«Censimento e edizione dei Commenti danteschi»

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, B. 25 (IMBI n° 81)

descrizione

Membr., sec. XIV m., cm 27,5 x 19, cc. III + 184 + II', num. antica.

mani

Tre mani coeve in gotica libraria: A, per il testo poetico; B, per le chiose delle cc. 2r-139r;

C, per le chiose da c. 139v.

illustrazioni

Iconiche e aniconiche (iniziali di cantica).

contenuto principale

Cc. 1r-184v, Commedia con chiose latine interlineari e marginali: rade a Inf. XVIII 40

("Hic est tertia pars capituli")-XXIII, XXVIII-XXIX, XXXI-XXXIII e a Purg. I ("In hac

parte auctor")-III, VI-VII, IX, XI, XIV, XVII-XVIII, XXI, XXV, XXVIII, XXX-XXXIII;

molto fitte a Par. I ("Bonum est [...] modium sabuli"), fitte a Par. V-VIII, XXVII-XXVIII.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

IMBI, V, p. 75; RODDEWIG, n° 600 (il ms. è qui indicato con la segnatura 81, che è

invece il numero d'ordine assegnato dal Mazzatinti in IMBI) .

note

Le cc. 5-6 sono erroneamente poste dopo c. 9. La rubrica di Pd XVI è ripetuta per Pd

XVII.

schedatore

Cristina Polazzi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Perugia, Biblioteca Comunale Augusta, L. 70 (IMBI n° 818)

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cm 37 x 25,5, cc. 64, num.

mani

Due mani: A, in gotica libraria, per testo poetico e commento; B, per i capitoli alle cc.

62r-64v. Bianca la c.7rv.

illustrazioni

Iconiche e aniconiche.

contenuto principale

Cc. 3r-61v, Inferno con rubriche in latino e in volgare e con con le CHIOSE SELMI (in

forma prossima alla redazione Marciana).

Incipit: "Concio sia cosa che tutta l'umana generatione".

C. 59r, chiosa di mano posteriore.Manca Inf. III 37-121. Inf. XXXIII 67-69 viene

aggiunto da altra mano.

contenuto secondario

C. 62r, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;

cc. 63r-64r, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia.

bibliografia

BATINES, t. II pp. 213-4, n° 398 (il commento è attribuito a Lana); IMBI, V, p. 201;

MOSTRA 1965, p. 70 n° 91; G. PETROCCHI, Codici umbri e in Umbria della

'Commedia', in "Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l'Umbria", a. LXII 1965,

p. 213; CERESI, XXVI, p. 22 n° 30; RODDEWIG, n° 603 (il ms. è erroneamente indicato

con la segnatura 818, che è invece il numero d'ordine assegnato dal Mazzatinti in IMBI); A.

STEFANIN, Indagini sulla tradizione manoscritta delle chiose anonime all''Inferno'

pubblicate da Francesco Selmi, in AA. VV., Dante e il "locus inferni". Creazione letteraria e

tradizione interpretativa, a cura di S. Foà e S. Gentilli, Roma, Bulzoni, 2000 ("Studi [e testi]

italiani", vol. IV 1999), pp. 73-134.

note

RODDEWIG vi ravvisa, a torto, anche chiose del Lana.

schedatore

Cristina Polazzi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini Landi, Fr. Piac. 289 (288 Fr. I; 307 bis Fr. II)

descrizione

Tre frammenti in pergamena. Fr I: sec. XIV ex., cm 28 x 21, cc. 3, non num. Fr. II: sec. XV

in., cm 36 x 26, cc. 2, non num. Fr. III: sec. XV, cm 46 x 28, cc. 2, non num.

mani

Fr. I, in gotica; Fr. II, in semigotica; Fr. III, in umanistica.

illustrazioni

Aniconiche nel Fr. I (alcune iniziali miniate).

contenuto principale

Fr. II, Inferno (Inf. XIII 46-151; XIV 1-60; XVI 127-136; XVII 1-136; XVIII 1-18) con

fitte chiose latine interlineari e marginali.

Fr. III, Inferno XXX 38-148 con il commento di GUINIFORTE BARZIZZA.

Incipit: "[...] qui l'autore...griffolino d'arezzo de chia[...] quei due che con tanta furia

correno. Di sopra nel principio del canto".

contenuto secondario

Fr. I, Pg. VI 49-75 e 79-105; XVII 1-60; XIX, 124-145; XX 1-30.

bibliografia

A. FERRARI, Frammenti della 'Divina Commedia' e Frammento di un codice della 'Divina

Commedia', in GD, a. VIII 1900, pp. 195-203 (Fr. I) e pp. 342-56 (Fr. II); L.

SCARABELLI, Esemplare della 'Divina Commedia' donato da Papa (Benedetto XIV)

Lambertini con tutti i suoi libri allo Studio di Bologna, Bologna, Regia Tipografia, 1870-73,

II, pp. XXXVII-XLI (Fr. II e III); E. NASALLI ROCCA, Frammenti di codici danteschi

nella Biblioteca di Piacenza. Il Ms. Com. 289 (3). Il Ms. Pall. 245, in AA. VV., Piacenza a

Dante nel 7° Centenario della nascita, Piacenza, UTEP, 1967, pp. 63-6; PETROCCHI, p.

543; M. RODDEWIG, Eine unbekannte Handschrift des Barzissa-Kommentars zu Dantes

Inferno in Madrid, in AA. VV., Festschrift für H.L. Scheel (hrsg. von W. Hirdt u. R.

Klesczewski), Tübingen, Italia viva, 1983, pp. 353-68; RODDEWIG, n° 608; M.

ZAGGIA, Appunti sulla cultura letteraria in volgare a Milano nell'età di Filippo Maria

Visconti, in GSLI, a. CX 1993, fasc. 550 pp. 161-219, fasc. 551 pp. 321-82; M. ZAGGIA,

Guiniforte Barzizza e il suo commento dantesco, in AA. VV., Maestri e traduttori

bergamaschi fra Medioevo e Rinascimento, a cura di C. Villa-F. Lo Monaco, Bergamo,

Civica Biblioteca Angelo Mai, 1998 (supplemento a "Bergomum", a. XCIII 1998, fasc.

1-2), p. 141.

note

Il frammento III proviene dal codice Madrileno 3658. Alla fine della c. 3r del frammento I,

una didascalia latina di sei righe introduce il canto XX.

schedatore

Camilla Giunti

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini Landi, Fr. Piac. 544, 12°

descrizione

Fr. membr., sec. XV in., cm 26 x 20, cc. 2, num.

mani

Una sola mano in semigotica.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali colorate).

contenuto principale

C. 1r-2v, Frammenti del Paradiso (c. 1r, Par. XVI 10-15; c. 1v, XVI 23-27; c. 2rv,

Paradiso XVI 104-118) con il commento di FRANCESCO DA BUTI.

Incipit: "qua giù cioè nel mondo dove era l'autore quando questo scripse dove cioè nel qual

mondo l'affecto nostro langue" (Par. XVI 3).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

G. MANFREDI, Frammenti di codici danteschi nella Biblioteca Comunale di Piacenza, in

AA. VV., Piacenza a Dante nel 7° Centenario della nascita, Piacenza, Utep 1967, pp.

52-62; PETROCCHI, p. 543; RODDEWIG, n° 609; FRANCESCHINI, Il commento

dantesco, p. 79; F. FRANCESCHINI, Dante, il Buti e gli Appiani. Un codice tra Piombino,

Piacenza e il Massachussets, Pisa, ETS, 1998, pp. 13-4 (tav. 29, riproduzione);

FRANCESCHINI, La prima stesura, pp. 234-6.

note

Il frammento appartiene al ms. Wellesley College (Massachusetts), Margaret Clapp

Library, Plimpton 1036.

schedatore

Camilla Giunti

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Piacenza, Biblioteca Comunale Passerini Landi, Vitali 26

descrizione

Quattro frammenti membr., sec. XIV (II metà), di 2 cc. ciascuno, non num., appartenenti a

un medesimo codice. Fr. I: cm 29 x 17/19. Fr. II: cm 29 x 18. Fr. III: cm 27,5 x 18,5/17,5.

Fr. IV: c. 1, parte sup., cm 27 x 18, parte inf. cm 27 x 22; c. 2, cm 22 x 17.

mani

Una sola mano in gotica semicorsiva. Fr. I e fr. III: bianche le cc. 1r e 2v; fr. II e fr. IV:

bianche le cc. 1v e 2r.

illustrazioni

Aniconiche.

contenuto principale

Frammenti dell'Inferno (Fr. I: c. 1v, Inf. IV 148-151 e Inf. V 1-9; c. 2r, Inf. V 100-120; Fr.

II: c. 1r, Inf. V 16-36; c. 2v, Inf. V 79-99; Fr. III: c. 1v, Inf. II 10-30; c. 2r, Inf. II 115-135;

Fr. IV: c. 1r, Inf. II 31-51; c. 2v, Inf. II 94-114) con fitte chiose, interlineari e marginali, in

latino.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

Assente.

note

Di altra provenienza sono due ulteriori carte, prive di chiose, recanti l'una alcuni frammenti

di Par. I e III, l'altra il testo di Purg. VI-VIII.

schedatore

Camilla Giunti

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Pistoia, Biblioteca Comunale Forteguerriana, D. 311

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 29 x 21, cc. V + 89 + IV', num. (cadute le cc. 48-63 e 87).

mani

Una sola mano in lettera bastarda su base mercantesca.

illustrazioni

Iconiche (c. Vv, tavola astronomica; c. 88v Zodiaco).

contenuto principale

Cc. 1r-77r, Paradiso con rubriche che riproducono all'inizio di ogni canto la terzina

corrispondente della Sposizione di Mino d'Arezzo (lacuna da XXI 76 a XXVIII 50) e con

sporadiche chiose volgari a margine dei luoghi seguenti: Par. I 13 (Apollo); I 20 (Marsia);

II 16 (Colco); IV 127 (fera); VII 97 (Non potea l'omo); XI 69 (Colui ch'a tutto 'l mondo fé

paura); XV 25 (Anchise); XV 28 (O sanguis meus); XVII 46 (Ippolito); XXXIII 96

(Nettuno).

contenuto secondario

Cc. 77v -79v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;

cc. 80r-83r, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia;

cc. 83v-86v, Mino di Vanni d'Arezzo, "Sposizione del Paradiso", in terza rima;

c. 89r, Favola del figlio d'Argo;

c. 89v, Cino da Pistoia, Canzone "Quando potrò io dir, dolce mio dio".

bibliografia

BATINES, t. II, n° 219; IMBI I, p. 261 n° 209; G. SAVINO, Allegato di Cino a un codice

pistoiese del Paradiso, Pistoia, 1952; G. SAVINO, Mostra Dantesca nella Cattedrale di

Pistoia, Pistoia, 1966, n° 10; PETROCCHI, p. 543; Cino da Pistoia. Mostra di documenti e

libri, a cura di E. Altieri e G. Savino, Firenze, 1971, n° 22; RODDEWIG, n° 612; I

manoscritti medievali della provincia di Pistoia, a cura di G. Murano, G. Savino, S.

Zamponi, Firenze, 1998, n° 227 e tav. CCXLIII.

note

Assenti.

schedatore

Giancarlo Savino

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Pistoia, Biblioteca Forteguerriana, senza collocazione

descrizione

Frammento membr., sec. XIV ex., cm 31 x 20,5, c. 1, non num.

mani

Una sola mano in lettera bastarda con elementi corsivi.

illustrazioni

Aniconiche (iniziale rubricata).

contenuto principale

C. 1rv, BENVENUTO DA IMOLA, Commento a Inf. XXXIII 1-80.

Incipit: "In secunda facit mordacem invectivam".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

G. SAVINO, Schede su manoscritti danteschi. Canzoni del 'Convivio' in un ignoto

testimone della tradizione extravagante, in SD, vol. L 1973, pp. 213-7.

note

Assenti.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Poppi, Biblioteca Comunale Rilliana, 29

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 29 x 22,5, cc. V + 213 + III', num. (ripetuta la c. 58).

mani

Cc. 1r-78v e 95r-204r, tre mani in lettera bastarda con elementi cancellereschi; cc. 79r-94v,

una quarta mano in littera textualis; altre due mani, in lettera bastarda, per le annotazioni;

l'ultima parte del testo a c. 204r è di mano posteriore.

illustrazioni

Aniconiche: le prime tre iniziali, successivamente assenti ma con spazi riservati.

contenuto principale

Cc. 2r-204v, Commedia con annotazioni e chiose sporadiche in latino marginali e

interlineari ai luoghi seguenti: Inf. I 1 ("Nel mezzo del cammin"); 3 ("chè la diritta via era

smarrita"); 7 ("tant'è amara che poco è più morte"); 13 ("ma poi ch'i' fui al piè d'un colle

giunto"); 19 ("allor fu la paura un poco queta"); 26 ("si volse a retro a rimirar lo passo");

32 ("una lonza leggera"); 35 ("anzi 'mpediva tanto il mio cammino"); 37 ("temp'era"); 45

("la vista che m'apparve d'un leone"); 47 ("con la test'alta"); 49 ("una lupa"); 59 ("che,

venendomi 'ncontro"); 64 ("quando vidi costui nel gran diserto"); 67 ("non omo, omo già

fui"); 69 ("mantoani per patria ambedui"); 74 ("figliuol d'Anchise"); 85 ("tu se' lo mio

maestro e 'l mio autore"); 93 ("se vuo' campar d'esto loco selvaggio"); 105 ("e sua nazion

sarà tra feltro e feltro"); 107 (Camilla); 108 (Eurialo); 109 ("questi la caccerà"); 113 ("che

tu mi segui"); 118 ("e, vederai color che son contenti"); 122 ("anima fia a ciò più di me

degna"); II 1 ("lo giorno se n'andava"); 13 ("tu dici che di Silvio il parente"); 20 (Roma); 28

("andovvi poi lo Vas d'elezione"); 89 ("c'hanno potenza di fare altrui male"); 94 ("donna è

gentil nel ciel che si compiange"); 136 ("tu m'hai con disiderio il cor disposto"); III 19 ("e

poi che la sua mano a la mia puose"); 59 (Celestino V, 2 chiose); 136 ("e caddi come l'uom

cui sonno piglia"); IV 106 ("venimmo al piè d'un nobile castello"); 124 (Camilla); 124

(Pantasilea); 125 ("re Latino"); 127 ("vidi quel Bruto"); V 1 ("così discesi nel cerchio

primario"); 52 ("la prima di color"); 61 (Didone); 63 (Cleopatra); 65 (Achille); 67 (Paris);

97 ("siede la terra dove nata fui"); 133 ("quando legemmo il disiato riso"); 137 ("Galeotto

fu 'l libro e chi lo scrisse"); VI 1 ("al torna de la mente"); 13 (Cerbero); 52 (Ciacco); VII 1

("pape Satàn"); 2 (Pluto); VIII 1 ("io dico"); XII 71 (Chiròn); XVIII 50 (Venedico

Caccianemico); XIX 52-54 (Bonifacio VIII); XX 115 (Michele Scotto); 118 (Guido

Bonatti); Purg. I 9 (Calliope); 111 (Piche); 23 ("vidi quattro stelle"); 31 ("vidi presso di

me"); 79 (Marzia); II 1 ("già er 'l sole"); 13 ("ed ecco, qual, sorpreso del mattino"); 100

("ond'io, ch'era a la marina vòlto"); III 28 ("ora, se innanzi me nulla s'aombra"); 34 ("nostra

ragione"); 49 ("tra Lerice e Turbìa la più diserta"); 103 ("e un di lor"); 118 ("poscia ch'io

ebbi rotta la persona"); 1 ("quando per dilettanze o ver per doglie"); 61 ("ond'elli a me");

61 (Castore); 88 ("ed elli a me"); 134 ("che surga su di cuor che in grazia viva"); V 37

("vapori accesi"); 53 ("e peccatori infino a l'ultima ora"); 133 ("ricordati di me che son la

Pia"); VI 13 ("qui v'era l'Aretin"); 17 (Federico Novello); 22 (Pier dalla Broccia); 28 ("io

cominciai"); XI 58 ("Io fui latino"); 79 (Oderisi); 109 ("colui che del cammin sì poco

piglia"); 136 ("e lì, per trar l'amico suo di pena"); XII 34 (Nembròt); 102 ("la ben guidata

sopra Rubaconte").

C. 78r, Proemio al Purgatorio.

Inc.: A ciò che melglo s'entenda lo modo che tiene l'autore in questa seconda cantica.

contenuto secondario

C.1r, Schema dei tre regni;

c. 78v, Compendio di dottrina cristiana;

c. 212v, Ricette.

bibliografia

IMBI, VI, pp. 131-132; O. FANFANI, Inventario dei manoscritti della Biblioteca

Comunale di Poppi, Firenze, 1925, p. 14; ESPOSIZIONE DANTESCA, p. 75 n° 168;

Settimana Aretina, p. 13; PETROCCHI, p. 543; CERESI, XXVI, p. 22 n° 33; E.

MENESTO', Codici del Sacro Convento di Assisi, in "Studi Medioevali", a. I 1979, p. 390;

CENCI, p. 427 n° 1039, p. 520 nn. 1720-1; Francesco d'Assisi, p. 131; RODDEWIG, n°

613.

note

Assenti.

schedatore

Mariagrazia Orlandi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Prato, Biblioteca Roncioniana, Q. III. 12 (65)

descrizione

Cart., sec. XV (I metà), cm 31 x 21,5 (29,5 x 21,5 le cc. 1, 13 e 14, integrate

posteriormente), cc. IV + 57 + IV', num.

mani

Due mani coeve, molto simili, in lettera bastarda su base cancelleresca: A, per il testo

poetico; B, per le chiose. Una mano di poco posteriore, C, in corsiva all'antica, ha

integrato le cc. 1 e 13-14.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-57v, Commedia (da Inf. I, 1 a Inf. XXXIII, 153, lacunosa in più punti per la perdita

e il deterioramento di alcune carte) con rubriche in latino di tipo B ai canti XVII, XIX,

XX, XXVI-XXVIII, XXX-XXXII, e con chiose marginali in volgare, da c. 2r a c. 8v,

spesso parziali o illeggibili per le cattive condizioni del codice (di alcune non è stato

possibile identificare il contenuto), ai seguenti luoghi: Inf. III 10 (queste parole dal

significato oscuro); 64 (peccatori punti da mosconi e vespe); 70 (il fiume Acheronte); 136

(svenimento di Dante); IV 1 (un tuono risveglia il poeta); 13 (pallore di Virgilio); 22 (pena

dei fanciulli innocenti e dei poeti); 55 (discesa di Cristo nel Limbo); 60 (Rachele); 82

(quattro grandi poeti si avvicinano); 118 (gli "spiriti magni"); 121 (Elettra); 124 (Camilla e

Pentesilea); 138 (Zenone); V 1 (discesa dal primo cerchio); 4 (Minosse); 25 ("Or

s'incomincian"); 58 (Semiramide); 61 (Didone); 63-64 (Cleopatra, Elena); 65 (Achille); 73

(Dante desidera parlare con Paolo e Francesca); 97 (la città dove è nata, Ravenna); 107 (il

cerchio dei traditori dei parenti attende chi ci ha ucciso); 118 (domanda di Dante); 127

("Noi leggiavamo"); VI 1 (Dante riprende i sensi); 13 (Cerbero); 19 (pioggia continua); 34

(incontro con Ciacco); 52 (peccato della gola); 58 (domande sulle vicende di Firenze); 64

(profezie di Ciacco); 69 (caduta della parte Bianca); 85 (notizie su alcuni fiorentini

famosi); 94 (Virgilio spiega che Ciacco non si alzerà più); 103 (Dante chiede come saranno

i tormenti dopo il Giudizio Universale); VII 1 (Pluto); 3 (Virgilio rassicura Dante); 10

(volontà divina); 19 (spiegazione della pena).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

F. DE FEO, Inventario dei manoscritti della Biblioteca Roncioniana, I, p. 131 [dattiloscritto

in consultazione presso la biblioteca]; C. GUASTI, I manoscritti italiani che si conservano

nella Biblioteca Roncioniana di Prato, in "Il Propugnatore", n. s., a. VI 1873, pp. 151-61;

Catalogo della mostra dantesca Roncioniana, Prato, 1922 (Suppl. I all' "Archivio Storico

Pratese"), p. 156; PETROCCHI, p. 544; RODDEWIG, n° 615, n° E 25; I manoscritti

medievali della provincia di Prato ("Biblioteche e Archivi" 5), Firenze, SISMEL-Edizioni

del Galluzzo, 1999, pp. 41-2.

note

Il copista delle chiose è identificato come Bartolomeo Nerucci grazie al confronto con il

manoscritto autografo Biblioteca Roncioniana Q. II. 2 (cfr. I manoscritti medievali della

provincia di Prato ("Biblioteche e Archivi" 5, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, Firenze,

1999, p. 42). I primi fascicoli sono stati danneggiati dall'umidità, che ha provocato ampie

lacune nei canti iniziali e nelle chiose (mancano numerosi versi: Inf. I 85-II 114; III 20-45;

III 94-125; IV 34-70. I versi Inf. II 115-III 19; III 46-93; III 126-IV 33 sono parziali, per il

dimezzamento delle carte). Le cc. 1, 13-14, sono state integrate posteriormente

(probabilmente intorno alla metà del '400). Restaurate numerose carte. Rare annotazioni in

latino; maniculae e notabilia.

schedatore

Maria Luisa Tanganelli

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Ravenna, Biblioteca Comunale Classense, 420

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 29 x 21, cc. I + 300 + V', num.

mani

Una sola mano in minuscola preumanistica dal ductus via via più trascurato. Bianche le cc.

67v, 174v, 212rv.

illustrazioni

Assenti. Spazio per le iniziali lasciato bianco.

contenuto principale

Cc. 1r-300r, BENVENUTO DA IMOLA, Commento all'Inferno.

Incipit: "quoniam preclarissime princeps testante physico in sua poetria".

contenuto secondario

C. I, Sopra l'Inferno di Dante. Tabula capitulorum dantis;

c. 300v, Benvenuto da Imola, carme "Iamque domos stigias"; [Rinaldo Cavalchini],

epitafio "Iura monarchiae".

bibliografia

A. CAPPI, La Biblioteca Classense illustrata ne' principali suoi codici e nelle più pregevoli

sue edizioni del secolo XV, Rimini, Tip. Orfanelli e Grandi, 1847, pp. 31 e ss; BATINES,

t. II, p. 309 n° IX; IMBI, III, p. 237; LA FAVIA, n° 14; RODEWIG, Per la tradizione, p.

97 n° 20.

note

Inversione delle cc. 115 e 116. Frequenti note marginali e maniculae.

schedatore

Cristina Polazzi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Ravenna, Biblioteca del Centro Dantesco, Convento di San Francesco, 1 (già Ginori Conti, già Poggiali-Vernon)

descrizione

Cart., sec. XIV (II metà), cm 41 x 26,5, cc. 265, num. mod.

mani

Una sola mano in minuscola notarile.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-29r, Volgarizzamento A del Commento all'Inferno di GRAZIOLO

BAMBAGLIOLI.

Incipit: "Qui apreso sono scrite le chiose di dante alighieri da firenze fatte per [spazio

bianco] sopra il ninferno. Advegna che lla investigabile provedença del cielestale e increato

prencipe".

Cc. 30r-56v, Volgarizzamento del Commento di GUIDO DA PISA (Inf. I-XXIV).

Incipit: "chiose sopra la prima parte della canticha overo chomedia chiamata inferno del

chiarisimo poetta dante alighieri di firençe lequali chiose feccie frate guido pisano frate del

carmino. Qui comincia il primo canto della prima chomedia nel quale lautore".

Cc. 56v-62v, Volgarizzamento B del commento di GRAZIOLO BAMBAGLIOLI (Inf.

XXV-XXXIV).

Incipit: "nota cheinfino aqui sono chiose di frate Guido Pisano de frati delcarmino,

daquinci inanççi sono del cancieliere dibolognia. Capitolo XXV. Allfine delle sue parole il

ladro".

Cc. 63r-81r, IACOPO ALIGHIERI, Chiose all' Inferno.

Incipit: "chiose sopra laprima parte della chantica overo chomedia chiamata inferno

delchiarissimo poetta dante alighieri difirençe fatte per Iachopo suo figliuolo. A dio che del

fruto universale novellamente datto al mondo".

Cc. 82r-265v, IACOPO DELLA LANA, Commento alla Commedia (fino a Par. X).

Incipit: "Adinteligiençia della presente chomedia sicome usano lisponitori in[...] sie da

notare quatro chose".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II p. 287; ROCCA, pp. 6-7 e 145; P. GINORI CONTI, Il codice dei

commenti alla Commedia Poggiali-Vernon, oggi Ginori Conti, in SD, vol. XXIII 1938, pp.

99-105; MOSTRA 1965, pp. 95-6 n° 130bis; L. JENARO MAC LENNAN, The Trecento

Commentaries on the 'Divina Commedia' and the 'Epistle to Cangrande', Oxford,

University Press, 1974, pp. 10-1; JACOPO ALIGHIERI, Chiose all''Inferno', a cura di S.

BELLOMO, Padova, Antenore, 1990, pp. 19-20; G. BAMBAGLIOLI, Commento

all''Inferno' di Dante, a cura di L. C. ROSSI, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1998, pp.

XLII-XLIII e XCV-XCVI.

note

Le filigrane si collocano entro la seconda metà metà del sec. XIV e sono state riscontrate

solo in manoscritti

toscani. La sezione relativa a Jacopo Alighieri fu pubblicata da G. J. W. Vernon (Chiose

alla cantica dell’Inferno di Dante Alighieri attribuite a Jacopo suo figlio ora per la prima

volta date in luce, Firenze, Tip. Baracchi, 1848).

schedatore

Cristina Polazzi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Ravenna, Biblioteca del Centro Dantesco, Convento di San Francesco, 2 (Phillipps 9589)

descrizione

Membr., sec. XIV (II metà), cm 21,5 x 16, cc. 244, num. mod. (a lapis nel margine

inferiore)

mani

Due mani: A (cc.1r-81v e 162r-244v: Inferno e Paradiso) in gotica; B (cc. 82r-161v:

Purgatorio), in scrittura pre-umanistica.

illustrazioni

Iconiche (stemma Aldobrandini-Bellincioni a c.1r) e aniconiche (iniziali di cantica in rosso

e oro. Rubriche a Inf. I e II e a Purg. e Par.).

contenuto principale

Cc. 1r-244v, Commedia con con chiose marginali provenienti dal volgarizzamento del

commento di GUIDO DA PISA (I redazione) a Inf. I 1-IX 52 (cc. 1r-19r).

Illeggibile c. 1r-v.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, p. 507; G. LANTERI, Il codice Phillipps n. 9589, l'unico codice palinsesto

della 'Divina Commedia', in Templari tra mito e storia, a cura di R. Caravita, Ravenna,

Ravenna Capitale, 1992, pp. 173-4; MOORE, pp. 610-1; PETROCCHI, p. 568;

RODDEWIG, n° 410 e n° E 16.

note

La pergamena più antica, contenente Inferno e Paradiso, è palinsesta. Manca una carta

contenente Purg. XVIII 79-138. Dopo c. 22 (Inf. XI12) sono interposte erroneamente due

cc. (contenenti Inf. VI 88 - VII 87) che dovrebbero essere collocate dopo c. 14.

Danneggiate le carte 50-55, 203-4, 207-11, molto danneggiate cc. 234-44, illeggibile c.

244v.

schedatore

Cristina Polazzi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Ravenna, Biblioteca del Centro Dantesco, Convento di San Francesco, 3 (Venturi Ginori n° 46, già n° 45)

descrizione

Cart., 1337, cm 29,5 x 22, cc. 110, num.

mani

Due mani: A (cc. 2r-93v), in corsiva notarile; B (cc. 94r-109v), in corsiva. Alcune varianti

di mano di Vincenzio Borghini. Bianche le cc. 1rv, 95v, 99r, 102r, 110v.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 2r-109r, Paradiso con l'OTTIMO COMMENTO (fino a Par. XXVIII 78, c. 93v).

Incipit: "in nome domino [...] e dellavergine [...] santa maria e di tutti esuoi [...]

MIIIXXXVij die ultimo mense februarij".

contenuto secondario

C. 109v-110r, Rubriche dei canti del Paradiso.

bibliografia

F. PELLEGRINI, Per la datazione dell'Ottimo Commento, in BSDI, n.s., vol. XXV 1918,

pp. 85-9; M. CASELLA, Sul testo della 'Divina Commedia', in SD, vol. VIII 1924, p. 8; G.

VANDELLI, Una nuova redazione dell'Ottimo, in SD, vol. XIV 1930, pp. 105-7;

MOSTRA 1965, n° 116; PETROCCHI, p. 67; SANDKÜHLER, p. 280; RODDEWIG, n°

346; RODDEWIG, Handschriften des Ottimo Commento, n° 32.

note

Assenti.

schedatore

Cristina Polazzi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Reggio Emilia, Archivio di Stato, Museo bacheca 1 (mss. lett. stor. giur. teol. secc. XIV-XVIII, 1° mazzo)

descrizione

Frammento membr., sec. XIV/XV, cm 35 x 23,5, c. 1, num.

mani

Due mani: A, sec. XIV/XV, in semigotica, per il testo poetico; B, sec. XV, in corsiva, per

le chiose.

illustrazioni

Iconiche e aniconiche: miniature che rappresentano Dante, Virgilio, Stazio e i golosi;

iniziale del canto miniata.

contenuto principale

Frammenti del Purgatorio (Purg. XXII 109-154 e XXIII 1-50) con fitte glosse marginali in

volgare.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

A. BALLETTI, Un frammento della 'Divina Commedia' con illustrazioni miniate del secolo

XIV, in "Rassegna d'Arte", a. II 1902, fasc. 9 pp. 138-40, poi in "Reggio Storia", n. s., a.

XXI 1988, fasc. 2 pp. 32-3; PETROCCHI, p. 544; RODDEWIG, n° 621; S. RICCI NOÈ,

Agenda 1994, Roma, NBCA-UCBA, 1994, tav. 16.

note

Il codice è stato scorporato da un gruppo di manoscritti ed è ora esposto nel museo

dell'Archivio di Stato di Reggio Emilia.

schedatore

Camilla Giunti

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Rimini, Biblioteca Civica Gambalunga, ms. SC-MS. 1162 (D II 41)

descrizione

Membr., 1390-4, cm 39,5 x 25,5, cc. I + 120 + I', num. mod.

mani

Mano di Jacopo Gradenigo in gotica libraria. Le cc. 1 e 57, contenenti i versi di Menghino

Mezzani, sono di mano diversa.

illustrazioni

Iconiche.

contenuto principale

Cc. 1r-120v, Commedia con rubriche in volgare e Commento di IACOPO DELLA LANA

rivisto e corretto da Iacopo Gradenigo.

Incipit: Inf., "Comentum glosarium super dante Alegerij de florentia [...] la inteligentia de

la presente comedia"; Purg., "Dante in cotesta seconda parte de la presente comedia"; Par.,

"Gloria et divitia in domo".

contenuto secondario

C. 1r-v, Menghino Mezzani, Capitolo sull'Inferno (68 terzine);

c. 2r-v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia (25 terzine relative all'Inferno);

cc. 2v-3v, Breve racoglimento di ciò che in sé superficialmente contiene (74 terzz. dal

Raccoglimento di Boccaccio); c. 55r, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia (11

terzine relative all'Inferno);

c. 55r-56v, Brieve racoglimento di ciò che in sé superficialmente contiene (74 terzz. dal

Raccoglimento di Boccaccio);

c 57r-v, Menghino Mezzani, Capitolo sul Purgatorio (57 terzine);

c. 57v, [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura monarchiae";

Nel piatto sup.: Sonetto caudato con acrostico di Gradenigo; Giovanni del Virgilio,

epitafio "Theologus Dantes" (primi 7 vv.).

bibliografia

BATINES, p. 404; L. TONINI, Memorie storiche intorno a Francesca da Rimini, Rimini,

Ercolani, 1852, pp. 64-8; A. TAMBELLINI, Il codice dantesco gradenighiano, in "Il

Propugnatore", n. s., a. IV 1891, pp. 159-98; C. DEL BALZO, Poesie di mille autori

intorno a Dante Alighieri, Roma, Forzani, II, 1890, pp. 543-60; ROCCA, p. 158; L.

VOLKMANN, Iconografia Dantesca, Die bildlichen Darstellungen zur Göttlichen

Komödie, Leipzig, Breitkopf & Härtel, 1897, pp. 50 e 68; H. SCHRÖDER, Das Problem

einer Neuherausgabe des Lana-Kommentars, in DDJ, vol. XVII 1935, pp. 94-5;

PETROCCHI, p. 545; ILLUMINATED MANUSCRIPTS, I, pp. 323-4; B.

DEGENHART-A. SCHMITT, Corpus der italienischen Zeichnungen, parte II, Berlin,

Gebr. Mann Verlag, 1980, I, pp. 132-6, III, pp. 67-8; I codici miniati della Gambalunghiana

di Rimini, a cura di G. Mariani Canova, P. Meldini, S. Nicolini, Rimini, Cassa di Risparmio

di Rimini, 1988; La miniatura a Padova dal Medioevo al Settecento, Modena, Panini, 1999,

pp. 181-3; E. PASQUINI, Gradenigo, Jacopo, in ED; RODDEWIG, n° 625; C. ZEN,

Jacopo Gradenigo e il codice dantesco gradenighiano, tesi di laurea, Università di Venezia, a.

a. 1990-91.

note

Mancano i versi seguenti: Inf.: XI 7-XIII, XVII-XXIX, XXX (vv. 1-12); Purg.: VI-XV

1-20, XX-XXIII, XXVIII (dal v. 61)-XXXIII; Par.: cc. iniziali con epitomi, XVI

20-XXXIII. La datazione slitterebbe, secondo la Mariani Canova, agli anni 1399-1400. Il

codice, ceduto dal Gradenigo ai Sanudo, fu copiato da Marin S. il Vecchio nel 1422

(Oxford, Bodleian L., Can. Ital. 115-116). Acquistato forse da Luigi Maria Canonici, fu

donato dal card. Giuseppe Carampi nel 1793. È stato restaurato nel 1930.

schedatore

Cristina Polazzi