«Censimento e edizione dei Commenti danteschi»

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 30 (6907)

descrizione

Cart., sec. XV (II metà), cm 33 x 23, cc. II + 111 + I' (di cui I e I' con la legatura), num.

mod. (errata, 78 bis).

mani

Una sola mano. Bianche le cc. 4rv, 5r, 40rv, 75v.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di cantica e dei canti); a c. 5v è disegnata in inchiostro nero la pianta

dell'Inferno.

contenuto principale

C. 110r, ALBERICO DA ROSCIATE, Proemio al Purgatorio (parte conclusiva).

contenuto secondario

C. 1, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;

cc. 2r-3r, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia;

c. 3v, Giovanni del Virgilio, epitafio "Theologus Dantes"; [Rinaldo Cavalchini], epitafio

"Iura monarchiae"; Menghino Mezzani, epitafio "Inclita fama".

cc. 6r-109r, Commedia.

bibliografia

BARTOLINIANO, XXX, n° 48; BATINES, t. II, pp. 150-1 n° 289; R. FULIN, I codici di

Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 134-6 n° 7; A.

FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici veneziani della Divina Commedia, in BSDI, a. XV

1899, pp. 5-9 n° 37; PETROCCHI, p. 553; RODDEWIG, n° 776.

note

Possessori: Tommaso Giuseppe Farsetti, che lo destinò alla Biblioteca Marciana per

lascito testamentario (30 settembre 1786).

schedatore

Francesco Sassetto

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 31 b (6908)

descrizione

Cart., sec. XV (II metà), cm 33,5 x 23,5, cc. I + 238 + I', num. mod.

mani

Una sola mano. Dall'acrostico presente a c. 238v si deduce che il copista potrebbe essere

stato il nobile veneziano Andrea Zantani che avrebbe trascritto il testo nel 1460 secondo

Fulin, nel 1463 secondo Vandelli.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali delle cantiche e dei canti); disegni geometrici facenti parte del

commento (cc. 78v, 87v, 108r, 179r, 190r, 217v).

contenuto principale

Cc. 1r-238v, Commedia con il commento di IACOPO DELLA LANA (erroneamente

attribuito a Benvenuto da Imola, c. Ir).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BARTOLINIANO, XXX, n° 49; BATINES, t. I, pp. 599-600 n° VI, t. II, pp. 153-4 n°

298, p. 156 n° VII; R. FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P.

Naratovich, 1865, pp. 173-7 n° 22; C. DEL BALZO, Poesie di mille autori intorno a Dante

Alighieri, Roma, Forzani, 1891, III, p. 549; ROCCA, p. 147 n° 17; F. X. KRAUS, Dante,

sein Leben und sein Werk, sein Verhältnis zur Kunst und zur Politik, Berlin, G. Grote,

1897, p. 564; A. FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici veneziani della Divina

Commedia, in BSDI, a. XV 1899, pp. 14-7 n° 39; PETROCCHI, p. 553; RODDEWIG, n°

778.

note

Possessori: appartenne prima ad Apostolo Zeno, poi a Tommaso Giuseppe Farsetti che

lo donò alla Marciana, dove si trova dal 1792.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 32 (6302)

descrizione

Cart. (guardia membr.), sec. XIV ex., cm 28,5 x 20, cc. 168 + I', num. antica parzialmente

visibile, num mod. con errori (non num. una carta tra c. 57 e c. 58, salto da 109 a 120, non

num. una carta tra c. 158 e c. 159).

mani

Una sola mano. Bianche le cc. 121rv e 175v.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc. 1r-175r, Commedia (trascritti a margine Inf. V 97-99; VIII 31; XXI 106; manca Purg.

XXII 146-48) con postille marginali in volgare (in latino a Par. XXV), rade nella prima

cantica e sporadiche nella terza con esclusiva funzione riassuntiva del contenuto del canto:

Inf. I (qui narra come parlava de nInferno e poi del Purghatorio e poi del Paradiso); III

(dice come mai non si muor lagiù; dice del papa che rifiutò per tristo; qui viene Caron e fa

lor paura e parla con Virgilio; qui parla di quelli che muoiono nell'ira di Dio); IV (qui dice

de non battezzati e di sé medesimo; dice d'Abello et di Noé e Moysé; Abram patriarcha et

David Homero Horatio Hovidio Lucano; Elettra et Cesare et Enea; Camilla e la Pantasalea

re Latino e Lavinia; Bruto et Tarquinio); V (dice contro a quegli che fanno della ragione

volontà; la 'mperadrice de Bambillonia lussuriosa; Elena e altre; Achille, molti reali); VI

(Ciaccho; superbia invidia et avaricia; Farinata Reghia (sic) el Mosca et altri); VII (Pluto e

lo Dio de l'onferno; qui parla de preti et cerici (sic); qui dice come i beni se trasmittono;

dice che per ira e per rabia si troncavano a brano a brano co' denti); VIII (Tutti gridavano a

Pippo Argenti; qui ebbe una gran paura; qui volle tornare indietro per paura); IX

(tracciarsi il petto co' graffi; comparatione per paura); X (qui si puniscono gli epichuriani,

Farinata); XI (papa Nastagio; violenti; forcatori del prossimo; Soddoma e Gamorra;

ipocrisia; ruffiani barattieri usurai); XII (Alessandro et Dioniso); XIII (cagnie nere assai);

XV (Brunetto Latini; Prisciano); XVIII (ruffiani, merdosi et lordi); XIX (dalla fonte di San

Giovanni); XXI (poi disse a'nnoi più oltre andar per questo); XXXI (l'arghomento della

mente); XXXIII (Conte Ugolino, Arcivescovo Ruggieri, qui profetezza; ... et per fame si

perderono i Pisani; Gualandi Sismondi Lanfranchi; la terra della fame; Anselmucci Gaddo;

la morte di quattro figli del Conte Ugolino; la morte del conte U<golino>; Capraia

Gorgona; frate Alberigo; Antropos cioè morte; Branca Doria Michel Zancha; contro i

Genovesi); XXXIV (Lucifero tre teste avea; avea ali grandissime e come vele di nave come

di pipistrello; mangia l'anime; Giuda Scariotto Bruto Cassio che tradirono Cesare; la

burella frigia; la prigione di Firenze). Par. XVII (qui è chamato Dante di Firençe); XIX

(ipocrita; Rifeo troiano); XXI (parla contro le borie de prelati); XXV (glossa latina poco

leggibile: ...expectatio bonorum operum ex mentis et gratia...); XXVII (qui riprende la

simonia de' papi e de' pastori e delle loro comunità che fanno per denaro).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BARTOLINIANO, XXXI, n° 50; BATINES, t. II, p. 154 n° 299; R. FULIN, I codici di

Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 138-40 n° 9; K. WITTE,

Dante Forschungen, Heilbronn, Gebr. Henninger, 1869, I, p. 282; A. FIAMMAZZO-G.

VANDELLI, I codici veneziani della Divina Commedia, in BSDI, a. XV 1899, pp. 17-21 n°

40; PETROCCHI, p. 553; RODDEWIG, n° 779.

note

Possessori: stemma parzialmente abraso a c. 1r; c. 175r: "Questo libro è di Sinibaldo de

Filipo intagliatore"; c. 175v: "Questo libro s'è di messer Francesco Sinibaldi"; sulla

contoguardia anteriore: "Di Lodovico Sinibaldi" (su Franco e Filippo Sinibaldi: T. DE

MARINIS, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano, 1952, pp. 52-55). Il

codice arrivò poi a Tommaso Giuseppe Farsetti e, per sua donazione, nel 1792, alla

Biblioteca Marciana.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 127 (6278)

descrizione

Cart., sec. XIV (II metà), cm 29 x 22, cc. III + 144 + III', num. mod.

mani

Una sola mano A per il testo poetico. Due mani per le chiose: B (cc. 1r-70r: Inf.), C (cc.

71r-144v: Purg.). Bianca la c. 70v.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc.1r-144v, Inferno (mancano Inf. I-V, VI 1-103, VII 40-96, XI 10-66, XXVIII 31-33) e

Purgatorio (mancano Purg. XXVIII 112-48, XXIX-XXXIII) con sporadiche chiose

marginali, in latino nell'Inferno: Inf. VII 107 (Tristo ruscel); VIII 70 (moschite); IX 113

(Pola); X 32 (Farinata), 86 (Arbia); XII 25 (Minotauro); XIII 9 (Corneto), 70-72 (Pier

delle Vigne), 151 (giubbetto); XIV 58 (Flegra); XX 63-65 (Benacho); XXIV 148 (Campo

Piceno); XXVIII 89 (Ficara); XXXII 123 (Faenza); in volgare nel Purgatorio (di difficile

lettura: si legge chiaramente solo la chiosa a XXVIII 91, Lo sommo bene).

contenuto secondario

C. 37v, Fiore, sonetto 97, vv. 1-4 (ed. G. CONTINI, Il Fiore e il Detto d'amore attribuibili

a Dante Alighieri, Milano, Mondadori, 1984, pp. 196-7).

bibliografia

J. MORELLI, I codici manoscritti volgari della Libreria Naniana, Venezia, 1776, n° 146;

BARTOLINIANO, XXXV n° 59; BATINES, t. II, p. 152 n° 295, p. 353 n° VII; R.

FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 177-9 n°

23; K. TÄUBER, I capostipiti dei manoscritti della Divina Commedia, Winterthur, Ziegler,

1889, p. 89; A. FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici veneziani della Divina Commedia,

in BSDI, a. XV 1899, pp. 34-7 n° 45; PETROCCHI, p. 553; RODDEWIG, n° 784.

note

Possessori: il codice giunge alla Biblioteca Marciana nel 1797 per lascito testamentario di

Giacomo Nani.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 128 (6458)

descrizione

Membr., sec. XV (I metà), cm 23 x 15,5, cc. I + 186 + I' (guardie cart.), num. mod. (non

comprende le due carte iniziali).

mani

Una sola mano. Bianche le prime due cc. non num. e le cc. 80v, 161, 181r-184v.

illustrazioni

Spazio bianco per la decorazione della lettera iniziale delle cantiche e dei canti.

contenuto principale

Cc. 1r-180v, Commedia (fino a Par. VIII 135) con sporadiche postille in latino (in tutto, si

contano 56 postille: 33 interlineari e 23 marginali), molto brevi, concentrate alle cc.

148v-153v (Purg. XXIX 16-XXXI 4), e 166v-180r (Par. III 1-VIII 76).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BARTOLINIANO, XXXII, n° 53; BATINES, t. I, pp. 605-6 n° XXV, t. II, pp. 154-5 n°

301; R. FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp.

144-6 n° 11; A. FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici veneziani della Divina

Commedia, in BSDI, a. XV 1899, pp. 37-9 n° 46; PETROCCHI, p. 553; RODDEWIG, n°

785.

note

Possessori: il codice giunge alla Biblioteca Marciana nel 1797 per lascito testamentario di

Giacomo Nani (cfr. J. MORELLI, I codici manoscritti volgari della Libreria Naniana,

Venezia, Zatta, 1776, n° 147).

schedatore

Francesco Sassetto

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 179 (6205)

descrizione

Membr., 1377-1378, cm 27 x 19, cc. II + 192 + I', num. mod. per pagina fino a c. I'.

mani

Mano di Giacomo di messer Griffolo (p. 384), che terminò il codice nell'aprile 1378.

Bianca p. 76.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali delle cantiche).

contenuto principale

Pp. 1-75, CHIOSE SELMI (redazione marciana);

pp. 77-384, IACOPO DELLA LANA, Commento al Purgatorio e al Paradiso.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

J. B. MITTARELLI, Bibliotheca codicum manuscriptorum monasterii S. Michaelis

Venetiarum prope Murianum, Venetiis, ex. tip. Fentiana, 1779, coll. 311-2; BATINES, t.

II, p. 155 n° IV, pp. 316-7 n° 556; R. FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia,

Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 201-5 n° 30; F. PELLEGRINI, Le chiose all'Inferno edite

da F. Selmi e il codice Marc. ital. cl. IX, n. 179, in GSLI, a. XIV 1889, pp. 421-31;

ROCCA, pp. 122-6 e 148 n° 23; G. AVALLE, Le antiche chiose anonime all'Inferno di

Dante, secondo il testo marciano (Ital. Cl. IX, 179), Città di Castello, S. Lapi, 1900

("Collezione di opuscoli danteschi inediti e rari", LXI-LXII); RODDEWIG, n° 786; A.

STEFANIN, Indagini sulla tradizione manoscritta delle chiose anonime all''Inferno'

pubblicate da Francesco Selmi, in AA. VV., Dante e il "locus inferni". Creazione letteraria e

tradizione interpretativa, a cura di S. Foà e S. Gentilli, Roma, Bulzoni, 2000 ("Studi [e testi]

italiani", vol. IV 1999), p. 83.

note

Secondo J. B. Mittarelli, studioso del 1700 e abate del convento di San Michele di

Venezia, donde il codice proviene, l'autore del commento potrebbe essere il senese Cecco

di Meo Mellone degli Ugurgieri. Possessori: il codice arrivò alla Biblioteca Marciana dalla

biblioteca della abbazia camaldolese di San Michele di Murano a seguito delle soppressioni

monastiche.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 183 (6094)

descrizione

Membr. (guardie cart.), sec. XV (II metà), cm 31 x 23, cc. II + 92 + III'.

mani

Due mani diverse, una per il testo poetico e una per le chiose.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali delle cantiche).

contenuto principale

Cc. 1r-92r, Commedia (mancano Purg. IV 139; XVII 98-100; Par. XXVIII 60, 61, 63;

Purg. XIX 121-23 e Par. XIX 116-18 aggiunti posteriormente) con due chiose in latino ad

Inf. XIX 70 (orsa) e XIX 82 (laida).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BARTOLINIANO, XXXIII, n° 54; BATINES, t. II, p. 152 n° 294, p. 156 n° VII; R.

FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 146-8 n°

11; K. TÄUBER, I capostipiti dei manoscritti della Divina Commedia, Winterthur, Ziegler,

1889, p. 89; A. FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici veneziani della Divina Commedia,

in BSDI, a. XV 1899, pp. 39-42 n° 47; PETROCCHI, p. 554; RODDEWIG, n° 787.

note

Possessori: Apostolo Zeno che lasciò in eredità il manoscritto ai domenicani di Santa

Maria del Rosario a Venezia, donde arrivò alla Biblioteca Marciana tra il 1811 e il 1812.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 428 (6098)

descrizione

Cart. (membr. le cc. 42, 55, 124, 137), sec. XV (I metà), cm 32 x 23, cc. I + 200 + I', num.

mod.

mani

Una sola mano per il testo poetico. Bianche le cc. 29, 34r-41v, 119r-123v, 194r-199v,

200r.

illustrazioni

Iconiche all'inizio del Purgatorio (c. 42r) e del Paradiso (c. 124r); aniconiche negli altri casi

(iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc. 1r-193v, Commedia (manca Inf. I; Purg. XIII 12 e Purg. XVIII 115-117 sono stati

aggiunti a lato da mano diversa) con il commento di BENVENUTO DA IMOLA a Purg. I

(cc. 30r-33v) e a Par. I (cc. 112r-118v).

Cc. 10v, 11r, 12r, 13r, 15r, 16v, 23v, 24v, 27, 42v, 43r, 44v, 70r, 72r, 73v, 74v, 83r, 85v,

137v, 138r, 149v, 150, 151v, 152v, 153v, 200v, annotazioni di mano di Antonio Panizzati

di Ferrara.

contenuto secondario

Cc. 194v-196v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;

cc. 196v-199r, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia.

bibliografia

R. FULIN, I codici di Dante Alighieri a Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 179-82

n° 24; A. FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici veneziani della Divina Commedia, in

BSDI, a. XV 1899, pp. 50-3 n° 50; PETROCCHI, p. 554; LA FAVIA, p. 18 n° 8;

RODDEWIG, n° 791; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 99 n° 60.

note

Antonio Panizzati fu monaco cistercense della Badia di San Bartolomeo, teologo e

professore universitario attivo nella seconda metà del XV secolo.

Possessori: Girolamo Contarini, che lasciò il manoscritto in eredità alla Biblioteca

Marciana nel 1843.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 430 (6338)

descrizione

Cart., sec. XV (I metà), cm 28 x 21, cc. III + 157 + III', num.

mani

Quattro mani: A (cc. 1, 20, 24); B (cc. 2r-25v; 21r-23v; 25r-155r); C (46r, 90r); D (cc.

155v-157v); C e D sono interventi seriori su fogli originariamente bianchi. Bianche le cc.

3v, 13v, 23v, 27v, 46v, 51v, 61v, 64v, 73v, 89v, 90v, 118v, 129v.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali dei canti). Alle cc. 4v, 21v, 69r e 117r due figure geometriche, facenti

parte del commento laneo.

contenuto principale

Cc. 1r-152r, JACOPO DELLA LANA, Commento a Purg. I-XVII e XX-XXXIII.

Incipit: prol., "L’autor in questa seconda parte della presente Comedia"; Purg. I 1, "Poscia

che l’autore nella prima parte a tractado".

Inframmezzati al commento, di altra mano, sono trascritti Purg. I 1-V 136 e XX 1-90,

rispettivamente alle cc. 1rv, 8rv, 14rv, 20rv, 24rv e 77rv (manca Purg. IV 103-105).

Alle cc. 4v, 22v e 41r, sporadiche annotazioni marginali di altra mano poco leggibili.

contenuto secondario

C. 46r, "Salutatio Elisabeth Venetae ad invictiss. Anglorum regem";

c. 64r, "Ave regina dona incoronata";

c. 90r, Carme latino di supplica ad un re (della stessa mano di c. 46r);

cc. 155v-157v, Sonetti burleschi di Antonio Salvazo (composti a Mazzorbo nell'aprile

1512).

bibliografia

R. FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 182-3

n° 25; ROCCA, p. 154 n° 61; A. FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici veneziani della

Divina Commedia, in BSDI, a. XV 1899, pp. 57-9 n° 52; PETROCCHI, p. 554;

RODDEWIG, n° 793.

note

Possessori: Girolamo Contarini, che donò il manoscritto alla Biblioteca Marciana nel 1843.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 490 (6339)

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 29 x 20,5, cc. I + 248 + V', num. mod. con errori (29 bis, 89 bis e

89 tris).

mani

Una sola mano.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-245v, Commedia (lacunosa; aggiunti posteriormente Purg. XXXII 100-102; Par.

XXIX 5-145, XXX 1-20, XXXI 88-142, XXXII 1-50, XXXIII 111-45) con sporadiche

glosse latine marginali ed interlineari di argomento storico, politico e allegorico

limitatamente all'Inf.: IV 121 (Elettra); VIII 70 (Meschite); X 32 (Farinata), 53

(Cavalcante Cavalcanti), 86 (Arbia), 120 (Ottaviano degli Ubaldini); XVI 37-38 (Guido

Guerra); XVII 18 (Aragne); XIX 53 (Bonifacio VIII); XXI 95 (Caprona); XXII 81 (frate

Gomita); XXIV 145-146 (marchese di Malaspina); XXV (citazione di una canzone di

Francesco Cavalcanti e Donato degli Alberti); XXXI 1-2 (lingua Virgili); XXXIII 118

(frate Alberigo).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

PETROCCHI, p. 554; RODDEWIG, n° 795.

note

Possessori: la Biblioteca Marciana dal 1890 (all'interno della copertina: "Acquisto 1890").

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. IX 692 (12134)

descrizione

Membr. (guardie cart.), 1398-1400 (c. 285v), cm 36,5 x 27,5 (cc.116 bis, 130 bis, 132 bis,

141 bis, 150 bis di dimensioni inferiori), cc. II + 289 + I', num. mod. da 1 a 285 (caduta la

c. 180).

mani

Mano del notaio Pietro Campenni d'Istria (c. 285v, "Iste liber est scriptus per me Petrum

Campenni quondam Johannis de Tropea in terra Insule provincie Ystrie anno nativitatis

Domini millesimo trecentesimo nonagesimo nono indictione septima die XV Februarii").

Bianca c. 179v.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc. 1v-285v, Commedia con il commento di BENVENUTO DA IMOLA (lacuna in

corrispondenza di Purg. XXI 104-XXII 154; XXIV 7-XXV 139). Alle cc. 175r-79r e

183v-187v (corrispondenti ai canti XXI, XXII e XXIV, XXV) il commento si riduce a

sporadiche postille.

Incipit: prol. all'Inf., "Quoniam preclarissime princeps testante philosopho"; Inf. I 1, "

Sed quid est medium inter nostre vite"; prol. al Purg., "Cum poeta bonus et peritus"; prol.

al Par., "Bonum est cribare (sic) modium sabuli"; Par. I 1, "que est clara cum laude

noticia".

Annotazioni marginali al commento in lingua latina (c. 128r), il più delle volte rifilate.

Cc. 105v e 125v, chiose sporadiche in spagnolo (riferite alla dedica e all'argomento del

Purgatorio) forse di un Valdovinos.

contenuto secondario

C. 1r, Riassunto breve delle tre cantiche con notizie su Dante e sulla Commedia;

Menghino Mezzani, epitafio "Inclita fama"; [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura

monarchiae".

C. 285v, Epitafio per un magister (?) Alberto.

bibliografia

B. WIESE, Kleinigkeiten zu Dante, in Philologische Studien aus dem

germanisch-romanischen Kulturkreis, Halle, 1927, pp. 469-75; B. WIESE, Die in

Deutschland vorhandenen Handschriften der Göttlichen Komödie, in DDJ, vol. XI 1929, p.

52; L. FERRARI, Il nuovo codice dantesco marciano (It. IX 692), in "Atti dell'Istituto

Veneto di Scienze, Lettere e Arti", a. XCIV 1935, pp. 407-22; L. OLSCHKI, Il ritorno in

Italia di un codice istriano trecentesco della D. C., in "La Bibliofilia", a. XXXVII 1935, pp.

51-5; PETROCCHI, p. 554; RODDEWIG, n° 796; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 95

n° 2; C. PAOLAZZI, Dante e la 'Comedia' nel Trecento, Milano, Vita e Pensiero, 1989, p.

270.

note

Mancano i seguenti vv.: Inf. VI 55; VIII 44-45; XI 25; XIII 36-37; XX 53; XXVII 23;

XXXI 14; Purg. VIII 32-33; IX 38, 41; XII 80; XXVI 23, 79-80; Par. VI 79; XIX 39;

XXIII 77; XXIV 148; XXVII 146; XXVIII 126; XXIX 51; XXX 69. I vv. 56 - 57 di Inf.

VI sono spostati dopo il v. 63; i vv. 10 - 11 di Purg. III dopo il v. 15 e sono ripetuti due

volte i vv. 95 - 96 di Par. XXIII.

Nel codice sono inserite 5 carte supplementari di piccole dimensioni scritte dalla stessa

mano, le attuali cc. 116 bis, 130 bis, 132 bis, 141 bis e 150 bis in cui si trovano estratti dal

commento di Benvenuto che erano stati omessi durante la copia.

C. 285v, "Suprascripte rubrice et parafrache scripte et finite fuerunt per me

suprascriptum Petrum anno nativitatis Domini millesimo quadrigentesimo, indictione

octava, XVIII Marcii, in terra Portus Buffoleti marchie Tarvisane".

Il codice fu acquistato in America alla fine degli anni '20 di questo secolo da Leo S. Olschki

e arrivò alla Biblioteca Marciana con la scritta: "Dono di S. E. B. Mussolini". La presenza

in esso di alcune antiche note in lingua spagnola rende probabile una sua permanenza in

terra iberica, dove lo vide l'antiquario berlinese Paul Gottschalk.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. Z. 52 (4778)

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 40,5 x 29,5, cc. III + 92 + II' (III e I' membr.), num.

mani

Una sola mano; di altra mano le colonne interne delle cc. 56v e 57r. Bianche le cc. 59v, 91r,

92rv.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc. 2r-88v, Commedia (lacunosa, aggiunti in seguito Inf. XXV 95-97; Purg. XII 10; XXXI

55-145) con il proemio del Commento al Purgatorio di IACOPO DELLA LANA (c. 29v).

contenuto secondario

C. 1v, Indice degli argomenti dei canti dell'Inferno;

cc. 89v-90v, Elenco delle feste religiose dell'anno;

c. 91v, Ricetta per medicamento.

bibliografia

BARTOLINIANO, pp. XXVI-XXVII n° 43; BATINES, t. II, p. 151 n° 292, p. 156 n° VI;

R. FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 122-4

n° 4; L. SCARABELLI, Comedia di Dante degli Alligherii col commento di Jacopo della

Lana bolognese, II, Bologna, Tipografia Regia, 1866, pp. 7-9; A. FIAMMAZZO-G.

VANDELLI, I codici veneziani della Divina Commedia, in BSDI, a. XV 1899, pp. 70-3 n°

56; PETROCCHI, p. 554; RODDEWIG, n° 799.

note

Possessori: Jacopo Contarini; il codice passò alla Biblioteca Marciana nel 1713 dopo la

morte dell'ultimo discendente.

schedatore

Giulietta Voltolina

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. Z. 54 (4780)

descrizione

Membr. (guardie cart.), sec. XIV (II metà), cm 38 x 29,5, cc. II + 91 + II', num.

mani

Due mani. Bianca la c. 61v.

illustrazioni

Iconiche (cc. 1, 2v, 3v, 4v, 5v, 6r, 7r, 8r, 9, 10v, 11v, 12v, 13r, 14r, 15r, 16, 17v, solo il

disegno, 25r, 26r, 27r, 28r, 29r, 30r, 31, 32v, 33v, 34r, 35r, 36, 37v, 38v, 39r, 68r, solo il

disegno), in tutte le altre carte esistono spazi bianchi destinati a miniature mai eseguite;

aniconiche (iniziali dell terzine fino a c. 80v).

contenuto principale

Cc. 1r-91v, Commedia (mancano Inf. XVIII 7-9; XXX 46-48; Purg. XXXII 98-99 e 101;

Par. XIX 40-84 e XXXIII dal 106 alla fine) con annotazioni in volgare e in latino:

a) in volgare, sono annotazioni di vario argomento, prive di importanza esegetica, collocate

soprattutto nelle zone bianche destinate alle miniature fra le cc. 7v - 91v; sempre in

volgare, ma di altra mano, alla c. 29r, è la glossa a Inf. XXXII (erroneamente numerato

XXXIII) 29-30 su Pietra Paina (Pietrapiana);

b) in latino, interlineari e marginali, tratte dal commento di BENVENUTO DA IMOLA

(recollette del corso ferrarese): Inf. III, 58 - 60 (papa Celestino), 77-78 (Acheronte), 94

(Caronte); IV 58-60 (Abramo), 112-117 e oltre (Elettra, Cesare, Camilla, Cornelia, Talete

di Mileto); VII 3 (Plutone); IX 46 (Megera); Purg. XXII 70-73 (progenie).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BARTOLINIANO, pp. XXVII-XXVIII n° 45; BATINES, t. II, p. 150 n° 287, p. 156 n°

VI; R. FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp.

113-8 n° 1; F. X. KRAUS, Dante, sein Leben und sein Werk, sein Verhältnis zur Kunst

und zur Politik, Berlin, G. Grote, 1897, pp. 567-8 e 580; L. VOLKMANN, Iconografia

dantesca. Rappresentazioni figurative della Commedia, Firenze, ed. it. a cura di G. Locella,

Firenze, Olschki, 1898, pp. 35 e 67; A. FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici veneziani

della Divina Commedia, in BSDI, a. XV 1899, pp. 77-82 n° 58; PETROCCHI, p. 555; C.

PAOLAZZI, Le letture dantesche di Benvenuto da Imola a Bologna e a Ferrara e le

redazioni del suo 'comentum', in IMU, vol. XXII 1979, pp. 331-3 (riedito in Dante e la

'Comedia' nel Trecento, Milano, Vita e Pensiero, 1989, pp. 236-40); RODDEWIG, n° 801;

RODDEWIG, Per la tradizione, p. 100 n° 66; L. C. ROSSI, Presenze di Petrarca in

commenti danteschi fra Tre e Quattrocento, in "Aevum", a. LXX 1996, p. 459.

note

Numerosi errori nella numerazione dei canti: il XXIX il XXVIII, il XXX è il XXIX; alla

fine del XXIX alla c. 26v si legge: Capit. Infernii XXXI, poi riprende il XXX a c. 27r

sotto la miniatura, senza preavviso. Il XXXII è il XXXI, il XXXIII è il XXXII, il XXXIV

è il XXXIII, il XXXV è il XXXIV. Il XXXII del Purg. è il XXXIII, il XXXI è il XXXII.

Inoltre sono aggiunti a margine Inf. X 97-98 (c. 9v); XIV 117-119 (c. 13r); XXXII 97-102

(c. 29v; ripetuti); Par. III 16-18 (c. 64r; prima cancellati e poi riscritti); XVI 66; XIX 1-3

(c. 79r; cancellati e ripetuti); a c. 30v per Inf. XXX 90 vengono interpolate sei terzine).

Possessori: Jacopo Contarini; il codice passò alla Biblioteca Marciana nel 1713 dopo la

morte dell'ultimo discendente.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. Z. 55 (4781)

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cm 33,5 x 23,5, cc. III + 386 + IV' (cart.; III' e IV', aggiunte

successivamente, misurano cm 27,5 x 20), num.

mani

Due mani: A (cc. 1r-91v); B (cc. 92r-385v). Bianche le cc. 32, 61, 91, 258r-259v,

385r-386v.

illustrazioni

Iconiche (cc. 92r, 182v, 260r) e aniconiche (iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc. 92r-384v, IACOPO DELLA LANA, Commento alla Commedia.

Incipit: prol. all'Inf., "Ad inteligentia de la prexente Comedia"; prol. al Purg., "L’auctor in

questa segonda parte de la presente Comedia"; Purg. I 1, "Poscia che l’autore a tractato";

prol. al Par., "Gloria et divicia in domo eius"; Par. I 1, "cioè la gloria di Dio".

contenuto secondario

Cc. 2r-90v, Commedia (lacunosa, mancano Purg. XXVII 115-17; Par. X 115-17; XI

118-120; Par. XXVII 131-36 è aggiunto in margine a c. 85r.);

c. 384v, [Antonio da Ferrara], "Credo di Dante".

bibliografia

BARTOLINIANO, p. XXVIII n° 46; BATINES, t. II, p. 152 n° 293, p. 156 n° VI, p. 600;

K. WITTE, La Divina Commedia di Dante Allighieri ricorretta sopra quattro dei più

autorevoli testi a penna, Prolegomeni, Berlin, R. Decker, 1862, pp. LXXV-LXXVI; R.

FULIN, I codici di Dante Alighieri a Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 166-70 n°

20; MOORE, p. 557, Appen. II pp. 701-4; ROCCA, p. 146 n° 7; L. VOLKMANN,

Iconografia dantesca. Rappresentazioni figurative della Commedia, Firenze, ed. it. a cura di

G. Locella, Firenze, Olschki, 1898, p. 31; A. FIAMMAZZO-G. VANDELLI, I codici

veneziani della Divina Commedia, in BSDI, a. XV 1899, pp. 84-8 n° 59; H. SCHRÖDER,

Das Problem einer Neuherausgabe des Lana-Kommentars, in DDJ, vol. XVII 1935, p. 94;

PETROCCHI, p. 555; RODDEWIG, n° 802.

note

Nelle due carte aggiunte si trova la lettera che Gian Vincenzo Pinelli di Padova (1535 -

1601) scrisse a Jacopo Contarini il 18 Aprile 1583 in cui, considerando l'edizione di

Vindelino da Spira, avanzava dubbi sul fatto che si trattasse del commento di Benvenuto e

proponeva Jacopo come autore del commento.

Possessori: Jacopo Contarini; il codice passò alla Biblioteca Marciana nel 1713 dopo la

morte dell'ultimo discendente.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. Z. 56 (4823)

descrizione

Membr., sec. XIV (2a metà), cm 27,5 x 21, cc. III (I e II cart., III membr.) + 234 + II

(cart.), num. 1-233 (non num. la successiva a c. 138). Prima dei fogli di guardia di chiusura

sono legate cc. 8 (cart., l'ultima bianca) di cm 31 x 21, numerate a parte, aggiunte nel sec.

XVI.

mani

Una sola mano.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali); disegni geometrici alle cc. 18v, 90r, 90v, 108v, 149v, 174v, 184r,

187r, 207v, 215v, 216v, 219r, 225v, 226r.

contenuto principale

Cc. 1r-84v, OTTIMO COMMENTO all'Inferno (seconda redazione fino a Inf. IV 114, in

seguito corrispondente, con alcune interpolazione allotrie, all'edizione Torri, tranne il

proemio del canto XVIII).

Incipit: prol., "La natura delle cose aromatiche"; Inf. I 1, "In questo capitolo et nel

sequente sì come dicto fue".

Cc. 85r-144v, OTTIMO COMMENTO a Purg. I-VI; IACOPO DELLA LANA,

Commento al Purgatorio (canti VII-XXXIV).

Incipit: Purg. I, "L’autore in questa seconda parte de la presente Comedia".

Cc. 145r-233v, IACOPO DELLA LANA, Commento al Paradiso.

Incipit: "Gloria et divicie in domo eius sunt"; Par. I 1, "cioè la gloria di Dio".

Alcune chiose in volgare di lunghezza varia e di mano diversa ma coeva alle cc. 33r, 34,

38v, 40r, 45r, 47v, 73r, 75r, 96r, 133v.

Fascicolo num. a parte: cc. 1r - 2v, ALBERICO DA ROSCIATE, Traduzione in latino del

proemio al Paradiso di IACOPO DELLA LANA; cc. 3r - 7v, estratti dell'OTTIMO

COMMENTO (dal proemio al Paradiso e dai canti II, XII e XVI).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

C. WITTE, Quando e da chi sia composto l'Ottimo Comento a Dante, Leipzig, 1847, p. 5

n° 6 (poi in Dante Forschungen, Heilbronn, Gebr. Henninger, 1869, I, p. 403 n. f); A. M.

ZANETTI, Latina et Italica D. Marcii Bibliotheca Codicum Manuscriptorum per titulos

digesta, Venezia, 1741, II, p. 241; BATINES, t. I, p. 600 n° VIII e t. II, p. 155 n° 303; R.

FULIN, I codici di Dante Alighieri a Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 187-97;

ROCCA, p. 150 n° 32, p. 236 n° 11; C. FRATI-L. SEGARIZZI, Catalogo dei codici

marciani italiani, I, Modena, Forzani, 1909, pp. 51-2; G. VANDELLI, Una nuova

redazione dell'Ottimo, in SD, vol. XIV 1930, p. 119 n° 2; RODDEWIG, Handschriften des

Ottimo Commento, pp. 307-8.

note

Il De Batines (p. 618) lo inserisce tra i testimoni del cosiddetto ‘commento Visconti’ come

anche il Fulin (pp. 187 - 197), che tuttavia ricorda che anche molti manoscritti testimoni

dell’Ottimo iniziano così (tra cui Padova, Bibl. Seminario LXVII). Il Rocca, negando

l’esistenza di un ‘commento Visconti’, lo accosta al Riccardiano 1004 e al Magliabechiano

I, 31 (p. 150 n° 32 e 236 n° 11).

Possessori: Jacopo Contarini; il codice passò alla Marciana nel 1713 dopo la morte

dell'ultimo discendente.

schedatore

Giulietta Voltolina

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. Z. 57 (4750)

descrizione

Cart., 1421, cm 21 x 14, cc. II + 562 + II', num. mod. (non comprende le prime due carte).

mani

Una sola mano. Bianco il verso della prima carta non num., il recto della seconda non

num., e c. 560r.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-556v, Inferno con rubriche latine (assenti a Inf. I, XI, XVII, XXVII) e con il

commento di BENVENUTO DA IMOLA.

Incipit: " Nescio quo tenui".

contenuto secondario

Cc. 557r-558r, Indice dei capitoli del commento (i titoli sono diversi da quelli che

precedono il testo);

cc. 558v-559v, Composizione in otto esametri sui quattro umori e abbinamento delle

costellazioni alle maggiori città italiane (es. costellazione dei pesci per Venezia, dello

scorpione per Padova, etc.);

c. 560v, Due versi "Lieto nonn è chi per altrui sospira" / " Suonando il Canachion, e anche

la lira".

bibliografia

BATINES, t. II, p. 153 n° 296, p. 156 n° VI, p. 311 n° XV; R. FULIN, I codici di Dante

Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 170-3 n° 21; A. FIAMMAZZO-G.

VANDELLI, I codici veneziani della Divina Commedia, in BSDI, a. XV 1899, pp. 88-90

n° 60; PETROCCHI, p. 555; LA FAVIA, n° 17 e n° 33; RODDEWIG, n° 803;

RODDEWIG, Per la tradizione, p. 96 n° 14.

note

I versi Inf. XII 10 - 15 e XXIV 118 - 120 sono aggiunti a margine dal copista.

C. 556v: "Istud scriptum super Infernum poete Dantis explectum fuit die dominica decima

Novembris anno domini MCCCCXXI" (una 'C' presenta un tentativo di cancellazione).

Possessori: Jacopo Contarini; il manoscritto passò alla Biblioteca Marciana nel 1713 dopo

la morte dell'ultimo discendente.

schedatore

Giulietta Voltolina

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, It. Z. 58 (4807)

descrizione

Cart. (le cc. III-IV e I'-II' membr.), sec. XV (II metà), cm 32 x 24, cc. IV + 152 + IV ', num.

mani

Una sola mano.

illustrazioni

Spazio per le iniziali lasciato in bianco.

contenuto principale

Cc. 1r-152v, BENVENUTO DA IMOLA, Commento al Paradiso.

Incipit: prol., "Bonum est cribrare modium sabuli"; Par. I 1, "que est clara cum laude

noticia".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 24; LA FAVIA, p. 23 n° 33; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 98 n°

38.

note

A c. Ir è incollato un cartiglio a stampa con la scritta: "Commento sopra il Paradiso di

Dante Alighieri in lingua latina. Incomincia: Bonum est cribrare. Nel fine si dice essere di

Benvenuto da Imola" (cfr. explicit a c. 152v). Inoltre sui fogli di guardia è ripetuto:

"Comentarium Benvenuti de Imola in Paradisum Dantis". (Le carte membranacee di

guardia recano un elenco di cavalli e relativi cavalieri schedatoreto da un "Thomasinus

Bonapacis doctoris gramatice". Un paio di annotazioni alle cc. 98v e 106v).

Possessori: Jacopo Contarini; il codice passò alla Biblioteca Marciana nel 1713 dopo la

morte dell'ultimo discendente.

schedatore

Giulietta Voltolina

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Lat. XII 6 (3904)

descrizione

Membr. (guardie cart.), sec. XIV ex., cm 34 x 24, cc. I + 96 + I', num.

mani

Una sola mano. Bianche le cc. 93v-95r, 96v.

illustrazioni

Aniconiche (c. 1r, fregio e blasone).

contenuto principale

Cc. 1r-93r, BENVENUTO DA IMOLA, Commento al Paradiso (frequenti glosse

marginali che reintegrano passi del commento omessi) con sporadiche annotazioni alle cc.

28r e 49v.

Incipit: prol., "Bonum est cribrare modium sabuli"; Par. I 1, "que est clara cum laude

noticia".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

LA FAVIA, p. 22 n° 29; P. e G. ZORZANELLO, Catalogo dei codici latini della Biblioteca

Marciana di Venezia, II, Trezzano sul Naviglio, Ed. Etimar, 1981, pp. 89-90;

RODDEWIG, Per la tradizione, p. 97 n° 36.

note

C. 96r, due date: 1419 e 1402.

Possessori: Tommaso Giuseppe Farsetti; il codice passò alla Biblioteca Marciana nel

1792.

schedatore

Giulietta Voltolina

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Lat. XIII 120 (4542)

descrizione

Cart., sec. XV (II metà), cm 31 x 20,5, cc. II+ 135 + II', num.

mani

Due mani (cfr. c. 94r).

illustrazioni

Aniconiche.

contenuto principale

Cc. 1r-135v, BENVENUTO DA IMOLA, Commento al Paradiso.

Incipit: prol. "Bonum est cribrare modium sabuli"; Par. I 1, "que est clara cum laude

noticia".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

LA FAVIA, n° 34; P. e G. ZORZANELLO, Catalogo dei codici latini della Biblioteca

Marciana di Venezia, II, Trezzano sul Naviglio, Ed. Etimar, 1981, pp. 607-8;

RODDEWIG, Per la tradizione, p. p. 97 n° 37.

note

Possessori: Giacomo Morelli (sec. XIX).

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Verona, Biblioteca Capitolare, DCLV (DXLI)

descrizione

Cart., 1785, cm 25 x 19,5, cc. I + 248 + I', num. per pagine.

mani

Mano di Gian Giacomo Dionisi. Bianca c. 248.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r -247v, PIETRO ALIGHIERI, Commento alla Commedia (I redazione).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

G. C. GIULIARI, Memoria bibliografica Dantesca Veronese, Milano, Tip. Lombardi, 1865,

p. 63 n. 10 (segnato erroneamente DCLXII); U. MARCHESINI, Un codice sconosciuto

del commento di Pietro di Dante alla 'Divina Commedia', in BSDI, a. XII 1892, pp. 12-6; J.

P. BOWDEN, An Analysis of Pietro Alighieri's Commentary on the 'Divine Comedy',

New York, [s. i. t.], 1951, p. 23; A. SPAGNOLO, I manoscritti della Biblioteca Capitolare

di Verona. Catalogo descrittivo, a cura di S. Marchi, Verona, Mazziana, 1996, p. 508;

CHIAMENTI, n° 23.

note

Copia tratta da un esemplare che nel 1785 era conservato in S. Giustina di Padova, ora

London, British Library, Add. 9833 (c. 2r, "Il comento di Pietro figlio di Dante Alighieri

trascritto da copia tratta dal codice della biblioteca di S. Giustina di Padova nell'anno

1785") e donato alla Biblioteca Capitolare dal canonico Gian Giacomo Dionisi il 20 luglio

1786 (c. 1r, " Comento sopra la Divina Commedia donato alla Biblioteca Capitolare

questo dì 20 Luglio 1786 da conservarsi tra' codici di detto Capitolo da Giovanni Jacopo

Dionisi canonico").

schedatore

Fulvio Calabrese

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Verona, Biblioteca Capitolare, DCCCXIII (DCCCXVII; D IV 17; Dionisi 2)

descrizione

Cart., 1792 (c. 90r), cm 32 x 23, cc. 136, num. ant. per pagine 1-48 cui segue, nella

seconda parte contenente la Commedia, una num. mod. per carte da 1 a 113 con salto del

n° 112.

mani

Mano di Gian Giacomo Dionisi (c. 90r, "Questa prima cantica fu da me cominciata a

trascrivere dal codice addì 22 Febb. 1792 e terminata gli 23 di Marzo di detto anno. Gian

Jacopo Dionisi Canonico"). Bianche le cc. 90v-113v.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-90r, Inferno col Commento di FRATE STEFANO da Firenze e con fitte chiose

(circa una trentina di interventi per canto), marginali e interlineari, comprendenti argomenti

di carattere grammaticale, lessicale, storico, e citazioni di classici (Valerio Massimo,

Aristotele, etc.).

Incipit: prol. "Autor huius libri fuit Dantes de Aldegheriis florentinus poeta"; Inf. I 1,

"xxxv anno".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

Si veda la Bibliografia nella scheda relativa al ms. Verona, Biblioteca Capitolare, DCCCXV.

note

Fa serie con i codd. DCCCXIV e DCCCXV (per cui si vedano anche le annotazioni alla

scheda di quest'ultimo).

Nel codice sono inserite a parte, non legate, tre lettere (di Giuseppe Gradenigo, del

canonico Gian Giacomo Dionisi, di Girolamo Lombardi), un fascicoletto (4 carte)

autografo di Giuseppe Torelli e una noticina autografa del Dionisi.

Nel fascicoletto finale di mano di Giuseppe Torelli si legge: "Saggio del primo foglio della

Commedia di Dante copiata da Messer Filippo Villani l'anno 1343 esistente nella libreria

già di S. Croce, ora Medicea Laurenziana, al Pluteo XXVI sinistro Codice I cartaceo in

foglio; estratto fedelissimamente questo dì 30 Giugno 1778". E a c. 3, ad opera dello

stesso: "Nel fine del codice sta scritto di vecchia mano sulla fodera di pergamena del

cartone di dentro questo Dante fu ad uso di frate Tedaldo della Chasa". Nel fascicoletto

sono contenute annotazioni al primo canto dell'Inferno.

Le lettere sono datate tra l'agosto 1791 e il giugno 1792: il Lombardi accenna a un

"originale toscano del 1404 o 1408 [...] con postille bellissime scritte in latino".

schedatore

Giulietta Voltolina

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Verona, Biblioteca Capitolare, DCCCXIV

descrizione

Cart., 1792 (c. 122r), cm 32 x 23, cc. 152, num.

mani

Mano di Gian Giacomo Dionisi (c. 122r, "Questa seconda cantica fu da me cominciata a

trascrivere colle intricate note addì 24 Marzo 1792 e l'ho compiuta addì 25 Aprile di detto

anno. Gian Jacopo Dionisi Canonico"). Bianche le cc. 1r-32v e 122v-152v.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 33r-122r, Purgatorio col Commento di FRATE STEFANO da Firenze.

Incipit: prol., "Iste liber dividitur in tres partes principales"; Purg. I 1, "meliorem

materiam".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

Si veda la Bibliografia nella scheda relativa al ms. Verona, Biblioteca Capitolare, DCCCXV.

note

Fa serie con i codd. DCCCXIII e DCCCXV (per cui si vedano anche le annotazioni alla

scheda di quest'ultimo).

Le chiose latine sono molto fitte, anche a piena pagina (es. c. 97v), con largo spazio alle

informazioni storiche (c. 46r notizie su Federico Novello e altri). Sono inseriti, a parte,

non legati, tre fogli. Sul primo (cm. 31 x 11,5), un annuncio di professione religiosa, sono

scritti vari appunti tra cui: "Commentari: iniziò Francesco Dante, fratel di Dante (ch'el sia

figlio), poi Pietro figlio, Jacopo della Lana, indi Benvenuto, poi Boccaccio, e via Riccardo

Carmelitano indi Andrea Parthanopeo e finalmente Guidoforte Barzisa". Sul verso del

foglio ci sono delle note sulla vita di Virgilio.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Verona, Biblioteca Capitolare, DCCCXV

descrizione

Cart., 1792 (c. 90r), cm 32 x 23, cc. 10 (di formato minore) + 114, num. 1-19 (non num. p.

20) cui segue num.

per carte 1-112 a lapis nell'angolo superiore destro (non num. le ultime due carte bianche).

mani

Mano di Gian Giacomo Dionisi (c. 90r, "Questa terza cantica fu compiuta addì 25 Maggio

1792 e tutta intiera la Commedia nello spazio di tre mesi, avendola cominciata a

trascrivere dal codice, ora posseduto dal circosp.o sig. Giuseppe Gradenigo secretario del

Consiglio de' X e a me affidato addì 22 Feb. Gian Jacopo Dionisi Canonico"). Bianche la

p. 20 e le cc. 90v-112v.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-90r, Paradiso col Commento di FRATE STEFANO da Firenze; le chiose si

presentano molto fitte, a volte a tutta pagina (c. 82r).

Incipit: prol., "iste liber dividitur in duas partes principales"; Par. I 7, "si summo bono

desiderato ab omnibus".

contenuto secondario

Pp. 1-20, Corrispondenza poetica tra Dante e Giovanni del Virgilio;

C. 91r, [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura monarchie".

bibliografia

BANDINI, p. 468; BANDINI, Supplementum, p. 557; PORRO, p. 110; PETROCCHI, p.

555; RODDEWIG, n° 443 e n° 808; A. SPAGNOLO, I manoscritti della Biblioteca

Capitolare di Verona. Catalogo descrittivo, a cura di S. Marchi, Verona, Mazziana, 1996,

pp. 594-5; G. PULETTI, Stephanus ser Francisci de Florentia. Comentum super

'Comediam' Dantis: edizione critica, Tesi di Dottorato in Filologia dantesca, Università di

Firenze, VII ciclo 1993-95.

note

Fa serie con i codd.. DCCCXIII e DCCCXIV. I mss. sono copia di Milano, Biblioteca

Trivulziana, 1072 probabilmente autografo di frate Stefano), che è andato perduto per

cause belliche; prima di approdare alla Bibl. Trivulziana, il ms. appartenne al cardinal

Domenico Grimani, poi alla comunità dei Gesuiti di Venezia e a Giuseppe Gradenigo,

segretario del Consiglio dei Dieci.

Si vedano anche le note relative al ms. Milano, Biblioteca Ambrosiana, Y 178 Sup.

schedatore

Giulietta Voltolina

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Città, biblioteca, segnatura

Verona, Biblioteca Capitolare, DCCCXLIX, fasc. V, n. 1/a.

descrizione

Cart., sec. XVIII ex., cm 32,5/24 x 22,5/19, cc. 14.

mani

Mano di Gian Giacomo Dionisi. Bianche le cc. 7v-14v.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Estratti del commento di IACOPO DELLA LANA al primo canto dell'Inferno.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

A. SPAGNOLO, I manoscritti della Biblioteca Capitolare di Verona. Catalogo descrittivo, a

cura di S. Marchi, Verona, Mazziana, 1996, pp. 611-2.

note

Il codice utilizzato dal Dionisi è probabilmente l'attuale Oxford, Bodleian Library, Can.

449 (cfr. RODDEWIG, p. 422).

C. 1r, "Codice presso il signor Abate Canonici, del comento di Jacopo de la Lana,

trasportato in latino da Guglielmo Bernardi del 1349 indizione seconda. Il comento volgare

di Jacopo è quello che del 1477 da Vindelino de Spira fu stampato ed è corso sin'ora per

quello Benvenuto de Imola".

schedatore

Fulvio Calabrese

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Città, biblioteca, segnatura

Verona, Biblioteca Capitolare, DCCCXLIX, fasc. V, n. 1/b.

descrizione

Cart., sec. XVIII ex., cm 24 x 19, cc. 12.

mani

Mano di Gian Giacomo Dionisi. Bianche le cc. 4v-5r, 8v-12v.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r e 7r-8r, Descrizione di un manoscritto, che potrebbe corrispondere all'attuale

Treviso, Biblioteca Comunale, 337, del quale vengono dati estratti dei primi tre canti

dell'Inferno (c. 1r, "Comento di Dante di anonimo del secolo XIV da manoscritto venutomi

da Treviso 1791 in pergamena");

cc. 1r-6v, Descrizione di un manoscritto, che potrebbe corrispondere all'attuale Treviso,

Bibl. Comunale 338, del quale sono riportati gli estratti dei primi due canti dell'Inferno

secondo il Commento di IACOPO DELLA LANA (c. 1r, "Il codice poi del solo comento

sopra l'Inferno, che qui si dà, e di un carattere arrabiato in carta bambicina, del secolo pure

XIV").

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

A. SPAGNOLO, I manoscritti della Biblioteca Capitolare di Verona. Catalogo descrittivo, a

cura di S. Marchi, Verona, Mazziana, 1996, pp. 611-2.

note

Assenti.

schedatore

Fulvio Calabrese