«Censimento e edizione dei Commenti danteschi»

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Città, biblioteca, segnatura

Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, Campori App. 63 (Gamma 0.1. 15)

descrizione

Cart., 1461 (c. 75r), cm 32 x 21,5, cc. III + 173 + III', num. mod. da c. 1 a c. 165, con salto di una carta 

tra i nn. 141-142.

mani

Una sola mano di Matteo Chiromono (c. 75r, "finit prima cantica Comoedie Dantis Aldigherii civis 

florentini per me Mattheum Chiromonum civem faventinum die VII septembris M°CCCCLXI°") in 
umanistica corsiva per il testo poetico e per le chiose (di modulo minore). Bianche le cc. 75v-80r 
(immediatamente successive alla conclusione dell'Inferno), le cc. 154v-155r (immediatamente 
successive alla conclusione del Purgatorio), e le cc. 165v-173v.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-165v, Commedia (fino a Par. V 78) con le chiose di Matteo Chiromono (fino a Par. IV 37).

contenuto secondario

C. 75 r, Benvenuto da Imola, carme "Iamque domos stygias".

bibliografia

L. LODI, Di un nuovo codice della Commedia di Dante col commento di Matteo Chirimonio [sic], in 

"Il Bibliofilo", a. I 1880, 8-9 p. 127; R VANDINI, Appendice prima al catalogo dei codici e ma-
noscritti posseduti dal Marchese Giuseppe Campori, Modena, Tip. Toschi, 1886; C. RIVALTA, 
Relazione al comitato dantesco faentino, Faenza, 1922, p. 5 dell'appendice con riproduzione e 
trascrizione della carta 58 r; D. FAVA, Guida-catalogo alla mostra dantesca del 1921, Modena, 
Società Tipografica Modenese, 1921, p. 28; PETROCCHI, p. 537; RODDEWIG, n° 484; A. 
MAZZUCCHI, La tradizione manoscritta del commento di Matteo Chiromono alla 'Commedia', in 
AA. VV., Scritti offerti a Francesco Mazzoni dagli allievi fiorentini, Firenze, Società Dantesca 
Italiana, 1998, pp. 63-74.

note

Appaiono consunte sui margini le cc. 22, 23, 28, sottoposte a restauro nel 1965.

A c. III, di mano posteriore: "Comoedia Dantis cum Commentariis Mattaei Chiromonis [sic] Civis 
Faventini scribentis Anno 1461".

schedatore

Andrea Mazzucchi

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Città, biblioteca, segnatura

Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, Campori App. 64 (Gamma T.1.21)

descrizione

Cart., sec. XV, cm 29,5 x 21, cc. 228 + II', num. mod. a matita.

mani

Unica mano (settentrionale), in corsiva. Bianche le cc. 224-225.

illustrazioni

Aniconiche: iniziali alternativamente blu e rosse nel capoverso di ogni canto; la lettera

iniziale di ogni verso è ritoccata in inchiostro rosso; diverse maniculae.

contenuto principale

Cc. 1r-223v, Purgatorio con rubriche in latino e con commento riconducibile a quello di

IACOPO DELLA LANA (è invece attribuito al Petrarca);

cc. 226r-228v, Commento in volgare, cassato con un tratto di penna.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

R. VANDINI, Appendice prima al catalogo dei codici manoscritti posseduti dal Marchese

Giuseppe Campori, Modena, Tip. Toschi, 1886; ROCCA, p. 153 n° 60; D. FAVA,

Guida-catalogo alla mostra dantesca del 1921, Modena, Società Tipografica Modenese,

1921, p. 29; PETROCCHI, p. 537; RODDEWIG, n° 485; L. C. ROSSI, Petrarca dantista

involontario, in "Studi petrarcheschi", n.s., vol. V 1988, pp. 305-6.

note

Il ms. è vicino al cosiddetto "gruppo dei Cento". A c. 223v, della stessa mano principale:

"Sopradicta glossa siue exclaratio facta fuit per discretum theologum dominum

Francischum de petraccha florentinum, nec non vnichum poetam mondi. Laurea corona

coronatum".

schedatore

Paola Vecchi Galli

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Città, biblioteca, segnatura

Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, Ital. 196 (Alfa G. 6. 22)

descrizione

Cart., sec. XV ex., cm 29,5 x 20, cc. 247 + I', num. antica a penna.

mani

Una sola mano, in semigotica per il testo poetico, e in corsiva per il commento.

illustrazioni

Aniconiche: rubriche e capilettera rossi, all'inizio di ogni canto; iniziale di terzina decorata

con paraffi rossi.

contenuto principale

Cc. 217r-247r, PIETRO ALIGHIERI, Commento alla Commedia (I redazione).

contenuto secondario

Cc. 1r-216v, Commedia con rubriche latine e raccoglimenti in terzine del Boccaccio; alcune

lezioni scorrette o assenti sono ripristinate nei margini.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 229; ROCCA, p. 345 n° 1; G. BERTONI, La Biblioteca Estense e la

cultura ferarese ai tempi del duca Ercole I, Torino, 1903, pp. 97-9; D. FAVA,

Guida-catalogo alla mostra dantesca del 1921, Modena, Società Tipografica Modenese,

1921, p. 25 n° 3; J. P. BOWDEN, An Analysis of Pietro Alighieri's Commentary on the

'Divine Comedy', New York, (s. i. t.), 1951, p. 23; PETROCCHI, p.536; CERESI, XXVI,

n° 6; RODDEWIG, n° 472; CHIAMENTI, n° 17.

note

Assenti.

schedatore

Paola Vecchi Galli

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Città, biblioteca, segnatura

Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, Ital. 747 (Alfa V. 8. 6: Ms. III. *. 5)

descrizione

Cart., 1413-14 (c. 197r), cm 29,5 x 21, cc. IV + 197 + III', num. nell'angolo inferiore

sinistro.

mani

Una sola mano in gotica libraria, arrotondata, tendente all'umanistica.

illustrazioni

Aniconiche: iniziali dei canti colorate.

contenuto principale

Cc. 1r-193v, Commedia con fitte chiose volgari a margine dell'Inferno, derivate

dall'OTTIMO COMMENTO.

Incipit: Inf. I 1, "In questo suo principio pone l'auctore [...] e chose cioè il tempo di sua

etade".

contenuto secondario

Cc. 194r-197v, Calendario astronomico.

bibliografia

BATINES, p. 230; D. FAVA, Guida-Catalogo alla mostra dantesca del 1921, Modena,

Società Tipografica Modenese, 1921, pp. 26-7; CERESI, XXIV n° 8; M. RODDEWIG,

Die Commedia-Handschrift Est. 747 aus Reggio Emilia vom Jahr 1414 eine Kopie des

Codex Poggiali, die dessen fehlende Seiten enthält, in "L'Alighieri", a. XX 1979, pp. 9-28;

RODDEWIG, n° 476 (erroneamente indicato come Alfa V. 6. 8).

note

RODDEWIG conta erroneamente 198 carte, poiché segue la numerazione in alto a destra

(che presenta un salto da c. 35 a c. 37) anziché quella, più recente e corretta, in basso a

sinistra.

schedatore

Camilla Giunti

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Città, biblioteca, segnatura

Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, Ital. 845 (Alfa H. 1. 14; I. H. 7)

descrizione

Composito di 32 fascicoli distinti. Qui interessa il primo.

Cart., sec. XVIII, cm 28 x 19,5, cc. 16, num. mod.

mani

Una sola mano.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 3r-17v, GIOVANNI DA SERRAVALLE, Prologo del commento alla Commedia.

Incipit: proemio, "Incipit Comentum super toto libro Dantis Aldigherii"; primo

preambolo, "Primum preambulum est, quod tota, et totaliter intentio auctoris in hoc libro

est".

contenuto secondario

Cc. 21r-340v, opuscoli di varia natura (si tratta per lo più di epistole).

bibliografia

D. FAVA, Guida-Catalogo alla mostra dantesca del 1921, Modena, Società Tipografica

Modenese, 1921, p. 32; KRISTELLER, I, p. 376.

note

A c. 3r compare la rubrica "Commento di Dante estratto da un Codice cartaceo Capponi"

(si tratta del Capponiano Vaticano I, del sec. XV). A c. 18r il compilatore giustifica

l'adozione di alcuni criteri interpuntivi e ortografici diversi da quelli attestati nell'antigrafo.

schedatore

Camilla Giunti

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Città, biblioteca, segnatura

Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, Ital. 959 (Alfa N. 8. 24)

descrizione

Cart., 1495 (c. 150r), cm 30,5 x 21,5, cc. I + 152 + I', num. antica.

mani

Una sola mano, in semigotica corsiva per il testo poetico, in corsiva umanistica per il

commento.

illustrazioni

Assenti (all'inizio di ogni canto manca però il capolettera, per l'inserzione di una eventuale

miniatura).

contenuto principale

Cc. 9r-150r, Commedia con sporadico commento marginale all' Inferno e al Paradiso)

tratto dal commento di CRISTOFORO LANDINO.

contenuto secondario

Cc.1r-8v, Proemio di Cristoforo Landino, Vita di Dante del Boccaccio; Epistola su Dante

di Marsilio Ficino;

cc. 150r-152v, Credo, Paternoster e Avemaria attribuiti a Dante.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 232; D. FAVA, Guida-catalogo alla mostra dantesca del 1921, Modena,

Società Tipografica Modenese, 1921, p. 28; PETROCCHI, p. 537; CERESI, XXVI, n° 10;

RODDEWIG, n° 478.

note

Si tratta del codice detto anche "Landino", oppure "del Monte". Secondo RODDEWIG, il

testo della Commedia è paragonabile piuttosto a quello delle più tarde edizioni di Landino,

come Venezia 1484, Brescia 1487, Venezia 1491.

schedatore

Paola Vecchi Galli

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Città, biblioteca, segnatura

Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, Ital. 1664 (Alfa Z. 3. 16)

descrizione

Cart., sec. XV, cm 30,5 x 21,5, cc. 335, num. mod. a matita.

mani

Due mani: A, in semigotica corsiva, per il testo poetico; B, in corsiva umanistica, per il

commento. Bianche le cc. 109r-113v e 218r-220v.

illustrazioni

Iconiche e aniconiche: iniziale miniata all'inizio di ogni cantica; grande miniatura con

stemma (una città con tre torri e tre scudi bianco-blu) a c.3v. Sottolineatura in rosso per le

porzioni di testo che rinviano al commento (qui le citazioni del testo sono in inchiostro

rosso); sunti in inchiostro rosso; maniculae ecc.

contenuto principale

Cc. 1r- 324r, Commedia con rubriche in volgare e con commento desunto da IACOPO

DELLA LANA;

cc. 325r-334v, Commento storico in volgare a Par. VI 1.

contenuto secondario

Cc. 2r-3r, 114r-115r, 221r-222r, sunti in volgare delle tre cantiche.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 233 e p. 353 n° VI; D. FAVA, Guida-catalogo alla mostra dantesca del

1921, Modena, Società Tipografica Modenese, 1921, p. 27 n° 6; PETROCCHI, p. 537;

CERESI, XXVI, n° 13; RODDEWIG, n° 482.

note

Forse uno dei mss. del "gruppo del Cento".

schedatore

Paola Vecchi Galli

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Città, biblioteca, segnatura

Modena, Biblioteca Estense e Universitaria, Lat. 467 (Alfa X. 1. 7)

descrizione

Membr., 1408 (cc. 120r, 288v), cm 42 x 27, cc. II + 288 + II', num. mod.

mani

Una sola mano, in gotica libraria, per il testo poetico e il commento. Diverse mani,

prevalentemente in corsiva italica, per sporadiche note marginali, disegni ecc.

illustrazioni

Iconiche e aniconiche: miniatura figurata all'inizio dell'opera; miniatura istoriata all'inizio

del Purgatorio; iniziale filigranata all'inizio del Paradiso. All'interno del commento,

numerose iniziali alternativamente rosse e blu; piccoli paraffi alternativamente rossi e blu.

contenuto principale

Cc. 7r-288v, Commedia con il commento di BENVENUTO DA IMOLA.

contenuto secondario

C. 2r, [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura monarchiae".

Nelle due cc. finali, in corsiva cancelleresca, documenti bolognesi del 1293.

bibliografia

BATINES, p. 304 n° II; D. FAVA, Guida-catalogo alla mostra dantesca del 1921, Modena,

Società Tipografica Modenese, 1921, pp. 29-30; CERESI, XXVI, n° 14; RODDEWIG, n°

483; RODDEWIG, Per la tradizione, n° 4.

note

E' il Dante "di Modena": a c.120r, infatti, ricorre al termine dell'Inferno la seguente rubrica:

"Explicit comentum Magistri Benuenuti de ymola super Infernum Comedie dantis

aldigherij scriptum Mutine anno domini nostri Jesu Christi Redemptoris quam

pretiosissimi. 1408 antepenultimo Junii".

schedatore

Paola Vecchi Galli

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Città, biblioteca, segnatura

Montecassino, Archivio dell'Abbazia, 512 (ex 589)

descrizione

Cart., sec. XIV m., cm 28,5 x 21, cc. II + i + 206 + II', num. mod.: per carta (1-206) sul

margine inferiore esterno, e per pagina a mina sul margine sup. esterno di ciascuna pagina,

non sempre visibile (sul margine sup. esterno di ogni carta, quando non rifilata, è visibile,

di mano del copista principale, l'indicazione della cantica seguita dal num. del canto in cifre

arabe).

mani

Cinque mani, in semigotica: A, per il testo poetico e per la maggior parte delle chiose

(molto fitte); B e C, di poco posteriori, per le chiose fino a Inf. IX 11; D e E, più tarde,

per sporadiche chiose a Inf. e Purg.

illustrazioni

Aniconiche. E' stato lasciato lo spazio bianco per tutte le iniziali dei canti; le iniziali delle

terzine dei primi sette canti dell'Inf. Sono toccate di rosso, e le chiose dei medesimi canti

sono rubricate.

contenuto principale

Cc. 1r-200v, Commedia con fitte chiose latine marginali e interlineari; le più antiche (mano

A), molto fitte, attribuite a PIETRO ALIGHIERI; le posteriori (B e C, relative a Inf.

I-IX), fitte, a BENVENUTO DA IMOLA (Roddewig); chiose sporadiche (la prima chiosa

di mano D, le altre di mano E) ai seguenti luoghi: Inf. XI 93 (usura), Purg. XXVII 3

(Libra), XXVII 88 (stelle), XXVII 105 (Rachele), XXIX 27 (Eva), Par. I 35 (Cirra), II 1

(esortazione ai lettori), V 9 (luce eterna di Dio).

contenuto secondario

Cc. 201r-202v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia, con chiose interlineari e

marginali (mano A);

cc. 203r-205r, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia (mano A);

c. 206v, Sonetto del Petrarca (di mano seriore).

bibliografia

BATINES, t. II, n° 409; Il codice cassinese della Divina Commedia per la prima volta

letteralmente messo a stampa per cura dei monaci benedettini della Badia di Monte

Cassino, Tipografia di Monte Cassino, 1865; MOORE, p. 556; ROCCA, p. 403 n. 1; M.

INGUANEZ, Codicum Cassinensium Manuscriptorum Catalogus, vol. III, pars II, Montis

Cassini, 1941, pp. 162-3; P: GIANNANTONIO, I commentatori meridionali della Divina

Commedia, in AA. VV., Dante e l'Italia meridionale. Atti del Congresso Nazionale di Studi

Danteschi, Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1966, pp. 395-401; PETROCCHI, p. 537;

RODDEWIG, n° 491.

note

A c. 36v, in fondo a Inf. XVIII, si legge Jeronimus de Verallis.

Sulla carta di guardia iniziale originale si trova una lunga nota di mano seriore, a proposito

della chiosa a Purg. XX 69, riguardo alla traslazione delle reliquie di S. Tommaso d'Aquino

dall'Abbazia di Fossanova a Tolosa nel 1367. Petrocchi definisce erroneamente il

manoscritto membranaceo.

schedatore

Cecilia Meluzzi

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Città, biblioteca, segnatura

Napoli, Biblioteca Nazionale, XIII C 1

descrizione

Membr., sec. XV (I metà), cm 36,5 x 26, cc. III + 315 + II', num. mod.

mani

Due mani: A (c. 1), sec. XV ex., in corsiva tonda; B (cc. 2r-314r), in gotica testuale

italiana. Bianche le cc. 88v, 89, 120v, 136v, 314v, 315.

illustrazioni

Aniconiche (per le iniziali di ogni canto) e iconiche alle cc. 90r (Dante inginocchiato,

Virgilio e Catone dinanzi alla montagna del Purgatorio), 119v (I sette candelabri apparsi al

poeta nel paradiso terrestre), 120r (la mistica processione), 133r (la trasformazione del

carro), 137r (Dante e Beatrice che guardano Cristo in una mandorla), 157v (Costantino che

reca il vessillo con l'aquila).

contenuto principale

Cc. 2r-313v, Commedia con il commento di FRANCESCO DA BUTI (acefala, comincia

da Inf. III 34; lacuna di Inf. III 88-V 15).

Incipit: Inf. III 34, "in questi tre ternari l’altore pone la risposta che lli fe Virgilio alla sua

dimanda"; proemio Purg., "se nela seconda cantica della Comedia di Dante Alleghieri

fiorentino poeta vulgare io Francisco da Buti citadino di Pisa mi sono messo a sponerla";

Purg I 1, "in questi due primi ternari lo nostro autore fa exordio a questa secunda cantica

proponendo la materia de la quale de tractare"; proemio Par., "impaurito dell’alteçça della

materia e della soctillieçça della forma dell’ultima cantica"; Par. I 1, "questo è lo primo

canto della terza cantica nel quale lo nostro autore propone la sua materia e narra".

contenuto secondario

C. 314r, Menghino Mezzani, epitafio "Inclita fama"; [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura

monarchiae"; Giovanni del Virgilio, epitafio "Theologus Dantes".

bibliografia

BATINES, t. II, n° 406; A. MIOLA, Le scritture in volgare dei primi tre secoli della lingua

ricercate nei codici della Biblioteca Nazionale di Napoli, in "Il Propugnatore", n.s., a. IV

1891, pp. 276-306; L. VOLKMANN, Iconografia Dantesca, Die bildlichen Darstellungen

zur Göttlichen Komödie, Leipzig, Breitkopf & Härtel, 1897; Mostra Storica Nazionale

della Miniatura (Roma, Palazzo Venezia), a cura di G. Muzzioli, Firenze, Sansoni, 1954, n°

410; G. GUERRIERI, Mostra Dantesca. Manoscritti e libri a stampa posseduti dalle

biblioteche napoletane, Napoli, Banco di Napoli, 1965, n° 4; G. PETROCCHI, Codici

umbri e in Umbria della Commedia, in "Bollettino della Deputazione di Storia Patria per

l'Umbria", a. LXII 1965, pp. 211-4; PETROCCHI, p. 538; B. DEGENHART-A.

SCHIMTT, Corpus der italienischen Zeichnungen 1300-1450, Berlin, G. Mann, 1968, vol.

I pp. 174-5, n° 90; ILLUMINATED MANUSCRIPTS, I, p. 292; M. ROTILI, I codici

danteschi miniati a Napoli, Napoli, Libreria Scientifica Editrice, 1972, pp. 94-5;

RODDEWIG, n° 495; FRANCESCHINI, Il commento dantesco, pp. 63-8;

FRANCESCHINI, La prima stesura, pp. 234-6.

note

Il codice, oltre ad essere mutilo dei 16 fogli iniziali, presenta anche vari fascicoli rilegati

fuori posto. La distribuzione della materia appare perciò la seguente: cc. 2r - 3v: Inf. III

34-87; cc. 4r - 88r: Inf. V 16-XXXIV; cc. 90r - 115v: Purg. I-IX 72; cc. 116r - 136r: Purg.

XXVIII 88-XXXIII; cc. 137r - 184v: Par. I-XI 117; cc. 185r - 244v: Purg. IX 73-XXVIII

87; cc. 245r-313v: Par. IX 118-XXXIII.

schedatore

Andrea Mazzucchi

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Città, biblioteca, segnatura

Napoli, Biblioteca Nazionale, XIII C 5

descrizione

Cart. (membr. le cc. II-III e I'), sec. XV (II metà), cm 29 x 22, cc. III + 220 + III', num.

mod.

mani

Una sola mano, in gotica testuale italiana con elementi corsivi.

illustrazioni

Aniconiche: un capolettera (c. 1r).

contenuto principale

Cc. 1r-219r, BENVENUTO DA IMOLA, Commento al Purgatorio.

Incipit: proemio Purg., "cum poeta bonus et peritus sit ille qui describit et determinat

unamquamque rem secundum suum proprietatem"; Purg. I 1, "ad primum igitur veniens

dico quod poeta primo proponit proponit siquidem materiam dicendorum circa quam

aperit intentionem suam. Et breviter dicit quod animus eius disponitur et apparatur ad

meliorem materiam describendam quam fecerit hucusque. Ordina litteras sic La navicella

del mio ingengnio, idest ingenium meum quod est tamquam navicula".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

G. GUERRIERI, Mostra Dantesca, Manoscritti e libri a stampa posseduti dalle biblioteche

napoletane, Napoli, Banco di Napoli, 1965, n° 10; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 97

n° 31.

note

Il manoscritto presenta oltre alla segnalata numerazione moderna in numeri arabi collocata

in nell'angolo destro del margine inferiore del recto di ogni carta, una più antica

numerazione in numeri romani sul margine superiore del recto di ogni carta.

schedatore

Andrea Mazzucchi

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Città, biblioteca, segnatura

Napoli, Biblioteca Nazionale, XIII C 6

descrizione

Composito, cart. in due sezioni: prima sezione (cc. 1r-77v), sec. XVI ex., cm 31,5 x 21,5;

la seconda sezione (cc. 78r-103v), sec. XVII in., cm 29,5 x 21,5; il codice è

complessivamente di cc. III + 103 + III', num. mod. da c. 1 a c. 101 (la num. considera

carte di guardia anche le ultime due carte del corpo del codice).

mani

Una mano per sezione. Bianche le cc. 78-79, 100-103.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Prima sezione: cc. 1r-77v, BENVENUTO DA IMOLA, Commento a Purg. I-III 110 e a

Purg. XXIX 83-XXXIII.

Incipit: proemio Purg., "cum poeta bonus et peritus sit ille qui describit et determinat

unamquamque rem secundam suam proprietatem"; Purg. I 1, "ad primum igitur veniens

dico quod poeta primo proponit siquidem materiam dicendorum circa quod aperit

intentionem suam. Et breviter dicit quod animus eius disponitur et preparatur ad meliorem

materiam describendam quam fecerit hucusque. Ordinaliter autem sic La navicella del mio

ingengnio, idest ingenium meum quod est tanquam navicula".

Seconda sezione: c. 80r, BENVENUTO DA IMOLA, Epitafio "Gloria gestarum" e

Carmen "Hactenus ipse suas vidi tolerantia poenas";

cc. 81r-99v, BENVENUTO DA IMOLA, Commento a Par. I 1-140 e a Par. XXXI

109-XXXIII.

Incipit: proemio Par., "Bonum est cribare modium sabuli ut quis inveniat unam

margaritam"; Par. I 1, "La gloria quae est clara cum laude notitia di colui scilicet

omnipotentis Dei qui est primis motor".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

G. GUERRIERI, Mostra dantesca. Manoscritti e libri a stampa posseduti dalle biblioteche

napoletane, Napoli, Banco di Napoli, 1965, n° 11; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 96 n°

12.

note

Assenti.

schedatore

Andrea Mazzucchi

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Città, biblioteca, segnatura

Napoli, Biblioteca Nazionale, XIII C 7

descrizione

Cart., 1463 (c. 175 v), cm 28,5 x 21,5, cc. I (incollata sul piatto anteriore della legatura

lignea) + 175 + I', num. mod. ogni 5 cc.

mani

Mano di Francesco Baldi in umanistica corsiva per il testo poetico e le chiose (c. 175v,

"Explicit scribi die XIII^ Augusti 1463 inceptus per me Franciscum Baldi die VIII^ Iulii

1463 in Castro Plebis").

illustrazioni

Aniconica per il capolettera a c. 1r.

contenuto principale

Cc. 1r-175v, Commedia con sporadiche chiose e annotazioni marginali ed interlineari in

latino ai luoghi seguenti: Inf. I 32 (lonza); 38 ("con quelle stelle"); 45 (leone); 49 (lupa); 55

("e qual è quei che volentier acquista"); 60 ("là dove 'l sol tace"); 63 ("chi per lungo

silenzio parea fioco"); 68 ("li parenti miei"); 79 (il sogno della madre di Virgilio); 90 ("mi

fa tremar le vene e i polsi"); 100 ("li animali a cui s'amoglia"); 101 (veltro); 102 ("la farà

morir con doglia"); 105 ("tra peltro e peltro" [sic]); 106 ("Di quell'umile Italia fia salute");

107 (camilla); 117 ("la seconda morte ciascun grida"); 118 ("color che son contenti"); 122

(Beatrice); II 28 (San Paolo); 61 ("l'amico mio e non de la ventura"); 70 (Beatrice); 76 ("O

donna di virtù"); 94 (grazia operante e grazia cooperante); 102 (Rachele); 108 ("sulla

fiumana onde 'l mar non ha vanto"); 120 ("il corto andar ti tolse"); 124 ("tai tre donne

benedette"); III 5 ("la divina maestate [sic]); III ("la somma sapienza", "'l primo amore"); 9

("Lasciate ogni speranza"); 38-39 ("angeli che non furon ribelli / né fur fedeli a Dio"); 50

("misericordia e giustizia li sdegna"); 60 ("colui che fece per viltate il gran rifiuto"); 63 ("a

Dio spiacenti ed a' nemici sui"); 64 ("mai non fur vivi"); 78 (Acheronte); 87 ("in caldo e 'n

gelo"); 94 (Caronte); 104 ("l'umana spezie e 'l luogo e 'l tempo e 'l seme"); 133 ("la terra

lacrimosa"); IV 9 ("infiniti guai"); 26 ("non avea pianto mai che di sospiri"); 34 ("s'elli

hanno mercedi"); VII (fortuna); 98 ("già ogni stella cade che saliva"); XXI 112 ("Ier, più

oltre cinqu'ore che quest'otta"); XXIII 95 (il luogo di nascita di Dante). Purg. I 95 (giunco

schietto); II 1 (orizzonte); 46 ("In exitu Israel de Aegypto"); 112 ("Amor che ne la mente

mi ragiona"); III 45 ("e rimase turbato"); 112 (Manfredi); 115 ("mia bella figlia"); V 75 ("in

grembo a li Antenori"); VI 13 (Benincasa da Laterina); 15 (Guccio dei Tarlati); 17

(Federigo Novello e Gano degli Scornigiani); 19 (Orso degli Alberti); 22 (Pier de la

Broccia); 30 (citazione di Aen. VI 376); 97 (Alberto Tedesco); VII 31 ("Quivi sto io coi

pargoli innocenti"); 94 (Rodolfo imperatore); 99 (Monta e Albia); 100 (Ottacchero); 103

(Filippo III l'Ardito); 112 (Pietro III d'Aragona); 113 (Carlo I d'Angiò); 116 ("lo

giovanetto che retro a lui siede"); 127 ("Tant'è del seme suo minor la pianta"); 131 (Arrigo

d'Inghilterra); 133 (Guglielmo VII, marchese di Monferrato); VIII 27 ("private de le punte

sue"); IX 118 (chiave d'oro e chiave d'argento); XVII 26 (Aman); XX 110-111 (rinvio al

libro di Giosuè); 112 (rinvio agli Atti degli Apostoli); XXII 40-41 (citazione di Aen. III

56-57).

contenuto secondario

C. 60v, Breve biografia di Dante in latino tratta dalla Vita di Dante del Boccaccio.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 407; S. MIOLA, Scritture in volgare dei primi tre secoli della lingua

riercate nei codici della Biblioteca Nazionale di Napoli, in "Il Propugnatore", n. s., a. XXIV

1891, pp. 295-8; G. GUERRIERI, Mostra Dantesca. Manoscritti e libri a stampa

posseduti dalle biblioteche napoletane, Napoli, Banco di Napoli, 1965, n° 5; PETROCCHI,

p. 538; RODDEWIG, n° 499.

note

Assenti.

schedatore

Andrea Mazzucchi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Napoli, Biblioteca Nazionale, XIII C 61

descrizione

Membr. (le guardie e le cc. 35-36, 43-62, 117, 126-127, 136-137, 145-146, 154, 159-160,

165, 171-172, 178, 199, 214, 247-248, 255-256) e cart., sec. XV (I metà), cm 13 x 11, cc.

II + 256 + II', num. moderna che integra e corregge una antica inesatta.

mani

Una sola mano per la sezione contenente la Commedia (cc. 43r-57r), in gotica minuta con

elementi fortemente corsivi della prima metà del XV secolo, sia per il testo poetico sia per

le sporadiche annotazioni. Nelle altre carte, varie mani del sec. XV. Bianche le cc. 25r, 27v,

28rv, 37r, 42v, 57v-62v, 65v, 67v, 74v, 79v-80v, 82r-96v, 104v, 107v-116v, 150r-154v,

159r-164v, 173v-178v, 185v-186v, 192v,194v-198v, 199v, 202, 205, 212v-214v,

222r-228v, 250v-255r.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 43r-57r, Inferno (mutilo, si interrompe a Inf. XVI 1-3) con postille molto rade,

interlineari e marginali, ai seguenti luoghi: Inf. II 16 ("l'adversario d'ogne male"), 22 ("la

quale e 'l quale"); VI 65 ("la parte salvagia"), 72 ("pianga o che n'adonti"); XI 50 (Caorsa),

61 ("s'oblia"); X 120 ("el cardinale"); XIII 17 (definizione dei peccatori del secondo girone

del settimo cerchio), 64 ("la meretrice"), 94 ("quando si parte l'anima feroce), 103 ("Come

l'altre verrem per nostre spoglie"), 104 ("ma non però ch'alcuna se ne rivesta"), 118

("accorri, accorri, morte"), 143 (indicazione del luogo di nascita di Dante), 145 ("con la sua

arte"), 147 ("alcuna vista"); XIV 9 ("ogni pianta rimove"), 13 ("una rena arida e spessa"),

22-24 (indicazione dei diversi tipi di violenti puniti nel terzo girone); XV 16 ("d'anime una

schiera"), 44-45 ("ma il capo chino tenea / com'uom che reverente vada"); XVI 3 ("simile a

quel che l'arnie fanno rombo").

contenuto secondario

Il codice miscellaneo presenta, oltre alla porzione della Commedia segnalata, numerosi

sermoni, frammenti e appunti preparatori per sermoni, alcune laude e ballate, estratti dalla

sacra scrittura, etc., puntualmente individuati in BASILE, art. cit.

bibliografia

PETROCCHI, p. 538; C. CENCI, Manoscritti francescani della Biblioteca Nazionale di

Napoli, in "Specilegium Bonaventurianum", VIII, voll. 2, Quaracchi-Grottaferrata, 1971,

pp. 952-7; T. BASILE, Un sermone francescano e frammenti della Commedia in un

manoscritto della Biblioteca Nazionale di Napoli, in AA. VV., Dante nel pensiero e nella

esegesi dei secoli XIV e XV, Firenze, Olschki, 1975, pp. 305-17; RODDEWIG, n° 500.

note

BASILE, art. cit., ritiene che le chiose ai versi della Commedia presenti in questo

manoscritto siano "accostabili per certi versi al tipo di postille del codice cassinese" (p.

316). Tuttavia la brevità e l'esiguità delle stesse, in considerazione anche della tradizionale

vischiosità dell'antica tradizione esegetica dantesca, rende problematico ogni tentativo di

identificazione.

schedatore

Andrea Mazzucchi

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Città, biblioteca, segnatura

Napoli, Biblioteca Oratoriana dei Gerolamini, CF. 2.1

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 33 x 23,5, cc. I + 176 + II', num. mod. nell'ang. inf. destro.

mani

Una sola mano in gotica italiana.

illustrazioni

A c. 1r un'iniziale grande miniata molto rovinata raffigurante Dante in cattedra entro

un'edicola e sul margine inferiore arme gentilizia miniata raffigurante un castello in campo

rosso con tre torri merlate di colore argento scuro con un'aquila alata nera in campo oro.

contenuto principale

Cc. 1r-176r, PIETRO ALIGHIERI, Commento alla Commedia (I redazione).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

E. MANDARINI, I codici manoscritti della Biblioteca Oratoriana di Napoli, Napoli-Roma,

Tip. Festa, 1897, pp. 222-4; J. P. BOWDEN, An Analysis of Pietro Alighieri's

Commentary on the 'Divine Comedy', New York, (s. i. t.), 1951, p. 23; G. GUERRIERI,

Mostra Dantesca. Manoscritti e libri a stampa posseduti dalle biblioteche napoletane,

Napoli, Banco di Napoli, 1965; M. ROTILI, I codici danteschi miniati a Napoli, Napoli,

Libreria Scientifica Editrice, 1972, p. 95; CHIAMENTI, p. 45 n° 18.

note

Dopo il commento a Purg. XIII, l'ordine, per un'erronea rilegatura dei fascicoli, è sconvolto

nel modo seguente: cc. 92v-94r: commento a Purg. XV; cc. 94r-97r: commento a Purg.

XIV; cc. 97r-98v: commento a Purg. XVII; cc. 98v-100v: commento a Purg. XVI; cc.

100v-110v: commento da Purg. XVIII a Purg. XXII (prima parte); cc. 111r-113v:

commento da Purg. XXXII (ultima parte) a Purg. XXXIII; cc. 114r-151v: commento da

Par. I a Par. XXVII (prima parte); cc. 152r-169v: commento da Purg. XXII (seconda

parte) a Purg. XXXII (prima parte); cc. 170r-176v: commento da Par. XXVII (seconda

parte) a Par. XXXIII. A c. II' r di una mano diversa da quella che ha vergato il commento

si legge: Questi commentarii sono di Filippo della Lana. Il nome 'Filippo' è poi cassato e

sostituito da una mano più recente con 'Giacomo'.

schedatore

Andrea Mazzucchi

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Napoli, Biblioteca Oratoriana dei Gerolamini, CF. 2.16 (4. 20)

descrizione

Membr. (guardie cart.), sec. XIV m., cm 28 x 19,5, cc. II + 239 + II', num. mod. nell'angolo

destro inferiore. Mancano 3 cc. corrispondenti originariamente alle cc. 154, 155, 200

comprendenti rispettivamente Purg. XXVIII 124-148; Purg. XXIX 1-105; Par. XV 22-87

(la num. moderna infatti dalla c. 154 alla fine è stata corretta).

mani

Quattro mani: A, minuscola cancelleresca del sec. XIV m. per il testo della Commedia e

per lo strato più antico di chiose; B, corsiva dei primi decenni del sec. XV per le chiose

più copiose; C, corsiva del sec. XV m. per alcune chiose alle cc. 188, 190r, 191r, 194v,

195v, 196v, 198v, 199r, 219v, 220r; D, corsiva del sec. XV ex., per le chiose a c. 189r.

Bianche le cc. 85v, 86r, 165v, 166r.

illustrazioni

146 vignette con scene relative al testo del poema (Inferno e Purgatorio) inserite fra i righi

della scrittura o nei margini; 2 disegni a piena pagina in inchiostro rosso (c. 86v: schema

del Purgatorio; c. 165r: schema del Paradiso); capolettera in inchiostro alternativamente

rosso e blu; a c. 1r, al centro del margine inferiore, lo stemma della famiglia Poderico.

contenuto principale

Cc. 1r-239r, Commedia con due strati principali di chiose latine marginali e interlineari e

sporadiche annotazioni di due mani successive. Il primo strato vergato dal menante A

deriva, solo per l'Inferno, in prevalenza dall'ANONIMO LATINO; il secondo strato,

vergato da B, si estende da Inf. I a Par. IX, con sporadiche chiose a Par. XI (c. 189v), XX

(c. 207v), XXXIII (c. 238v), e proviene in parte dal commento di GIOVANNI DA

SERRAVALLE e in parte da un commento già noto a Guglielmo Maramauro (cfr.

BELLOMO); le chiose e postille vergate dal menante C sembrano una traduzione del

commento di IACOPO DELLA LANA e sono relative ai seguenti passi della Commedia:

Par. X 115, 118-120, 132, 136-7, 140, 142, 144; XI 89, 91-92, 94; XII 14; XIII 79, 80, 81,

84; XIV 1, 13-18, 91, 93, 94, 95, 96; XV 122; XVI 13-15, 22, 25; XXV 24, 28-30, 36, 62,

70, 72, 73, 82, 84; le annotazioni vergate da D a Par. XI 1-3, 6, 7 sono citazioni bibliche.

contenuto secondario

C. 164r, [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura Monarchie"; Giovanni del Virgilio, epitafio

"Theologus Dantes";

c. 239r, Guido da Pisa, epitafio "Comicus hic Dantes iacet excelsusque poeta".

bibliografia

A. ZENO, Elogio del signor Giuseppe Valletta Napoletano, in "Giornale dei Letterati

d'Italia", n. 24, Venezia, 1715, p. 85; Antico Catalogo della Biblioteca dei Padri

dell'Oratorio di Napoli, ms. S.M. 27.1.10 della Biblioteca dei Girolamini di Napoli, 1726; P.

GASPARINI, Index Codicum Manoscriptorum, ms. S.M. 27.1.5 della Biblioteca dei

Girolamini di Napoli, 1736; BATINES, p. 221 n° 407; R. ZITO, Sopra un passo della

Divina Commedia, Napoli, Tip. Manfredi, 1850, p. 17; E. MANDARINI, Del codice

filippino della Divina Commedia, in Appendice a Il Codice cassinese della Divina

Commedia, Montecassino, Tip. di Montecassino, 1865; K. WITTE, Die neuren Arbeiten

zur Kritik des Textes der Divina Commedia, in L. TOSTI, Bibliotheca Casinensis,

Montecassino, Ex Typ. Casinensi, 1874, p. LXVIII; C. TAUBER, I capostipiti manoscritti

della Divina Commedia, Winterthur, Ziegler, 1889, pp. 95 ss.; MOORE, p. 559; E.

MANDARINI, I codici manoscritti della Biblioteca Oratoriana di Napoli, Napoli-Roma,

Tip. Festa, 1897; A. BASSERMANN, Dantes spuren in Italien, Heidelberg,

Universitätsbuchkandlung, 1897, pp. 217-9; L. VOLKMANN, Iconografia dantesca. Le

rappresentazioni figurative della Divina Commedia, edizione italiana a cura di G. Lacocella,

Firenze-Venezia, Olschki, 1898, pp. 26-7; P. SAVIJ LOPEZ, Il commento di Andrea da

Napoli, in "Giornale dantesco", a. VI 1898, pp. 164-71; A. BELLUCCI, La raccolta

dantesca della Biblioteca Oratoriana di Napoli, in "Bollettino del Bibliofilo", a. III 1921, pp.

1-64; E. CAVALLARI, La fortuna di Dante nel Trecento, Firenze, Perrella, 1921, pp.

182-5; L. MONTALTO, Le miniature del codice filippino della Divina Commedia, in

"Napoli Nobilissima", n.s., a. II 1921, pp. 22-9; A. BELLUCCI, Circa l'identificazione dei

diversi commenti manoscritti del codice dantesco della Biblioteca Oratoriana, in "Atti

dell'Accademia di San Pietro in Vinculis", a. XIV 1927; A. BELLUCCI, La Biblioteca dei

Girolamini di Napoli, in "Accademie e Biblioteche d'Italia", a. IV 1930-31, pp. 38-64; A.

QUINTAVALLE, Appunti di pittura napoletana nell'Annunziata di Minturno, in

"Bollettino d'Arte del Ministero della P.I.", a. XXIX 1936, pp. 470-87; Catalogo della

Mostra Storica Nazionale della Miniatura (Roma 1953), a cura di G. Muzzioli, Firenze,

Sansoni, 1953, p. 265 n° 418; D. DIRINGER, The illuminated book, London, Taher and

Taher, 1955, p. 319; F. DI PRETORO, Codici e principali edizioni della Divina Commedia,

Roma, Gismondi, 1956, p. 38; M. SALMI, La miniatura italiana, Milano, Electa, 1956, pp.

33-4; D.G. HUGHES, 300 Illustration's of the Divina Commedia, in "Annual Report of

the Dante Society", vol. LXXVII 1959, pp. 9, 16-7, 24; C.M. KAUFFMANN, The baths

of Pozzuoli, Oxford, Ed. Bruno Cassirer, 1959, p. 74; A. BELLUCCI, La datazione del

codice filippino della Divina Commedia della Biblioteca dei Gerolamini di Napoli, in "Atti

dell'Accademia Pontaniana", n.s., a. X 1961, pp. 49-52; M. SALMI, Problemi figurativi dei

codici danteschi del Tre e Quattrocento, in AA. VV., Atti del I Congresso Nazionale di

Studi Danteschi. Dante nel secolo dell'unità d'Italia, Caserta-Napoli 1961, Firenze, Sansoni,

1962, pp. 174-81; B. DEGENHART, Die Kunstgeschichtliche Stellung des Codex

Altonensis, in DANTE ALIGHIERI, Divina Commedia. Kommentar zum codex

Altonensis, edizione a cura di H. Haupt, H.L Scheel, B. Degenhart, Berlin, Gebr. Mann

Verlag, 1965, p. 84; G. GUERRIERI, M. FITTIPALDI, L. DE RITIS, C. MIRANDA,

Mostra Dantesca. Manoscritti e libri a stampa posseduti dalle Biblioteche napoletane,

Napoli, Banco di Napoli, 1965, p. 11, n. 1; MOSTRA 1965, n° 92; A. BELLUCCI, Il

codice Filippino della Divina Commedia è anteriore al 1323?, in "Relations Latines", n. s., a.

XIX-XX 1965, pp. 4-52; PETROCCHI, pp. 65-6; G. CONTINI, Manoscritti meridionali

della 'Commedia', in AA. VV., Atti del II Congresso Nazionale di Studi Danteschi. Dante e

l'Italia Meridionale, Caserta, Benevento, Cassino, Salerno, Napoli, 10-16 ottobre 1965,

Firenze, Sansoni, 1966, p. 341; P. GIANNANTONIO, I commentatori meridionali della

Divina Commedia, in AA. VV., Atti del II Congresso Nazionale di Studi Danteschi. Dante e

l'Italia Meridionale, Caserta, Benevento, Cassino, Salerno, Napoli, 10-16 ottobre 1965,

Firenze, Sansoni, 1966, pp. 389-415; B. DEGENHART, A. SCHMITT, Corpus der

italienischen Zeichnungen 1300-1450, Berlino, Greb. Mann Verlag, 1968, I, pp. 49-50 n.

17; ILLUMINATED MANUSCRIPTS, pp. 291-2; F. MAZZONI, Andrea da Napoli, in

ED; M. ROTILI, Commedia. Miniature, in ED; M. ROTILI, I codici danteschi miniati a

Napoli, Napoli, Libreria Scientifica Editrice, 1972; L. J. MAC-LENNAN, The Trecento

commentaries on the 'Divina Commedia' and the Epistle to Cangrande, Oxford, 1974; F.

SABATINI, La cultura napoletana a Napoli nell'età angioina, in Storia di Napoli, IV,

Napoli, Esi, 1974, pp. 57, 94, 307; M. SANTORO, La Biblioteca Oratoriana di Napoli

detta dei Girolamini, Napoli, 1979; RODDEWIG, n° 725; A. PETRUCCI, Storia e

geografia delle culture scritte (dal secolo XI al secolo XVIII), in Letteratura Italiana. Storia e

geografia, II/II. L'età moderna, Torino, Einaudi, 1988, pp. 1230-1; M. G. CIARDI DUPRÉ

DAL POGGETTO, "Narrar Dante" attraverso le immagini: le prime illustrazioni della

'Commedia', in AA. VV., Pagine di Dante. Le edizioni della Divina Commedia dal torchio al

computer, Catalogo della mostra a cura di R. Rusconi, Perugia, Electa/Editori Umbri

Associati, 1989, pp. 81-102; P. GIANNANTONIO, La fortuna di Dante in Campania, in

Endiadi. Dottrina e poesia nella Divina Commedia, Napoli, Loffredo, 1990, pp. 250-252;

RODDEWIG, Per la tradizione, pp. 79-109; F. SABATINI, Lingue e letterature volgari in

competizione, in Storia e civiltà della Campania, Il Medioevo, 1992, pp. 401-31; M. TAVONI,

Effrazione battesimale tra i simoniaci (If XIX 13-21), in "Rivista di Letteratura Italiana", a. X 1992,

fasc. 3 pp. 457-512; S. BELLOMO, Da Napoli al Lago Maggiore. Schede sul commento dantesco

di Guglielmo Maramauro, in "Verbanus", a. XIII 1992, pp. 63-73; L. C. ROSSI, Prospezioni

filologiche per lo Stazio di Dante, in AA. VV., Dante e la "bella scola" della poesia. Autorità e sfida

poetica, a cura di A. A. Jannucci, Ravenna, Longo, 1993, p. 215; Codici miniati della Biblioteca

Oratoriana dei Girolamini di Napoli, a cura di A. PUTATURO MURANO e A. PERRICCIOLI

SAGGESE, Napoli, Edizioni scientifiche italiane, 1995, pp. 31-9; F. AVRIL, Recensione a "Codici

miniati della Biblioteca Oratoriana dei Girolamini di Napoli" in "Dialoghi di Storia dell'Arte", a.

IV-V 1997, pp. 298-301; GUGLIELMO MARAMAURO, Expositione sopra l'Inferno di Dante

Alligieri, a cura di P. G. PISONI e S. BELLOMO, Padova, Antenore, 1998, pp. 3-75.

note

Il manoscritto, noto come Filippino, presenta numerose carte con lacerazioni e macchie; la

c. 68 è strappata a metà parallelamente alla costola.

schedatore

Andrea Mazzucchi