«Censimento e edizione dei Commenti danteschi»

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Archivio della Fondazione Caetani, senza segnatura

descrizione

Membr., sec. XV in., cm 19 x 12, cc. 234, num. recente

mani

Una sola mano in gotica libraria per il testo, in gotica corrente per le chiose marginali.

illustrazioni

Iconiche ( iniziali di cantica)

contenuto principale

Cc. 1r-234r, Commedia con chiose marginali molte fitte in latino a partire da Inf. III trattte

dal commento di BENVENUTO DA IMOLA.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

M. BARBI, Problemi di critica dantesca, II, Firenze, Sansoni, 1941, pp. 435-51; P.

PECCHIAI, Il Caetani contenente il Cammino di Dante, in "Rivista delle Biblioteche e degli

Archivi", a. XIX 1952, pp. 179-202; LA FAVIA, n° 43; P. O. KRISTELLER, Marsilio

Ficino e le glosse a lui attribuite nel codice Caetani, in "Quaderni della Fondazione Camillo

Caetani", a. III 1981; RODDEWIG, n° 726 (con bibliografia); RODDEWIG, Per la

tradizione, p. 99 n° 52.

note

Il ms. è stato numerato da P. O. Kristeller, consta quindi di cc. 234; le cc.1, 8, 73, 145,

153, 226 furono perse e sostituite nel sec. XIX. Le chiose furono erroneamente attribuite a

Marsilio Ficino.

schedatore

Concetta Ranieri

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Archivio Storico Capitolino, senza segnatura

descrizione

Membr., sec. XIV (II metà), due frammenti appartenenti ad una sola carta di cm 39,5 x

24,5, usati come materiale di rilegatura per atti notarili del 1578-79. Dimensioni dei

frammenti: A) cm 5,5 x 22,5; B) cm 24 x 36

mani

Due mani.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di canto).

contenuto principale

Inf. II 87-114, 117-142, Inf. III 1-27, 30-57 (con frammento di rubrica in volgare), Inf. V

11-30, 101-120 con glosse di altra mano molto fitte in latino marginali ed interlineari

derivanti dal commento di IACOPO DELLA LANA, più vicine alla traduzione di

Guglielmo Bernardi che a quella di Alberico da Rosciate.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

RODDEWIG, n° 724; G. SCALIA, Due frammenti di un codice membranaceo della

Commedia, in SD, vol. XLVIII 1971, pp. 215-20.

note

Caratteri ebraici sui frammenti lasciano supporre che il notaio che li utilizzò

posteriormente fosse israelita.

Il frammento B è in condizioni ben peggiori di A. Molte porzioni di testo risultano

illeggibili.

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca Angelica, 1919

descrizione

Composito in tre sezioni distinte. Qui interessa la sezione c.

Membr., sec. XV in., cm 35 x 23, c. 1, non num.

mani

Due mani coeve: A, in scrittura umanistica, per il testo poetico; B, in scrittura corsiva, per

le annotazioni interlineari e le chiose a margine.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di canto filigranate bicrome rosse e blu, rubriche, pieds de mouche

alternativamente blu e rossi).

contenuto principale

C. 1r-v, Purg. XXVIII 115-148 e Purg. XXIX 1-36 con sporadiche annotazioni interlineari

e chiose marginali in volgare, dipendenti dal commento di FRANCESCO DA BUTI

(lezione compendiosa), ai luoghi seguenti: Purg XXVIII 120 ("chianta"); 121 (argomento

dei vv. 121-138: origine del fiume e sue proprietà); 136 ("corolario"); 139 (argomento dei

vv. 139-148: reazione di Stazio e Virgilio); XIX (argomento del canto); 3 (citazione del

salmo xxxi), 13 (non del tutto leggibile: argomento dei vv. 13-30: Matelda ammonisce

Dante); 31 (contenuto dei vv. seguenti: Dante si avvicina alla sorgente di luce e del canto,

invocazione alle Muse).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

IMBI, LVI, pp. 95-7; PETROCCHI, p. 547; RODDEWIG, n° 713.

note

Presumibile nota di possesso in c, che reca ai margini esterni di c.1r e v il nome "Ranerius

Franciscus Follis"; della stessa mano, sul margine inferiore di c. 1v, alcuni versi in volgare

con correzioni.

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca Casanatense, 251 (A.V. 55)

descrizione

Membr., sec. XIV/XV, cm 11,5 x 8, cc. II + 412, num.

mani

Diverse mani del sec. XIV ex. per il testo poetico: A (cc.1-242v), in gotica italiana; B

(cc.243r-329r), in semigotica; C (cc.229v-412v) in gotica cancelleresca. Una sola mano, più

tarda, D, in minutissimo carattere corsivo, per le chiose.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di cantica filigranate bicrome in rosso e azzurro, iniziali di canto a

colori alternati; iniziali di terzina con tocchi di giallo; rubriche in rosso).

contenuto principale

Cc. 1r-412v, Commedia con fitte chiose latine interlineari e marginali desunte dal

commento di BENVENUTO DA IMOLA (lezione compendiosa: manca il proemio all'Inf.

e al Par.; è invece presente l'introduzione alla seconda cantica con la relativa suddivisione;

ci sono quasi sempre i proemi ai canti, ad eccezione di Inf. I e Par. I-VI e VIII-X; sono

tralasciate alcune chiose letterali e le varianti interpretative, e nella maggior parte dei casi le

note di commento testuali). La densità delle chiose aumenta progressivamente nelle tre

cantiche e varia a seconda dei canti. Chiose sporadiche in: Inf. XVII, XX. Rade in: Inf.

III-VI, VIII, X, XII, XIII, XV, XVI, XXVIII-XXXI; Purg. X, XII-XIII, XXI-XXIII,

XXXI. Fitte in: Inf. I-VII, IX, XIV, XVIII, XXI, XXXII; Purg. II-III, V-VI, IX, XIV-XX,

XXIV, XXVI-XXVII; Par. III, V, IX-XII, XIV, XVII, XXII, XXXI-XXXIII. Molto fitte

in: Inf. XI; Purg. I, IV, VII, VIII, XI, XXV, XXVIII-XXX, XXXII-XXXIII; Par. I-II, IV,

VI-VIII, XIII, XV-XVI, XVIII-XXI, XXIII-XXX.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 343; CERESI, XXIV, p. 24 n° 35; MOORE, p. 658 n° 76;

PETROCCHI, p. 547; RODDEWIG, n° 716; LA FAVIA, n° 40, RODDEWIG, Per la

tradizione, pp. 98-9 n° 51.

note

Nelle chiose marginali, Benvenuto è citato esplicitamente più volte (cfr. c. 2r, margine

inferiore: "una lonza: dicit Benvenutus quod sunt animalia", e cc. 4r e 156 r). Le

integrazioni testuali sono in scrittura corsiva di altra mano più tarda (cc.88r, 111r, 205r,

337r). A c. 1r, stemma con il gallo d'oro in campo azzurro, della famiglia Galli di Firenze.

Nota di provenienza a c. Ir: "Ex codd. pridem Illmi. ac Rmi. dni. Archi. Ancyrani

Fontanini". Nota di possesso all'interno della rilegatura: "Dell'heredità della sig.ra Salustia

Cenini Crescentij".

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, 36 G 27 (Rossi 369)

descrizione

Cart., sec. XIV/XV, cm 30 x 22, cc. I + 86 + I', num.

mani

Varie mani coeve: A (cc. 1r-9r) e B (cc. 10r-28v), in semigotica; C (cc. 30r-43bisr), in

gotica; D (cc. 44r-46r), in semigotica; E (cc. 47r-49v), in semigotica corsiva; F (cc. 51r-

86v), in gotica. Una mano cinquecentesca aggiunge rime in volgare alla c. 46r.

illustrazioni

Assenti (letterina en attente all'inizio del Commento).

contenuto principale

Cc. 10r-27v, Commento ai primi 27 canti dell'Inferno di PIETRO ALIGHIERI (III

redazione) in versione vicina a quella tràdita dal ms. di Montecassino (cfr. le "chiose

sincrone" edite in Il codice cassinese della Divina Commedia, Monte Cassino 1865,

passim).

Incipit: "Facundissimi poete florentini Dantis"; Expl.:"ma palese i. vellum nullum orvj i.

nunc".

contenuto secondario

Cc.1r-9r, John of Holywood, Sphaera mundi;

cc. 30r-43bisr, Evrardus Bethunensis, Liber Grecismi;

cc. 44r-46r, Raccolta di sentenze bibliche;

c. 46v, Due poesie in italiano aggiunte da mano cinquecentesca;

cc.47r-49v, Ps. Augustinus [o Alcherus Claravallensis]. Liber de spiritu et anima (P.L. 40,

cll.779-816; il testo si interrompe a metà circa del cap. IX);

cc. 51r-86v, Francesco Petrarca, Bucolicum Carmen (con postille e commento interlineari e

marginali in latino).

bibliografia

E. NARDUCCI, Catalogo dei codici petrarcheschi delle biblioteche Barberini, Chigiana,

Corsiniana, Vallicelliana e Vaticana, Roma, E. Loescher, 1874, pp. 33-4; A. AVENA, Il

Bucolicum Carmen e i suoi commenti inediti, Padova, Società cooperativa tipografica, 1906,

pp. 23-4; KRISTELLER, II, p. 108.

note

Nota di possesso del sec. XVII alla c. 2r: "Bibl. Collegi Romani". La c. 43 bis è tagliata.

Disegni geometrici alle cc. 1r-v, 2r-9v.

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, 44 D 7 (1368)

descrizione

Cart., sec. XV m., cm 29,5 x 23, cc. III + 223 + I', num. mod.

mani

Quattro mani: A (cc. 1r-181ra) e B (cc. 181rb-212v), in mercantesca libraria; C (cc.

213r-217r) in minuscola umanistica; D (cc. 217v-223v), in mercantesca corsiva.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di canto in rosso).

contenuto principale

Cc. 1-181ra, FRANCESCO DA BUTI, Commento da Inf. I a Inf. XXIV (mutilo, si

interrompe poco prima della fine).

Incipit: proemio, "Pocha favilla gran fiamma seconda. Lo eloquentissimo poeta volghare

Dante lo quale al presente intendo cominciare nello primo capitolo della terza cantica che

ssi chiama comunemente paradixo"; Inf. I 1, "In questi primi ternari del primo canto".

Cc.181rb-212r, IACOPO DELLA LANA, Commento da Inf. XXIV a Inf. XXXIV.

Incipit: "In quella parte del giovinetto anno. In questo capitolo dopo alcune parole et

exempli messi in esso per cagione d'exemplificare sua materia poeticamente intende di

tractare".

contenuto secondario

C. 212v, Corona di 35 terzine; inc.: "Sempre l'anima mia di qua si ghoda / eterno fructo co

gli angeli pace / rendendo a te in una degna loda / Signor mio ieshus christo dio verace;

Cc. 213r-223v, G. Boccaccio, Trattatello in laude di Dante (lacunoso e mutilo);

C. 223v, Menghino Mezzani, epitafio "Inclita fama"; [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura

monarchiae".

bibliografia

ROCCA, p. 152 n° 48; MOORE, pp. 661-2 n° 83; BATINES, t. II, p. 189; BATINES,

Giunte, p. 215; A. PETRUCCI, Catalogo inventario dei manoscritti Corsini, t. II p. 188

(ms. in consultazione presso la biblioteca); PETROCCHI, p. 546; RODDEWIG, n° 703;

FRANCESCHINI, Il commento dantesco, p. 79; FRANCESCHINI, La prima stesura, pp.

234-6.

note

La c. 181 presenta una filigrana che è molto simile a quella num. 3282 nel catalogo Briquet,

datata "Colle, 1427".

schedatore

Francesco Feola

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, 44 F 3 (Rossi 61)

descrizione

Cart. (membr. le guardie), sec. XIV ex., cm 30 x 22, cc. I + 153 + II', num. 1-152 (ripetuto

il n° 83).

mani

Due mani della fine del sec. XIV, in scrittura semigotica, per il testo poetico: A (cc.

1r-88v) e B (cc. 92r-150r). Una terza mano, C, in minuscola cancelleresca corrente, per il

commento. Altre mani, sec. XV, intervengono alle cc. 151-152.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali filigranate a inchiostro rosso o rosso e nero al principio delle cantiche

e dei canti; iniziali di terzina colorate di rosso). Qualche schematico disegno a penna nei

margini.

contenuto principale

Cc. 1r-150r, Commedia con il commento di IACOPO DELLA LANA, acefalo.

Incipit: "Nel meçço en queste doie prime [...] Sicome è detto fa prohemio [...] sua

despositione".

contenuto secondario

C. 150v, Preghiere in italiano e un componimento di 10 versi latini di mano più tarda, che

aggiunge l'indicazione cronologica riportata in nota;

cc. 151-152, Aggiunte di mani del sec. XV: Sonetto attribuito a Dante, "O me comun

chome chonciar ti veggio"; Frottola adespota, "Fanno neviti entrare".

bibliografia

BATINES, t. II, n° 348; MOORE, p. 657 n° 73; ROCCA, p. 146; PETROCCHI, p. 546;

A. PETRUCCI, Catalogo sommario dei manoscritti del fondo Rossi, Roma, Accademia

Nazionale dei Lincei, 1977, pp. 30-1; RODDEWIG, n° 707.

note

Il codice è acefalo: mancano le carte a cui fa riferimento una nota posta nel margine

superiore di c. 1r ("Le divisione del libro volglono essere a doie folgle messe ennante").

Altra nota del copista si trova alla c. 92r, nel margine superiore: "La divisione del presente

[?] libro e despositione de questo capitolo et prohemio io l'ho copiato, è devante ai fogle

nuove legate perché qui non era spatio". Alla c. 48r, annotazione di mano del sec. XV,

depennata: "Questo libro fecie ser Pietro Maestrini alla piaza del grano", sotto, di altra

mano coeva: "Questo verso fecie Bastiano a ricordanza di deto libro", e ancora, "Al nome

de Dio a dì 26 di novenbre veni qui a stare con Maestrino". Alla fine del commento si

trova la stessa nota contenuta nel codice Laurenziano-Gaddiano Pl. XC sup. 115, noto

sotto il nome dell'Arcivescovo Visconti; nella nota il commento, che secondo il Batines è

quello del Lana, è attribuito a diversi compilatori: "la sopraditta e scripta expositione,

chiose, onde postille fuorono facte e composte per doie excellentisseme maestre en

theologia e per doi valentissimi philosaphi e per doie fiorentini; e fuorono fatti fare per lo

excellentissimo in Cristo padre meser Io... per la di dio grazia arceveschovo de Milano, ne

l'anni domini MCCCL, ne la cita de Milano; e i nome di quegle exponitori sono dipinti e

storiati ne la cancellaria del magnifico segnore Meser J... le quale expositione fuorono

extracte e cavati de lo libro del decto meser arceveschovo per ..., lo quale libro è nella detta

cancellaria encatenato con catene de ariento con moltissimi altri libri". Nota di possesso di

mano coeva alla c. 1r, margine superiore: "Ser Nofri magistri Gilij quondam Manni Ponte

Sancti Angeli". A c. 150v, in scrittura gotica testuale di altra mano: "A dì XVIIIJ di

dicembre, scripto en Otassof [da leggersi: Fossato] 1422" ("1422" è letto da Petrucci e

Roddewig, mentre Batines legge 1401: la lettura è dubbia poichè le due ultime cifre sono

state ritoccate). Le cc. 151 e 152, di formato minore, sembrano aggiunte posteriori.

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, 44 F 26 (607)

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 30 x 20,5, cc. 280, num. mod.

mani

Cinque mani coeve: A (cc. 1r-16v e 17r-277r, rubriche e testo poetico), B (cc. 17r-26v,

chiose) e C (cc. 277v-279r), in minuscola cancelleresca; D (cc. 279v-280r), in semigotica; E

(c. 280v), in mercantesca corsiva.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di canto).

contenuto principale

Cc. 17r-277r, Commedia con il commento di IACOPO DELLA LANA a Inf. I 1- IV 103.

Incipit: Inf. I 2, "Selva s'intende vita viziosa".

contenuto secondario

Cc.1r-16r, Sommario dei canti dell'Inferno;

cc. 277v-279r, Volgarizzamento dell'epistola dantesca ad Arrigo VII con chiose volgari a

margine;

cc. 279v-280r, Versi latini;

c. 280v Petrarca, RVF, XC (inc.: "Erano li chapelli d'oro a l'aura sparsi").

bibliografia

BATINES, t. II, pp. 185-6; BATINES Giunte, p. 215; BARLOW, p. 24-5; MOORE, p.

660; ROCCA, p. 151 n° 41; A. PETRUCCI, Catalogo inventario dei manoscritti Corsini, t.

I p. 78 (ms. in consultazione presso la biblioteca); PETROCCHI, p. 545; RODDEWIG, n°

697.

note

A causa del cattivo stato di conservazione di c. 1r le prime tre righe del commento, relativa

a Inf. I 1, sono leggibili solo in parte.

schedatore

Francesco Feola

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, 44 F 28 (Rossi 56)

descrizione

Cart., 1464, cm 30 x 21,5, cc. I + 164 + I'+ 1, num. (nella cartulazione non è stata inclusa

la c. 74, numerata 73bis in epoca più recente con inchiostro rosso).

mani

Sette mani coeve, in scrittura umanistica corsiva, per il testo poetico: A (cc.1r-20v); B (cc.

20v-29v); C (cc. 30r-72v); D (cc.74r-135v); E (cc.135v-137r); F (cc. 137v-147r); G (cc.

147v-163v). Una ottava mano coeva, H, in umanistica corsiva assai minuta, per il

commento.

illustrazioni

Assenti (lettere en attente all'inizio delle cantiche e dei canti).

contenuto principale

Cc. 1r-163v, Commedia (mutila, si interrompe a Purg. XXXII) con qualche postilla

interlineare e il Commento adespoto di IACOPO DELLA LANA (lezione compendiosa e

variata).

Incipit: "Nel meço del camin [...]/ la comune vita la qual [...] -nciò questa opera avea xxxv

a[...] " (c.1r).

contenuto secondario

C. 163bis r, Elenco delle opere di Bartolomeo Fonzio, di mano del sec. XVI.

bibliografia

BARLOW, p. 24; BATINES, t. II, n° 352; MOORE, pp. 657-8 n° 74; PETROCCHI, p.

546; A. PETRUCCI, Catalogo sommario dei manoscritti del fondo Rossi, Roma,

Accademia Nazionale dei Lincei, 1977, pp. 28-9; RODDEWIG, n° 706.

note

Lacuna tra le cc. 29v e 30r, dove sono stati omessi i versi 82-87 del XX canto dell'Inferno.

Nota del copista al termine della prima cantica: "Compiuto nelli anni del nostro signore

Jesu Christo MCCCC°lxiiij a dì v de novembre"(c. 73v). Annotazioni marginali, di mano

moderna, alle c. 1r, 37v e 66v, attribuiscono erroneamente a Francesco da Buti il

commento all'Inferno.

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, 44 F 30 (611)

descrizione

Cart., sec. XV m., cm 29 x 21,5, II + 199 + II', num. mod. (sul margine sup. destro talvolta

è visibile una num. anteriore).

mani

Due mani: A (cc. 1r-51v), in mercantesca corsiva su una colonna; B (cc. 52r-199r), in

mercantesca libraria con elementi cancellereschi su una colonna.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di capitolo in rosso).

contenuto principale

Cc. 1r-199r, FALSO BOCCACCIO, Commento alla Commedia.

Incipit: "Qui chomincia il primo chanto della prima chanticha della Comedia di Dante delli

Aldighieri di Firenze nella quale l'aultore fa proemio a tutta la chomedia".

contenuto secondario

Cc. 137r-141r, "Storie de' quattordici valenti huomini romani"; inc.: "Qui comincia a

scrivere la disposizione della terza chanticha che fecie il nostro aultore dante allighieri della

citta di firenze chiamata paradiso e primiera mente per esenpro di questa grolia cilestiale

chome ciaschuno la dee cierchare e volere si fareno per questo qui memoria di quatordici

valentissimi huomini romani chome furono fedeli e pronti per la loro patria".

bibliografia

A. PETRUCCI, Catalogo inventario dei manoscritti Corsini, t. I p. 78 (ms. in consultazione

presso la biblioteca).

note

Assenti.

schedatore

Francesco Feola

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, 44 F 31 (Rossi 368)

descrizione

Membr. (cart. le guardie), sec. XIV ex., cm 29 x 20, cc. I + 101 + I', num.

mani

Mano di "Ianes de parma" (c.101v), in minuscola cancelleresca, per il testo poetico. Due

mani seriori per le annotazioni e le chiose interlineari e marginali: B, in mercantesca, per

alcune annotazioni esplicative alle cc. 34r-35r, 38r-39r; C, in umanistica corsiva, per la

maggior parte delle chiose e delle annotazioni.

illustrazioni

Aniconiche (grandi iniziali ornate con fregi sottili in turchino alle cc. 34r e 68r; iniziali

semplici e rubriche in rosso nel resto del codice).

contenuto principale

Cc. 1r-101r, Commedia con rade annotazioni interlineari esplicative (più fitte nella

seconda cantica) e sporadiche chiose marginali latine, alcune in volgare, di tipo storico e di

commento ai luoghi seguenti: Inf. IV 104 ("cose che 'l tacere è bello"); IV 106 ("nobile

castello"); IV 129 (Saladino); V 5 ("essamina le colpe ne l'intrata"); XX 94 ("le genti sue");

XXVII 89 (Acri); XXVII 135 ("fio"); XXXII 21 (Alessandro e Napoleone); 61

(Mordret); 63 (Focaccia); 68 (dei Pazzi); 81 (Montaperti); 116 (Buoso di Dovera); 122

(Ganellone e Tebaldello). Purg. V 28 (Iacopo del Cassero e Buonconte da Montefeltro);

133 (Pia); IX 12 (Virgilio, Dante, Sordello, Nino e Corrado Malaspina); XIV 7 (Guido del

Duca e Rinieri da Calboli); 34 ("si rende per ristoro"); 58 (Fulcieri da Calboli); XVII 137

("tre cerchi"); XXVII 3 ("l'altra libra"); XXXII 9 ("troppo fiso"); 15 ("a forza mi

rimossi"). Par. III 17 ("l'error contrario"); XI 136 ("in parte fia la tua voglia contenta");

XIV 101 ("venerabil segno").

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BARLOW, pp. 24-5; BATINES, t. II, n° 346; MOORE, p. 645 n° 45; PETROCCHI, p.

546; A. PETRUCCI, Catalogo sommario dei manoscritti del fondo Rossi, Roma,

Accademia Nazionale dei Lincei, 1977, p.176; RODDEWIG, n° 708.

note

Sottoscrizioni del copista: "Amen. Qui scripsit scribat semper con [!] domino vivat/ vivat

in celis Johannes in nomine [?] felis" (c. 101 r); "Egregii militis nobilissimi atque potentis/

Sillicet decore [.......] fulgens claritate/ dicitur iste liber vocatus nomine pulcer / Dantus

alligerius quem scrissit vere devotus/ Ianes de parma lombardus gente lombarda/ Qui

minimus servus teneor ad omnia prontus / Obedire dicto [...]/ Idcirco supernum michi det

dnus paradisum"(c. 101v). Le integrazioni di versi mancanti sono di due mani più tarde; la

c. 67, originariamente perduta, è stata vergata successivamente da un copista che imita la

mano pricipale. Nota di possesso di una mano della seconda metà del sec. XV: "Ad usum

fratris Gabrielis loci Sancti Iuliani" (c. 101v). Altra nota di mano tarda, depennata e

parzialmente erasa: "Iste liber pertinet ad [...]" (c. 1r). Alcune chiose marginali sono state

in parte rifilate. Moore colloca cronologicamente il codice intorno all'anno 1370 e in area

veneta.

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca dell'Accademia dei Lincei e Corsiniana, 44 G 3 (Rossi 5)

descrizione

Membr., sec. XIV m., cm 38 x 25, cc. II + 94 + II' (cc. 84 e 85 mutile, 8 contigue cadute; c.

91bis tagliata), num. mod.

mani

Varie mani: A, seconda metà del sec. XIV, in minuscola cancelleresca, per il testo poetico e

per le cc. 89r-91r; B, coeva, in minuta gotica posata, per la maggioranza delle chiose

marginali e per alcune note interlineari; C, sec. XV in., in una corsiva di "notula", per altre

chiose marginali e la maggior parte delle annotazioni interlineari; D, sec. XIV ex., in gotica

corsiva, interviene sporadicamente con brevi annotazioni a margine; altre due mani, coeve,

intervengono a c. 88v; una terza alle cc. 92r-93v.

illustrazioni

Iconiche: miniature a vignetta al principio delle cantiche (cc. 1r, 32r e 63r); iniziali di canti

con figura, miniate in rosa, grigio e verde su foglia d'oro; frequenti disegni a penna nei

margini e intorno al richiamo.

contenuto principale

Cc. 1r-88r, Commedia con sporadiche chiose marginali e interlineari in latino (qualcuna in

volgare), di argomento mitologico (prevalentemente di mano B, ma anche di C) o storico

(per lo più di C) e più fitte annotazioni interlineari di carattere storico-esplicativo (di C),

in piccola parte dipendenti da GRAZIOLO BAMBAGLIOLI. Le chiose marginali si

riferiscono ai luoghi seguenti: Inf. II 13 (Enea);94-99 e 124 (tre donne); VI 79-80 (Farinata,

Tegghiaio, Iacopo Rusticucci, Arrigo e Mosca); 85 ("l'anime più nere"); IX 23 (Eritòn); 38

(Furie); 52 (Medusa); 54 (Teseo); 56 (Gorgòn); XII 42-43 ("il mondo in caòsso

converso"); 118 (Guido di Montfort); XIII 115 (Lano e Iacopo di Sant'Andrea); 121 (dal

Toppo); 131 (Lotto degli Anglidi); 143 (Firenze); XIV 14 (sabbia libica); 31 (Alessandro il

Macedone); XV 67 ("vecchia fama"); 112 (Andrea de' Mozzi); XVI 106 (corda); XVII 18

(Aragne); 64 (Rainero Scrovegni); 97 (Gerione); 107 (Fetonte); XVIII 1 (Malebolge); XIX

115 (Costantino); XX 34 (Anfiarao); 40 (Tiresia); 46 (Aronta); 55 (Manto); 110

(Calcante); 126 ("Caino e le spine"); XXI 38 (santa Zita); 49 (Serchio); XXII 67 ("un che

fu di là vicino"); 72 (lacerto); 74 (decurio); XXV 95 (Sabello e Nasidio); 97 (Cadmo e

Aretusa); 151(Carpone di Firenze); XXVI 34 (Eliseo); 54 (Eteocle e Polinice); 62

(Deidamia); 91 (Circe); XXVIII 102 (Curio); 134 (Bertram dal Bornio); 137 (Achitofèl);

XXIX 27 (Geri del Bello); 59 (Egina); XXX 1 (Giunone); 42-44 (Vanni Schicchi); 97 ("la

falsa"); 128 (Narciso); XXXII 55 (Alessandro e Napoleone); 62 (Artù); 116 (Buoso di

Dovera); 130 (Tideo); Purg. I 79 (Marzia); V 133 (Pia); IX 1 (Titone); 15 (Progne); 23

(Ganimede); 37 (Teti); XII 37 (Niobe); 40 (Saul); 45 (Roboam); 105 ("il quaderno e la

doga"); XIII 152 (Talamone); XIV 139 (Aglauro); XX 103 (Pigmalione); 106 (Mida);

130-132 (Latona, Apollo e Diana); XXI 27 (Cloto); XXII 56 (Giocasta); 110-114

(Antigone, Deifile, Argia, Ismene, Isifile, Tiresia, Deidamia); XXIII 26 (Erisittone); 30

(Maria); XXIV 24 (Piccarda); XXV 22 (Meleagro); 131 (Callisto); XXXII 64-66 (Siringa);

Par. I 68 (Glauco); 104 ("ordine"); II 8 (Miner-va); III 49 (Piccarda); 118-120 (Costanza,

Arrigo VI, Federico II); IV 14 (Nabucodonosor); 24 ("la sentenza di Platone"); 40-48

(rappresentazioni sensibili e intelletto); 103 (Almeone); V 66 (Jefte); 70 (Efigenia); VI 81

(Giano); 94-96 (papa Adriano e Carlo Magno); 113 (spiriti attivi); 128 (Romeo di

Villanova); VIII 37 ("Voi che'ntendendo"); IX 1 (Carlo e Clemenza); 47 (Bacchiglione); 53

(vescovo di Feltre); 100 (Rodopea); X 107 (Pietro Lombardo); 118 (Gregorio, Ambrogio);

Sigieri); XII 14 (Eco); 60 ("la madre"); XIII 14 (Adriana); 20 ("la doppia danza"); XIV 99

(Galassia); 108 ("balenar Cristo"); 109 (Montemalo); XVI 105 ("quei ch'arrossan per lo

staio"); 136 (Amedei); XVII 47 (Fedra); 50 (Bonifacio VIII); XVIII 38 (Iosuè); 40

(Maccabeo); 43 (Carlo Magno e Orlando); 46 (Guglielmo e Rinoardo); 82 (Pegasea); 122

("dentro al templo"); XX 37 (David); 55 (Costantino); XXI 6 (Semele); 121 (Pietro

Damiano); XXII 74 ("la regola mia"); 79 ("grave usura"); 86 ("buon cominciamento"); 96

("soccorso"); 142 (Iperione); 144 (Maia e Dione); XXIII 12 ("il sol mostra men fretta");

XXXII 10 (Iudit e Rut); 70 ("secondo il color d'i capelli").

La densità delle annotazioni aumenta progressivamente nelle tre cantiche e varia a seconda

dei canti. Annotazioni sporadiche in: Inf. I-VI, VIII-XI, XIII, XX-XXI, XXIV-XXV;

Purg. I-III, IX, XI, XVI, XXI, XXVI-XXVII, XXXI. Rade in: Inf. VII, XII, XV,

XXII-XXIII, XXVI, XXVIII, XXX, XXXII; Purg. X, XVII, XXII; Par. II-V, VIII,

XI-XIII,, XIX-XXI. Fitte in: Inf. XIV, XVII, XXIX; Purg. V-VII, XII-XIII, XVIII, XX,

XXX, XXXII; Par. I, VI-VII, XVI, XXII. Molto fitte in: Purg. XIX, XXIV-XXV,

XXVIII-XXIX; Par. IX-X, XIV-XV, XVII-XVIII. Assenti in Inf. XXXIV; Purg. IV, VIII,

XV, XXXIII; Par. XXIV-XXXI, XXXIII.

contenuto secondario

C. 88r, [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura monarchiae";

c. 88v, Nello di Nicolò d'Ascoli, canzone "Fo prima ne la deitate eterna"; Trofino

Grappolensi di Pistoia, canzone "Tu poi senza speranza de conforto"; Appunti sulle virtù

teologali e cardinali, sulle Muse, e sulle gerarchie angeliche;

cc. 89r-90r, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia;

cc. 90v-91r, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia (attribuito a Pietro);

cc. 92r-93v, Brunetto Latini, Il Tesoretto (canti XV-XX, preceduti dal sunto in latino dei

canti I-XV).

bibliografia

BATINES, t. II, n° 347; BARLOW, p. 24; MOORE, p. 657 n° 72; L. VOLKMANN,

Iconografia dantesca. Rappresentazioni figurative della Commedia, Firenze, ed. it. a cura di

G. Locella, Firenze, Olschki, 1898, pp. 12 e 23; G. VITALETTI, Una canzone inedita del

sec. XIV in un codice dantesco, in GD, a. XXV 1922, pp. 161-3; PETROCCHI, p. 546; G.

SAVINO, Una canzone trecentesca poco nota, in "Bullettino storico pistoiese", a. III 1968,

pp. 137-40; A. PETRUCCI, Catalogo sommario dei manoscritti del fondo Rossi, Roma,

Accademia Nazionale dei Lincei, 1977, pp. 4-5, XXVI, XXIX; L. MIGLIO, Il codice

Corsiniano Rossi 5, in SD, vol. LIII 1981, pp. 242-71; RODDEWIG, n° 705.

note

Il codice, in discreto stato di conservazione, presenta il testo deteriorato nella c. 1r. La c.

19r è mutila nella parte superiore. Le carte 84 e 85, tagliate orizzontalmente a metà, in

origine dovevano far parte di un quinterno, dal quale in età remota sono state asportate

alcune carte tra la 83v e la 86r, dove si registrano le seguenti lacune testuali: Par. XXIII

31-XXV42; XXV 66-82; XXV 106-122; XXVI 2-15; XXVI 41-XXVIII 72; XXVIII

96-112; XXVIII 136-XXIX 6; XXIX 31-46; XXIX 69-XXXI 99. Alcune iniziali miniate

sono state asportate. I versi 40-129 di Purg. XVII sono omessi a c. 46v e trascritti dal

rubricatore a c. 62r e v. Le cc. 92-93, di pergamena più sottile, sono state aggiunte.

Secondo L. Miglio, il codice è stato prodotto intorno agli anni 1355-60, in area

toscano-orientale, più precisamente ad Arezzo. L'origine aretina del codice sembrerebbe

confermata dalla scarsezza di note esplicative relative a nomi e luoghi di Arezzo e dintorni,

numerose invece per la toponomastica e l'onomastica fiorentina. Il testo del ms. Rossi 5,

secondo Petrocchi, presenta elementi di affinità con la sezione b del subarchetipo "alfa".

schedatore

Antonella Giglio

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Fondo San Pantaleo 8 (Fondi minori 101; 498)

descrizione

Membr. (guardie cart.), sec. XIV ex., cm 29 x 22, cc. II + 147, num. mod. (ogni 5 cc. fino a

c. 125, poi continua), num. ant. 1-146 (ripetuto il n° 136).

mani

Diverse mani coeve (sec. XIV ex. o di poco posteriori): A (cc. 2r-46v, 48r-54r, 55r-56r,

86r-87r, 88r-89r, con integrazioni e correzioni di mano D); B, cc. 56r-59v, con frequenti

correzioni, rifacimenti e integrazioni di mano D; C, cc. 60r-61v e, con variazione di

carattere, cc. 61v-78v, 80r-85v, con frequenti correzioni e integrazioni di mano D; D, di

poco posteriore, cc. 47r-48r (47v-48r palinseste), 79 (a integrazione di cc. perdute o in

sostituzione di cc. già scritte), 90r-133v e, di carattere più piccolo, 134-137, 145-147 e

probabilmente la scrittura abrasa di c. 144v, molte correzioni e integrazioni ai testi delle

sezioni precedenti e le rubriche; E , cc. 138r-144v, l'explicit delle cc. 85v, 89r, le postille

lat. marginali della sua stessa sezione e le postille lat. più diffuse in tutto il codice. Altre

postille coeve alle prime cc. del codice. Alcune annotazioni di mano del sec. XV a c. 144v.

Postille di mano di Celso Cittadini a c. 89r. Bianche le cc. 1r-v, 54v, 87v, 89v.

illustrazioni

Aniconica (iniziale del Purg.); iconica (iniziale del Par.).

contenuto principale

Cc. 2r-131v, Commedia (acefala, comincia da Inf. I 113) con brevi annotazioni in latino,

marginali e interlineari (spesso gli argomenti). Sporadiche chiose in latino a margine dei

luoghi seguenti: Inf. V [due chiose quasi illegibili] ; IX 23 (Erittone); XIII 9 (Cecina); 11

(Strofade), 58 (Pier della Vigna), 120 (Lano), 133 (Giacomo di Sant'Andrea), 143 (suicida

fiorentino); XVII 109 (Icaro); XXII 81 (Gomita); XXIII 103 (Frati Godenti); XXVI 34

(Eliseo); XXVIII 81 e 85 (Malatestino dell'Occhio); XXXI 64 (gigante), 77 (Nembrot),

116 (Scipione); XXXII 119 (Tesauro Beccheria); XXXIII 82 (Capraia e Gorgona) [due

note allo stesso lemma], 126 (Atropo); Purg. I 1 (al v. stesso); 31 (Catone); V 67 (Iacopo

del Cassero); VI 105-106 (Montecchi, Cappelletti, Monaldi); IX 137 (Tarpea); XV 94

(episodio di Pisistrato). Par. IV 14 (Nabuccodonosor); XXI 121 (Pietro Damiano).

contenuto secondario

Cc. 86r-87r, Capitolum de usurariis et nominatur bonafidanza: "Come le tre sorelle che un

sol occhio";

cc. 88r-89r, De gulosis capitolum: "Non era n tutto la veduta sciolta";

cc. 132r-133v, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia;

c. 133v, Giovanni del Virgilio, epitafio "Theologus Dantes";

cc. 134-137, 144v, 145-147, Rime di Dante (XIV, 1-14; XX, 1-14, L; LXVII; LXXIX (2

volte); LXXXI; LXXXII; LXXXIII; LXXXIV; LXXXV; XC; XCI; C; CI; CII; CIII; CIV;

CVI; CXVI) e di Guido Cavalcanti (XXVII);

cc. 138r-142v, Dante, Epistola VII in volgare e in latino;

cc. 143r-144v, Dante, Epistola V;

c. 147v, Prosa latina attribuita a Frate Ugolino.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 388; I. GIORGI, Aneddoto di un codice dantesco, in "Giornale di

Filologia Romanza", a. V 1880, pp. 1-7; MOORE, pp. 639-40 n° 30; MOSTRA 1965, p.

49 n° 57; D. DE ROBERTIS, Censimento dei manoscritti di rime di Dante, in SD, vol.

XLIII 1966, p. 225 n° 365; M.C. DI FRANCO LILLI, La biblioteca manoscritta di Celso

Cittadini, Città del Vaticano, Ed. Biblioteca Apostolica Vaticana, 1970, pp. 44-5;

PETROCCHI, p. 547-8; RODDEWIG, n° 721.

note

A c. 42r, d'altra mano, "MCCCCXXVIIII martis XIII decembris" (segue un proverbio); a

c. 89r , postilla di Celso Cittadini (sec. XVII): "Quisquis ille fuerit senensis uidetur fuisse

talisque dicitu ex idiomate proprio"; a c. 2r , nota di possesso del sec. XVIII "Domus

Sancti Pantaleonis PP. Scholarum Piarum. Ex haereditate Francisci de Rubeis"; a c. 1r , di

mano del sec. XIX, "Vastarella".

schedatore

Chiara Cassiani

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Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Fondo Varia 110, fr. 1

descrizione

Membr., cm 38 x 25, sec. XIV, c. 1.

mani

Una sola mano.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Par. XIII, 19-142; XIV, 1-54, con fitte chiose marginali e brevi annotazioni interlineari in

latino.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

PETROCCHI, p. 548; RODDEWIG, n° 722.

note

Assenti.

schedatore

Chiara Cassiani

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Fondo Varia 110, fr. 2

descrizione

Cart., cm 30 x 21, sec. XV, cc. 3.

mani

Una sola mano.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Inf. I, 1-56; III, 66-123; IV, 102.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

PETROCCHI, p. 548; RODDEWIG, n° 722.

note

Assenti.

schedatore

Chiara Cassiani

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Fondo Varia 110, fr. 7

descrizione

Membr. cm 37 x 27, 5, sec. XV, c. 1.

mani

Una sola mano.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

C. 1, Par. I 37-63 con il commento di FRANCESCO DA BUTI.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

PETROCCHI, p. 548; RODDEWIG, n° 722.

note

Assenti.

schedatore

Chiara Cassiani

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Vitt. Em. 1444

descrizione

Cart. (guardie membr.), sec. XV (I metà), cm 29, 5 x 22, cc. II + 170, num.

mani

Una sola mano.

illustrazioni

Aniconica (c. 1r., iniziale decorata).

contenuto principale

Cc. 1r-169v, IACOPO DELLA LANA, Commento al Paradiso.

Incipit: Prol. (c. 1r): "Gloria et divicie in domo eius et iusticia eius manet... Si come lo

propheta ne testimonia". Par. I 1 (c. 3r): "La gloria di colui. L'autore nel presente capitolo

si fae due parti".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

Bibliotheca Phillippica, Medieval Manuscripts, New Series, Part VI, Catalogue, London,

Sotheby, 1971, pp. 51-2; RODDEWIG, n° 723.

note

All'interno del piatto anteriore, impresso con timbro, ex-libris di sir Thomas Phillis.

schedatore

Chiara Cassiani

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Roma, Casa di Dante, CH 1 (Sonnino I R 42)

descrizione

Cart., sec. XV m., cm 22 x 16, cc. I + 227 I', num. mod. (regolare fino a c. 10; nel resto del

codice segnate soltanto le carte iniziali dei fascicoli, in qualche caso anche l'ultima e le carte

estreme della cantica; per pagina nel margine inferiore).

mani

Una sola mano, in umanistica corsiva, per il testo poetico e la maggior parte delle chiose,

con qualche intervento di altra mano coeva.

illustrazioni

Assenti (lettere en attente all'inizio dei canti).

contenuto principale

Cc. 1r-227v, Commedia (acefala e mutila: Inf. I 49 - Par. XIV 32), con chiose marginali e

sporadiche postille interlineari in volgare, e in alcuni casi anche in latino, dipendenti da

IACOPO DELLA LANA, PIETRO ALIGHIERI e GIOVANNI DA SERRAVALLE,

rade nell'Inferno, fitte nel Paradiso (a partire dal IV canto), assenti nel Purgatorio.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

PETROCCHI, p. 548; RODDEWIG, n° 727.

note

Lacune: Inf I 1-48, XV 105-XVI 29, XIX 19- 68; Par. XIV 33-XXXIII 145. I versi di Inf.

VIII 52- XVI 29 sono posposti. La filigrana delle cc. 198 e 205 è simile a Briquet nn°

11734-11738; un'altra filigrana, visibile a c. 63, è simile a Briquet n° 11734.

schedatore

Antonella Giglio