v), in lettera bastarda.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di canto alle cc. 48v, 49r, 54v, 62v, 63r).

contenuto principale

Cc. 1r-91v, IACOPO DELLA LANA, Commento all'Inferno con allegazione del testo

entro il commento e rubriche in latino di tipo B. Secondo ROEDIGER (cfr. p. 21) il codice

è compendiato e alterato, poiché conterrebbe chiose derivanti dalle CHIOSE SELMIANE.

Incipit: proemio all'Inf., "Nel mezzo del camin. Ad intellingentia de la prexente comedia";

Inf. I 1, "in questo primo capitolo siccome è detto mostra sua dispositione".

contenuto secondario

C. 99v, Verbum Caro;

c. 100r, Stabat Mater Dolorosa;

c. 100r-v, Misericordia Eterno Dio, ballata, lode dei Bianchi;

c. 100v, O dolce Vergine Maria;

c. 100v, Indice dell'Inferno.

bibliografia

BANDINI, vol. V, coll. 396-7; BATINES, t. I, pp. 601-2 n° XIII, t. II, n° 42; ROCCA, p.

151 n° 38; F. ROEDIGER, Di un recente studio sopra i più antichi commenti della Divina

Commedia, in "Rivista critica della letteratura italiana", a. VII 1891, p. 21; Le lodi dei

Bianchi contenute nel codice Vaticano Chigiano L. VII 266, edizione critica a cura di B.

Toseani, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1979, p. 51; RODDEWIG, n° 143;

PETROCCHI, p. 513.

note

A c. 100v, la mano C annota: "Ri(cordo) chome adì 9 di novembre 1494 [...] dello popolo

e presono Antonio di Bernardo di Miniato e misono a focho la chasa sua".

schedatore

Mariagrazia Orlandi

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 122 (Gaddiano)

descrizione

Cart., 1461 (c. 272r), cm 34 x 23,5, cc. IV + 274 + III', num. (la num. include le due

guardie antiche, cc. IV e I', segnate rispettivamente 1 e 274).

mani

Una sola mano in lettera bastarda con elementi mercanteschi sia per il commento che per il

testo poetico in esso allegato: il nome del copista, a c. 272r, è stato accuratamente eraso

ed è leggibile solo l'indicazione di provenienza, "da Riva".

illustrazioni

Aniconiche (iniziali filigranate per lo più incomplete all'inizio dei canti e delle partizioni

del commento).

contenuto principale

Cc. 2r-272v, FRANCESCO DA BUTI, Commento all'Inferno con allegazione del testo

della cantica provvisto di rubriche del tipo B.

Incipit: proemio generale, "Non so se farò pregio d'opera scrivendo la lectura sopra 'l

poema del chiaro poeta Dante Alighieri"; proemio all'Inf., "Sì come dicono tucti li

exponitori nelli principi delli auctori si richiede di manifestare tre cose; Inf. I 1, "Qui

comincia il nostro autore la sua Commedia la quale, come decto fu di sopra".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BANDINI, vol. V, coll. 397-8; BATINES, t. II, 44 n° 68, p. 323 n° V; MOSTRA

LAURENZIANA, p. 48 n° 157; PETROCCHI, p. 513; RODDEWIG, n° 144;

FRANCESCHINI, Il commento dantesco, p. 103; FRANCESCHINI, La prima stesura, pp.

234-6.

note

A c. 272r: "Chompiuto et scripto per me <rasura> da Riva socto gli anni del nostro

Signore Yesu Christo MCCCCLXI° il dì di Sancta Crocie, adì III di maggio".

FRANCESCHINI (Il commento dantesco, p. 91) ipotizza che sia copia di Ridolfo de'

Bardi citata dalla Crusca.

schedatore

Francesca Mazzanti

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 123 (Gaddiano)

descrizione

Cart. (II e I' membr.), sec. XV, cm 33,5 x 23,5, cc. IV + 297 + III', num.

mani

Una sola mano in lettera bastarda.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di canto e di commento).

contenuto principale

Cc. 1r-297v, Inferno con il commento dell'ANONIMO FIORENTINO.

Incipit: proemio, "Aveva l'autore della presente opera cominciato questa dipartita. Come

dirà in questi versi latini"; Inf. I 1, "L'autore della presente opera in questo pricipal

chapitolo fa quattro cose".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BANDINI, vol. V, coll. 397-8; BATINES, t. II, p. 49 n° 81, pp. 349-50 n° II;

RODDEWIG, n° 145; PETROCCHI, p. 513.

note

Assenti.

schedatore

Mariagrazia Orlandi

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 124 (Gaddiano)

descrizione

Cart., 1466-1467 (cc. 54v, 136r, 137r e 227r), cm 43,5 x 29, cc. IV + 227 + IV', num.

mani

Lettera mercantesca di Stefano di Niccolò Fabrini (cc. 136r, 137r e 227r).

illustrazioni

Aniconiche (letterine filigranate iniziali di cantica).

contenuto principale

Cc. 1r-227r, Commedia con rubriche in volgare di tipo A e i commenti del FALSO

BOCCACCIO per l'Inferno, di IACOPO DELLA LANA per Purg. I-VI e XXI

34-XXXIII, Par. XXVIII 79-XXXIII, e l'OTTIMO COMMENTO per Purg. VII-XXI 33

e Par. I-XXVIII 78 (cfr. ROCCA, p. 150 n° 30).

Incipit: Inf. I 1, "Il nostro poeta divide questo primo capitolo in IIII° partti, la prima

fingie che si trovasse"; proemio al Purg., "L'autore in questa sechonda parte della presente

Chomedia intende trattare dello stato dell'anime"; Purg. I 1, "Poscia che ·ll'autore nella

prima parte àe trattato di materia infernale, la quale è tra ·ll'altre rea, qui si intende";

proemio al Par., "Poi che ·ll'autore tratta nelle due precedenti parti in LXVII e dissi delle

due parti"; Par. I 1, "Dovendo l'autore trattare del beato regno, comincia: La gloria di colui,

coè di ·dDio, la quale è nel Paradiso".

C. 227v, Chiosa sulla lupa (a commento di Inf. I 100-105, allegato).

Incipit: "Onde è da sapere che ·ll' autore vuole dire che questa avarizia s'acchosta a moltti

animali".

contenuto secondario

C. IVv, Tavola delle rubriche della Commedia;

c. 136r, Sonetto "I' son Fortuna che inperadori, re";

c. 136r, Sonetto "I' regno in questo mondo con onore";

c. 136r-v, Sonetto "Vertù mi muove a dire cotale parole";

c. 136v, Sonetto "I' son, come vedete, sanza regno".

bibliografia

BANDINI, vol. V, coll. 398-9; BATINES, t. I, pp. 627-8 n° XIII, p. 645 n° VIII;

BATINES, t. II, pp. 42-3 n° 66; ROCCA, p. 150 n° 30, p. 238 n° 22; MOSTRA

LAURENZIANA, p. 48 n° 162; PETROCCHI, p. 513; RODDEWIG, n° 146;

RODDEWIG, Handschriften des Ottimo Commento, p. 313.

note

A c. IVv: "Adì XXVI d'aprile 1468 si sonò a gloria per ·lla pace venuta da Roma a ore

XIII". A c. 54v: "Finyto il primo libro di Dante chiamato Infernno adì XI di novembre

1466". A c. 136r: "Etxplicit (sic) secunda canticha Dantis expositionis. Deo gratias. Adì

XX di genaio 1466 per me Stefano di Niccholò Fabrini". A c. 137r: "Al nome di Dio,

amen, e della Vergine Madre Madonna santa Maria, di tutt'i suoi benedetti santti. Anni

Domini MCCCCLXVI dì XXV mensis ianuarii qui comincia la disposizione del libro di

Dante detto Paradiso cominciando detto dì per me, Stefano di Nicholò Fabrini, che a ·dDio

piaccia choncedermi di schriverello chon sanità d'anima". A c. 227r: "Expliciunt gloxe

facte super terzia Comedia Dantis Alleghierii Florentini quam dicit Paradisum et schritus

Stefano di Nicholò Fabrini questo dì XXIIII° di gungno 1467, il dì del glorioso messer

santo Govanni Batista".

schedatore

Francesca Mazzanti

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 128 (Gaddiano)

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 28 x 21, cc. II + 291 + III', num.

mani

Una sola mano in littera textualis, sia per il testo poetico che per le note.

illustrazioni

Aniconiche: iniziali di cantica e canto.

contenuto principale

Cc. 1r-288v, Commedia (da Inf. I 22) con rubriche di tipo A e con chiose sporadiche

marginali in volgare ai seguenti luoghi: I 31-36 (lonza); 37-42 ("temp'era"); 43-45 (leone);

49-60 (lupa); 61-69 (Virgilio); 101 ("infin che 'l Veltro"); 100 ("molti son gli animali"); II

4-5 ("la mente che non erra"); 7-9 (Muse); III 4-8 ("la divina giustizia"); 9-12 ("lasciate

ogne speranza"); 59-60 (Celestino); IV 121 (Elettra); 124 (Camilla); 124 (Pantasilea); 127

(Bruto); 128 (Giulia); 129 (Saladino); 130 (Aristotele); V 4-6 (Minosse); 58-60

(Semiramide); 63 (Cleopatra); 74-75 (Paolo e Francesca); 137 (Galeotto); VI 10-12

("grandine grossa"); 13-15 (Cerbero); 52-54 (Ciacco); VII 26-27 ("e d'una parte e d'altra");

56-57 ("questi resurgeranno"); 73-75, ("Colui lo cui saver tutto trascende"); XII 12

("l'infamia di Creti"); 40-42 ("da tutte parti l'alta valle feda"); 55-57 (Centauri); 65

(Chirone); 88 ("tal si partì dal cantare alleluia"); 133-134 (Attila); 135 (Pirro); XIII 10-12

(Arpie); 58-60 (Pier della Vigna); 133-135 (Giacomo da Sant'Andrea); 143-150 (un

fiorentino forse un Mozzi); XIV 46-48 (Capaneo); 97-99 (montagna Ida); XVI 94-96

("come quel fiume"); XVII 1-4 (Gerione); 106-108 (Fetonte); XVIII 50 (Venedico

Caccianemico); 83-84 (Giasone); brevi annotazioni in volgare a Inf. I, II, V, VI.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BANDINI, vol. V, col. 401; BATINES, t. II, p. 31 n° 44; RODDEWIG, n° 150 ;

PETROCCHI, p. 513.

note

C. 170r-v, Dimidiata e nasconde in parte il testo del canto XXIX.

schedatore

Mariagrazia Orlandi

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 130 (Gaddiano)

descrizione

Cart., sec. XIV (II metà), cm 29,5 x 22, cc. IV + 80 + IV', num. (la num., che parte da c.

IV, è spesso assente a causa della raffilatura).

mani

Una sola mano in lettera bastarda, anche per le chiose.

illustrazioni

Assenti ma previste (bianchi gli spazi ad esse riservati).

contenuto principale

Cc. 1r-81v, Purgatorio con brevi annotazioni e sporadiche chiose in volgare ai luoghi

seguenti: Purg. I 19 (Lucifero); III 124 (il vescovo di Cosenza); IV 25-26 (San Leo e

Bismantova); IV 43 (Io era lasso); IV 52 (A seder ci ponemmo); IV 61 (Castore e Polluce);

IV 72 (Fetonte); IV 88 (Ed elli a me); IV 103 (Là ci traemmo); V 10 (Perché l'animo tuo);

V 22-24 (negligenti); V 67-68 (Iacopo del Cassero); V 85 (Buonconte da Montefeltro); V

91 (E io a lui); V 130 (Pia de' Tolomei); VI 13 (Benincasa da Laterina); VI 16-17 (Federigo

Novello e quel da Pisa);VI 19 (Orso degli Alberti); VI 37 (ché cima di giudicio); VI 40 (e là

dov'io); VI 43-45 (Veramente a così alto sospetto; che lume fia); VI 73-74 (Sordello); VI

91 (Ahi gente che dovresti esser devota); VI 97 (Alberto tedesco); VI 106 (Montecchi e

Cappelletti); VI 124-125 (Marcello); VI 139 (Atene e Sparta); VII 4 (Anzi che a questo

monte); VII 7 (Io son Virgilio); VII 15 (e abbracciòl); VII 31 (Limbo); VII 46 (anime sono a

destra qua remote); VII 49 (Com'è ciò); VII 82 (Salve Regina); VII 91 (Rodolfo

d'Asburgo); VIII 1 (Era già l'ora); VIII 4 (e che lo novo pellegrin); VIII 7 (quand'io

incominciai); VIII 13 (Te lucis ante); VIII 25 (i due angeli); VIII 24-25 (le spade); VIII 34

(Ben discernea); VIII 53 (Nino Visconti); VIII 73 (Non credo che la sua madre); VIII 89 (E

io a lui); VIII 100 (il serpente); VIII 103 (Io non vidi); IX 1 (Titone); IX 14 (Progne); IX

23 (Ganimede); IX 34 (Achille); IX 52 (Dianzi ne l'alba); IX 73 (Noi ci appressammo); IX

82 (ed una spada nuda); IX 118 (le due chiavi); IX 138 (Metello); IX 140 (Te Deum); X 1

(Poi fummo dentro); X 13 (E questo fece); X 32 (Policleto); X 37-42 (l'Annunciazione);

X 52 (l'Arca); X 56 (lo carro e' buoi traendo l'arca santa); X 60 (faceva dir l'un "No", l'altro

"Sì, canta"); X 68 (Micol); X 75 (papa Gregorio); X 76 (Traiano); X 91 (Ond'elli: "Or ti

conforta"); X 96 (novello a noi); X 112 (Io incominciai: "Maestro"); XIII 10 (Se qui per

dimandar); XIII 28 (le nozze di Cana); XIII 36 (dicendo: "Amate da cui male aveste");

XIII 42 (prima che giunghi al passo del perdono); XIII 73 (A me pareva andando); XIII 76

(Ben sapea ei); XIII 79 (Virgilio mi venìa).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BANDINI, vol. V, col. 402; BATINES, t. II, p. 22 n° 25, p. 353 n° II; MOORE, p. 667 n°

96; MOSTRA LAURENZIANA, p. 39 n° 96; PETROCCHI, p. 514; RODDEWIG, n°

152.

note

Assenti.

schedatore

Francesca Mazzanti

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 131 (Gaddiano)

descrizione

Cart., 1440 (c. 81v), cm 29 x 21, cc. IV + 87 + III', num. (la num. mod. a lapis include le

cc. IV e I', segnate rispettivamente con 1 e 89).

mani

Mano di ser Piero Bonaccorsi, in littera textualis semplificata per il testo del Paradiso (cc.

8r-81v), e in lettera bastarda per le chiose marginali e le altre opere.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di cantica e dei canti rubricate); numerosi diagrammi a spiegazione

della cosmografia tolemaica.

contenuto principale

Cc. 8r-81v, Paradiso con brevi annotazioni interlineari e fitte chiose marginali in latino e in

volgare.

contenuto secondario

C. 1v, Excerptum dalla Vita di Dante del Boccaccio;

c. 1v, Aneddoto dantesco (inc.: "Dicesi vulgharmente che essendo Dante in Ravenna in

istudio, et leggiendo chome doctore varie opere");

cc. 2r-5v, Epistola di ser Piero Bonaccorsi a frate Romolo de' Medici;

cc. 5v-7r, Inc.: "Perché nel fine del presente tractato io scrissi aver traschorso questo

chammino per tucta la Comedia di Dante";

cc. 81v-86v, Leonardo Bruni, Vita di Dante con chiose marginali in volgare;

cc. 87r-88r, Leonardo Bruni, Vita di Francesco Petrarca con chiose marginali in volgare;

c. 88v, Vita di Giovanni Boccaccio;

c. 89r, FRANCESCO PETRARCA, Canzone "Vergine bella che di sol vestita" (canzone

366);

c. 89r, Sonetto "Correndo gli anni del nostro Signiore".

bibliografia

BANDINI, vol. V, coll. 402-4; BATINES, t. I, pp. 485-6, t. II, p. 39 n° 61, p. 355 n°

XXIV; C. DEL BALZO, Poesie di mille autori intorno a Dante Alighieri, Roma, Forzani,

1891, I p. 402, II pp. 206 e 518-9, IV pp. 91-3; MOSTRA LAURENZIANA, p. 47 n°

144; BRANCA, Tradizione I, pp. 71 e 81; PETROCCHI, p. 514; RODDEWIG, n° 153.

note

A c. 81v: "Explicit tertia pars Conmedie elegantissimi et excelsi poete Dantis Aldighery

Florentini tractans de Paradiso. Deo gratias. Amen. Qui scripsit scribat semper cum

Domino vivat. Vivat in celis semper cum Domino felix. <rasura illegibile, probabilmente

recante il nome del copista> scriptus fuit de anno MCCCC°XL".

schedatore

Francesca Mazzanti

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plutei 90 sup. 138 (Gaddiano)

descrizione

Cart., sec. XV (II metà), cm 21,5 x 14,5, cc. III + 92 + IV', num.

mani

Due mani coeve: A (cc. 1r-52r), in lettera bastarda all'antica; B (cc. 53r-91r), in littera

antiqua.

illustrazioni

Aniconiche (letterine blu).

contenuto principale

Cc. 82v-85r, GUIDO DA PISA, Proemio del Commento.

Incipit: "Scribitur Danielis V° capitulo quod cum Baldassar rex Babillonis sederet ad

mensam apparuit ei manus".

contenuto secondario

Cc. 1r-50v, Enea Silvio Piccolomini, Epistole;

cc. 51r-52r, Antonio Ippolito da Pistoia, Orazione;

cc. 53r-60v, Leonardo Bruni, Vita di Dante;

cc. 61r-64v, Leonardo Bruni, Vita di Francesco Petrarca;

cc. 64v-68v, Leonardo Bruni, Novella di Seleuco e Stratonica;

cc. 69r-82r, Inc.: "Dante, cupiens humanum genus ad illum animare finem et reducere

portum ad quem Deus creavit illum".

c. 82r, Excerpta prosastici e metrici su Fetonte;

cc. 85v-89r, Martinus Dumiensis, Formula honestae vitae;

cc. 89r-91r, Epistola di s. Bernardo.

bibliografia

BANDINI, vol. V, col. 408; V. CIOFFARI, Did Guido da Pisa write a commentary on the

'Purgatorio' and the 'Paradiso'?, in SD, vol. LVII 1985, p. 147.

note

A c. 52r, al termine del testo, una nota rubricata: "Anno millesimo quadringentesimo

sexagesimo nono die XVI novembris assumpsi gradum doctoreum in civitate Senarum ego

Antonius Ypolitus Pistoriensis et hanc orationem in publicum recitavi"; al di sotto, in

capitale: "Tommas de Baldinottis peregit Romae".

schedatore

Francesca Mazzanti

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Città, biblioteca, segnatura

Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Strozziano 152 (Strozzi 243)

descrizione

Membr. (cart. le cc. II-IV e I'), sec. XIV (II metà), cm 37 x 24,5 (cc. II-III: cm 28x20), cc.

IV + 92 + II', num.

mani

Una sola mano in lettera bastarda su base cancelleresca, per il testo poetico. Postille di

diverse mani.

illustrazioni

Iconiche (iniziali di cantica; illustrazioni a fondo pagina: miniate fino a c.38r, e a c.40r;

rimaste solo tracciate a penna alle cc. 38v-39r e da c.40v a c.60r); aniconiche (iniziali di

canto).

contenuto principale

Cc. 1r-90r, Commedia con rubriche volgari di tipo A e con postille marginali (rade a Inf.

I-X, sporadiche da Inf. XI a Purg. XXXIII, fitte al Par.), in latino e in volgare, ai luoghi

seguenti: Inf. XI 9 (Fotin); XIII 120 (Lano), 133 (Iacopo da Santo Andrea), 143 (giudice

degli Agli); XIV 79 (Bulicame), 105 (il veglio), 109 (il veglio); XVIII 55 (Venedico

Caccianemico); Purg. VI 106 (Montecchi e Cappelletti); XI 99 (chi l'uno e l'altro); XII 28

(Briareo), 31 (Timbreo, Pallade e Marte), 34 (Nembret), 37 (Niobe), 43 (Aragne), 46

(Roboam), 50 (Almeon), 53 (Sennacherib), 59 (morto Oloferne); XIV 87 (là v'è mestier),

112 (O Bretinoro); XXII 148 (lo secol primo); XXIV 22 (ebbe la Santa Chiesa); XXVII 40

(una donna soletta), 71 (Elesponto); XXIX 1 (donna), 40 (Elicona), 50 (candelabri), 83

(ventiquattro seniori), 107 (un carro), 121 (tre donne), 130 (quattro facean festa), 134 (due

vecchi), 142 (quattro in umile paruta), 145 (sette col primaio stuolo); XXX 1

(settentrion), 6 (qual temon gira), 32 (donna m'apparve);

c. 60v, IACOPO DELLA LANA, Commento al Paradiso, proemio.

Incipit: "Gloria et divicie in domo eius [...] Sicome lo propheta dici, nela casa de Dio".

Brevi annotazioni latine e volgari, marginali e interlineari, di più mani.

contenuto secondario

Cc. 90v-91v, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia;

cc. 91v-92v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia.

bibliografia

BANDINI, vol. II, pp. 550-1; BATINES, t. I, p. 25 n° 31; D'ANCONA, II, p. 153 n° 160;

R. OFFNER, A Corpus of Florentine Painting, New York, sez. III, VI, 1956, pp. 250 e

ss.; M. SALMI, Problemi figurativi dei codici danteschi del Tre e del Quattrocento, in AA.

VV., Atti del I Congresso Nazionale di Studi Danteschi, Caserta-Napoli 21-25 maggio

1961, a cura di A. e P. Borraro, Firenze, Leo S. Olschki, 1962, p. 178; MOSTRA 1965, p.

65 n° 83; G. CONTINI, Manoscritti meridionali della 'Commedia', in AA. VV., Dante e

l'Italia meridionale. Atti del Convegno di studi danteschi, Firenze, 1966, p. 341;

PETROCCHI, p. 518; ILLUMINATED MANUSCRIPTS, I, pp. 234-8; RODDEWIG, n°

204.

note

C.1r, nel fregio è contenuto uno stemma parzialmente abraso (sembra un leone nero

rampante). C. IIr, in basso: "Del Senatore Carlo di Tommaso Strozzi 1670". Nelle glosse

vergate dalla mano cui si deve anche il proemio al Paradiso (c.60v), si notano tracce

dialettali di area napoletana. Per la miniatura, il Salmi ipotizza una provenienza dalla

scuola di Bernardo Daddi.

schedatore

Giunia Adini