Città, biblioteca,
segnatura
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Genova, Biblioteca Durazzo Giustiniani, A IV 7
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descrizione
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Membr. (guardie cart.), sec. XV ex., cm 24,5 x 16,5, cc. II + v
+ 267 + II', num. mod.
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mani
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Una sola mano in umanistica corsiva.
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illustrazioni
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Iconiche: iniziali miniate delle tre cantiche (cc. 1r, 89r, 178r),
con un fregio nel margine
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inferiore di 1r a incorniciare lo spazio per uno stemma.
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contenuto principale
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Cc. 1r-266v, Commedia con rubruche in volgare e con annotazioni
e chiose marginali in
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volgare (in parte dipendenti da BENVENUTO DA IMOLA), di densità
variabile: rade
|
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nell'Inferno, fitte nel Purgatorio (specie dal canto XII) e nel
Paradiso (specie nel canto VI);
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la prima chiosa si trova a Inf. I 19, "Secondo e philosophy
naturali nel quore humano è tre
|
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ventricoli, che in quel di mezo si genera lo spirito, negli altri
due è spirito con sangue;
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overo dice lago per l'abbondanza delle lagrime che pel dolore n'uscirono"
(nessun rapporto
|
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con Benvenuto, ed. LACAITA, I, p. 30); l'ultima chiosa è agli ultimi
versi di Par. XXXIII,
|
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"Cioè che 'l desiderio della mia volontà avea facto perfectamente
tucto il cerchio del suo
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corso come fa la ruota volta tutta" (cfr. Benvenuto, ed. LACAITA,
V, p. 526: "idest
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desiderium voluntatis, quia scilicet fecerat perfecte totum circulum
sui cursus, a simili, sì
|
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come ruota che igualmente è mossa, quia scilicet coniunxit principio
finem").
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contenuto secondario
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Cc. ii-v (numerate I-IV), Gaspare Oderici, Osservazioni dell'abbate
... sopra il presente
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codice, cfr. A. N. (=NERI), Osservazioni di Gaspero Luigi Oderico
sopra alcuni codici
|
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della Libreria di G. Filippo Durazzo, in "Giornale ligustico
di archeologia, storia e
|
|
letteratura", VII-VIII (1881): 331-335;
|
|
c. 267, Giovanni Boccaccio, carme "Ytalie iam certus honos".
|
bibliografia
|
[G. B. PITTALUGA?], Catalogo della biblioteca di un amatore bibliofilo,
Italia [Genova
|
|
1834-1835?], p. 64; BATINES, t. I, n° 314 e p. 468, t. II, pp.
162-3, 460 (ma 260), 315,
|
|
segnato D. N. XXXVI; G. I. FERRAZZI, Manuale dantesco, Bassano,
Pozzato, 1865, II/I,
|
|
p. 724, segnato D.N. XXXVI; F. L. N. MANNUCCI, I codici Durazzo
della 'Divina
|
|
Commedia', in AA. VV., Dante e la Liguria, Milano, Treves, 1925,
pp. 274-7;
|
|
KRISTELLER, I, p. 246 (il rinvio alle Osservazioni di Oderici riguarda
il codice A IV 9
|
|
della stessa biblioteca) e II, p. 523; PETROCCHI, p. 531 (segnato
13 D 36); D. PUNCUH,
|
|
I manoscritti della raccolta Durazzo, Genova, Sagep, 1979, n° 51;
RODDEWIG, n° 358;
|
|
LA FAVIA, n° 45; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 99 n° 55.
|
note
|
La Biblioteca Durazzo Giustiniani, di proprietà privata, si trova
in via XXV Aprile 12,
|
|
Genova. A c. 267 nota di possesso "hic liber est Laurenty
rescy[..]", dove l'ultima parola è
|
|
di lettura incerta perché in scrittura corsiva molto sbiadita (RODDEWIG
propone "a
|
|
Jesi"). Il codice appartenne poi al bibliofilo livornese Jackson
(risulta compreso in B.
|
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GIOVENAZZI, Catalogus librorum italicorum, latinorum et manuscriptorum,
magno
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sumptu et labore per triginta annorum spatium Liburni collectorum,
Livorno 1756, n° 88),
|
|
quindi al duca de La Vallière (risulta compreso in C. DE BURE,
Catalogue des livres de la
|
|
bibliothèque du feu M. le Duc de La Vallière, Parigi 1783, n° 3557).
A c. i, a stampa,
|
|
l'ex-libris di Giacomo Filippo III Durazzo, che comprò il manoscritto
a Parigi nel 1784 dal
|
|
libraio Molini (RODDEWIG). La segnatura attuale è scritta a penna
su un cartiglio
|
|
apposto al piatto anteriore interno della legatura; alle cc. iiir,
266v e 267v il timbro della
|
|
Biblioteca Durazzo Giustiniani di Genova. Elenco dei possessori
in "I manoscritti della
|
|
raccolta Durazzo". Legatura ottocentesca in pelle di color
verde; sul dorso, impresso in
|
|
lettere dorate, "Dante / Commedia" e "Mss. / In
membran / Soeculi XV". Rubriche relative
|
|
a tutti i canti; a c. 1r: "Canto primo della prima ca(n)tica
/ della Comedia di Dante
|
|
Al/dighieri cittadino fiore(n)/tino"; a c. 89r, di seguito
agli ultimi versi dell'Inferno, "Canto
|
|
primo della seconda ca(n)/tica decta Purgatorio della / Comedia
del divino poeta Da(n)/te
|
|
Alighieri cittadino fio/rentino feliciter"; a c. 177v, di
seguito agli ultimi versi del Purgatorio,
|
|
"Finis" e, in rosso, "Canto primo della terza canti/ca
decta Paradiso della Come/dia del
|
|
divino poeta Dante / Alighieri poeta fiorentino"; a c. 266v
"Deo gratias" e, in rosso, exp.
|
|
"finita la terza et ultima canti/ca decta Paradiso della Come/dia
del divino poeta Dante
|
|
A/lighieri cittadino fioren/tino". Rade varianti e correzioni
al testo poetico di mano del
|
|
copista. Le chiose, spesso mutilate di qualche lettera per rifilatura,
sono state apposte, in
|
|
grafia ordinata e regolare, in un secondo momento rispetto alle
annotazioni in rosso (cfr. ad
|
|
es. c. 77r), e presentano correzioni (cfr. c. 89r, a Purg. I 9:
"La nona et ultima et principale
|
|
delle muse, la quale [è] / quella, come dice Ovidio, ch(e) die'
la sententia tr[a le] / muse et
|
|
[in interlinea co(n)t(r)o] le figliuole di Piero decte Pieri[di,
che] / de poi furono <decte>
|
|
i(n) [inserito in inchiostro più scuro nello spazio restato libero
tra <decte> depennato e
|
|
ciò che segue] pi(c)che convertite ci[oè] / <mul>gaze";
c. 196v, a Par. VIII 11-12:
|
|
"p(er)ch'ella si vede / <va> la mattina ina(n)zi / al
sole et la sera <tra/mo(n)ta> dopo 'l
|
|
sole"; molto generica la dipendenza di queste due chiose da
Benvenuto, ed. LACAITA,
|
|
III, p. 8 e IV, p. 482). A parte sporadiche annotazioni, di contenuto
parafrastico, in corpo
|
|
maggiore (cfr. ad es. c. 178r), le annotazioni riguardano il nome
dei personaggi di cui si
|
|
parla nei versi danteschi, le chiose sono per lo più di contenuto
storico o mitologico. C.
|
|
267r: rubrica in volgare e inchiostro rosso nel margine superiore:
"Versi di messer
|
|
Giova(n)ni Boccacci a messer Francesco Petrarcha mandatigli [a]
/ Avignone choll'op(er)a
|
|
di Dante ne' quali loda decta op(er)a et p(er)suadegli ch(e) la
stu[di]"; rubrica in latino nel
|
|
margine destro: "Vers(us) Ioha(n)nis Boccacii ad Fra(n)/ciscum
Petrarcha(m) cu(m) ei
|
|
lib[rum] / Da(n)tis ad Avinione(m) tra(n)sm[it]/teret, tra(n)scripti
ex orig[i]/nalibus ipsius
|
|
Boccaccii". Per il testo delle due rubriche, identico a quello
del Palatino 323 della
|
|
Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, cfr. G. BOCCACCIO, Opere
latine minori, a
|
|
cura di A. F. Massèra, Bari, Laterza, 1928, p. 294, nota 3 (Massèra
credeva il codice
|
|
perduto). In "I manoscritti della raccolta Durazzo" il
codice è ritenuto d'origine fiorentina e
|
|
imparentato, dal punto di vista grafico, con l'A IV 9 della stessa
biblioteca (dove la
|
|
corsività del tratto è però molto maggiore).
|
schedatore
|
Francesca Geymonat
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Genova, Biblioteca Durazzo Giustiniani, A IV 9
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descrizione
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Cart., sec. XV ex., cm. 27 x 17,5, cc. II + vi + 244 + II', num.
mod.
|
mani
|
Una sola mano in umanistica corsiva. Bianca la c. 80v.
|
illustrazioni
|
Iniziali aniconiche delle tre cantiche (cc. 1r, 81r, 161r), con
un fregio nel margine inferiore
|
|
di 1r a incorniciare uno stemma eraso.
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-240v, Commedia con correzioni, sporadiche varianti o brevi
annotazioni a margine
|
|
ai luoghi seguenti: Inf. II 86 "dirotti brievemente mi rispuose";
XIII 120 ("gli dixe Lano sì
|
|
non furo accorte") "gridava"; XIV 31-32 ("Quali
Alexandro in quelle parti calde vide")
|
|
"d'India vide"; Purg. VI 136 "grida"; XV 111
"sempre". Sono segnalati da "Nota" Inf. XVI
|
|
118, XXIII 120, XXIV 76, XXVIII 115, Purg. III 78, XV 51, XVI 79,
XVII 58, XXII 46,
|
|
XXIV 52, Par. V 40, XIII 121, XXVII 132; "Nota per totum"
segnala Purg. XVII 91.
|
contenuto secondario
|
Cc. ii-vi (numerate I-V), Gaspare Oderici, Annotazioni dell'abbate...
sopra il presente
|
|
codice (cfr. A. N. (=NERI), Osser-vazioni di Gaspero Luigi Oderico
sopra alcuni codici
|
|
della Libreria di G. Filippo Durazzo, in "Giornale ligustico
di archeologia, storia e
|
|
letteratura", VII-VIII (1881), pp. 309-316);
|
|
cc. 241-243: Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;
|
|
c. 244, Giovanni Boccaccio, carme "Ytalie iam certus honos".
|
bibliografia
|
[G. B. PITTALUGA?], Catalogo della biblioteca di un amatore bibliofilo,
Italia [Genova
|
|
1834-1835?], p. 64; BATINES, t. I, n° 313, t. II, p. 162, segnato
D. N. XXXV; F. L. N.
|
|
MANNUCCI, I codici Durazzo della 'Divina Commedia', in AA. VV.,
Dante e la Liguria,
|
|
Milano, Treves, 1925, pp. 278-81; PETROCCHI, p. 532, segnato 16
D 35; D. PUNCUH,
|
|
I manoscritti della raccolta Durazzo, Genova, Sagep, 1979, n° 53;
RODDEWIG, n° 359.
|
note
|
La Biblioteca Durazzo Giustiniani, di proprietà privata, si trova
in via XXV Aprile 12,
|
|
Genova. Giacomo Filippo Durazzo acquistò il codice nel 1780 a Genova
dal libraio G.
|
|
Ludovico Baillieux (cfr. I manoscritti della raccolta Durazzo).
La segnatura attuale è scritta
|
|
a penna su un cartiglio apposto al piatto anteriore interno della
legatura e si legge anche
|
|
sul verso del primo foglio di guardia. A c. i, a stampa, l'ex-libris
di Giacomo Filippo III
|
|
Durazzo. Alle cc. 243v e 244v il timbro della Biblioteca Durazzo
Giustiniani di Genova.
|
|
Legatura ottocentesca in pelle di colore rosso; sul dorso, impresso
in lettere dorate, "Dante
|
|
/ Commedia" e "Mss. / Saeculi / XV". In "I
manoscritti della raccolta Durazzo" il codice è
|
|
ritenuto d'origine fiorentina e imparentato, dal punto di vista
grafico, con l'A IV 7 della
|
|
stessa biblioteca (dove la corsività del tratto è però molto minore).
|
schedatore
|
Francesca Geymonat
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Genova, Biblioteca Durazzo Giustiniani, B III 31
|
descrizione
|
Membr. (guardie cart.), 1454 (c. 162r), cm. 25 x 18, cc. III +
vi + 162 + II', num.
|
mani
|
Mano di Boniffatius Bartholomei (c. 162r) in gotica. Bianca la
c. 162v.
|
illustrazioni
|
Iniziali colorate su fondo oro con miniature rappresentanti scene
delle tre cantiche, e
|
|
decorazione dei quattro margini della carta alle cc. 1r, 55r e
109r. Iniziali miniate e tre
|
|
margini decorati alle carte iniziali dei canti. Iniziali di terzina
maiuscole ritoccate in rosso.
|
contenuto principale
|
Cc. 1-162, Commedia con glosse latine e sporadicamente volgari,
dipendenti da IACOPO
|
|
DELLA LANA e da BENVENUTO DA IMOLA (cfr. bibliografia); argomenti
in volgare
|
|
(in latino da Par. V; assenti a Par. II-IV, VIII, privo anche della
numerazione, e XXXIII); il
|
|
codice è stato allestito da Benedetto da Firenze a Pisa nel 1408
(c. 53r);
|
contenuto secondario
|
Cc. iir-vir: Prospero Sernino, Osservazioni del molto reverendo
padre... professore nella
|
|
Università di Genova.
|
bibliografia
|
[G. B. PITTALUGA?], Catalogo della biblioteca di un amatore bibliofilo,
Italia [Genova
|
|
1834-1835?], p. 64; BATINES, t. I, n° 312 e p. 565, t. II, pp.
161-2, 331, segnato "D. N.
|
|
VIII"; G. I. FERRAZZI, Manuale dantesco, Bassano, Pozzato
1865, II/I, p. 724 (segnato
|
|
D.N. VII); F. L. N. MANNUCCI, I codici Durazzo della 'Divina Commedia',
in AA. VV.,
|
|
Dante e la Liguria, Milano, Treves, 1925, pp. 269-74; PETROCCHI,
p. 531, segnato 11 D
|
|
8; D. PUNCUH, I manoscritti della raccolta Durazzo, Genova, Sagep,
1979, n° 171;
|
|
RODDEWIG, n° 357.
|
note
|
C. iiir, inc. "La Divina Comedia di Dante Alighieri, che comprende
l'Inferno, il Purgatorio,
|
|
et il Paradiso scritta da Bonifazio Bartolomei di Filippo de Advocatis
di Gualda, l'anno
|
|
1454 il dì 9 aprile con postille, glosse, e commenti latini di
Benedetto nell'anno 1408.
|
|
Questo codice del secolo quintodecimo è un lavoro anteriore all'epoca
della stampa".
|
|
Giacomo Filippo Durazzo acquistò il codice nel 1792 (cfr. I manoscritti
della raccolta
|
|
Durazzo). La segnatura attuale è scritta a penna su un cartiglio
apposto al piatto anteriore
|
|
interno della legatura. A c. III, a stampa, l'ex-libris di Giacomo
Filippo III Durazzo. Sul
|
|
verso della c. vi il timbro della Biblioteca Durazzo Giustiniani
di Genova. Legatura
|
|
ottocentesca in pelle di color verde; sul dorso, impresso in lettere
dorate, "Dante /
|
|
Comedia" e "Mss. / In membr. / Soecul. XV". Miniature
descritte da MANNUCCI, I
|
|
codici Durazzo, p. 269. In un foglio volante inserito tra c. III
e c. i si legge, di mano
|
|
moderna: "La carta 61 recto presenta nella parte inferiore
una macchia causata
|
|
probabilmente da acqua o altro liquido incolore che vi cadde sopra
facendo stingere
|
|
l'inchiostro del testo, senza tuttavia che ne resti impedita la
lettura, e, in parte, le tinte
|
|
dell'iniziale e del fregio miniato. Essendo stato chiuso il codice
quando la macchia era ancor
|
|
umida tracce di essa appaiono sul verso della corrispondente carta
60".
|
|
Il testo è disposto sulla colonna di sinistra, le glosse latine
su quella di destra e sul margine
|
|
esterno, dove si leggono anche le sporadiche glosse in volgare.
Per il rapporto di queste
|
|
ultime con il commento laneo cfr. le glosse a Inf. XXXIV 1 e 121
con Lana, ed.
|
|
SCARABELLI 1866-1867, I, p. 516 (confronto svolto da MANNUCCI,
I codici
|
|
Durazzo, pp. 273-274). A c. 1r rubrica "Qui cominça il primo
canto della prima cantica
|
|
della Comedia di Dante Alighieri de Firençe nella quale l'auctore
fa proemio ad tutta la
|
|
Comedia generalmente; et in questo primo canto pone sì com'egli
volea pervenire alla
|
|
perfectione delle virtù et fu impedito maximamente da tre vitii,
cioè luxuria, superbia et
|
|
avaritia, li quali ci so figurati per lionsa, leone et lupa. Secondamente
pone che Virgilio,
|
|
grandissimo poeta, venne in suo aiuto, il quale t'è figura della
ragione humana, la quale
|
|
promette di monstrarli l'inferno e 'l purgatorio. Ma imperò che
la ragione humana non pò
|
|
adiungere ad contemplare la divinità celeste per ciò promette non
per sé ma per celestial
|
|
duca monstrari il paradiso" (nessun rapporto con i proemi
del Lana e di Benvenuto). A c.
|
|
53r "Ha(n)c glosa(m) (et) plures s(upra) (et) i(n)fra / scriptas
et quasdam apostillas
|
|
interlineares ego Benedictus stans Pisis traxi et in latinum reduxi
de quodam comento
|
|
vulgari super Dante et quasdam apostillas etiam suscepi de libro
domini de Ursinis et
|
|
quasdam per me anno Domini millesimo quatricentesimo octavo, tempore
quo collegium
|
|
cardinalium stabat Pisis pro refformanda unione ecclesie sic et
cetera" l'Orsini cui si
|
|
accenna è identificato in "I manoscritti della raccolta Durazzo"
con il cardinale Giordano
|
|
Orsini; quando a Benedetto, BATINES rinvia a Benedetto de Florentia
di cui in J. F.
|
|
D'OSSINGER, Bibliotheca Augustiniana, Torino, Bottega d'Erasmo,
1963 (rist. anast. di
|
|
Ingolstadt 1768), p. 346). Manca il commento alle cc. 120 e 127
(Par. VII 126 - VIII 65 e
|
|
XII 21-113). A c. 162r exp. "Explicit tertia comedia Dantis
/ scripta Gebennis per
|
|
Bonifattium / Bartholomei de domino Filipo de / Advocatis, Gualdengi,
dyocesis /
|
|
Vercellarum, et completa die / nona aprilis mill(es)i(m)o CCCC°LIIII°.
/ Deo gratias,
|
|
amen.", ripetuto in inchiostro nero "Explicit tertia
comedia Da(n)tis / scripta Gebe(n)nis
|
|
p(er) Boniffatium / de Advocatis, Gualde(n)gi, (et) (com)pleta
/ die nona aprilis
|
|
MCCCCLIIII"; se ne deduce che il codice è stato allestito
a Ginevra.
|
schedatore
|
Francesca Geymonat
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Imola, Biblioteca Comunale, 15 B 4, 9-11
|
descrizione
|
Cart., 1843-4, cm 36 x 24,5, 3 voll., cc. XI +1139, 834, 798 +
I' num.
|
mani
|
Mano di Luigi Lodi (c. 1138r), scrittura corsiva a mezza pagina.
|
illustrazioni
|
Assenti.
|
contenuto principale
|
BENVENUTO DA IMOLA, Commento alla Commedia ("ex Atestino Codice
|
|
exscriptum").
|
|
Vol. I, commento all'Inferno; vol. II, cc. 1r-833r, commento al
Purgatorio; vol. III, cc.
|
|
1r-796v, commento al Paradiso.
|
|
Incipit: prol. all'Inf., "Incipit Commentum Magistri Benvenuti
de Ymola super Infernum
|
|
Dantis de Aldigherijs de Florentia poetae"; Inf. I 1, "Sed
quid est medium nostrae vitae?";
|
|
prol. al Purg. "Cum poeta bonus et peritus sit ille qui";
Purg. I, "Primum capitulum
|
|
prohemiale tam nobile quam difficile"; prol.al Par., "Bonum
est cribrare modium sabuli";
|
|
Par. I, "Primum Capitulum prohemiale tam nobile quam sublime".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
R. GALLI, I manoscritti e gli incunaboli della Biblioteca Comunale
di Imola, Imola, Tip.
|
|
Galeati, 1894, n° 103.
|
note
|
Nel 1842 la città di Imola chiese alla Biblioteca Estense la copia
del manoscritto Lat. 467
|
|
(Alfa X.1.7), del 1408, con l'intero commento alla Commedia di
Benvenuto Rambaldi.
|
schedatore
|
Cristina Polazzi
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Imola, Biblioteca Comunale, 76 (15 A 3, 22; 32)
|
descrizione
|
Membr., sec. XV ex., cm 25 x 17, cc. 21, non num.
|
mani
|
Una sola mano in gotica libraria.
|
illustrazioni
|
Iconiche: miniature perfettamente conservate alle cc. 1v (Dante
nella selva), 2v (Dante, le
|
|
fiere e Virgilio), 3r (canto XXIII, Dante e Virgilio inseguiti
dai diavoli di Malebranche), 4v
|
|
(Dante e Virgilio sotto la scritta "Per me...gente"),
6r (D. e V. all' ingresso di Dite), 6v (D.
|
|
e V. traghettati lasciano gli iracondi che si picchiano), 8v (il
Messo celeste apostrofa i
|
|
diavoli), 10v (D. e V. presso la tomba di "Anastagio papa
quarto"), 12r (D. e V. e centauri
|
|
piccoli), tagliata a c. 13r. e 14 v (cagne che divorano arti umani
e cespuglio, "io fei iubeto
|
|
ad me de le mie casse"), 17v (D. e V. lasciano i frati e si
avviano alla 7a bolgia), 19 r (V.
|
|
rimprovera D.: "seggendo in piuma i(n) fama no(n) se vien"),
21 v (D. interroga una
|
|
fiamma). Aniconiche: capilettera a girari e oro.
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-21v, Frammenti dell'Inferno con il commento di GUINIFORTE
BARZIZZA.
|
|
Incipit: Inf. I 1, "silvaticheçça aspreçça et formmidine de
viciosa vita".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
R. GALLI, I manoscritti e gli incunaboli della B. Comunale d'Imola,
Imola, Tip. Galeati,
|
|
1894, pp. LVI-LVII; P.G. RICCI, Barzizza, in ED; E. LAMMA, Del
commento all'Inferno
|
|
di Guinforte Barzizza e di un ignoto manoscritto di esso, in GD,
a. III 1896, pp. 112-24;
|
|
C. MOREL, Une illustration de l'Enfer de Dante, Paris, Librairie
Universitaire Welter,
|
|
1896; PETROCCHI, p. 532; CERESI, XXIV, n° 6; M. RODDEWIG, Eine
unbekannte
|
|
Handschrift des Barzizza-Kommentars zu Dantes Inferno in Madrid,
in AA. VV.,
|
|
Festschrift fur H. L. Scheel, Tubingen, Italia viva, 1983, pp.
353-68; M. MEISS, La prima
|
|
interpretazione dell''Inferno' nella miniatura veneta, in AA. VV.,
Dante e la cultura veneta,
|
|
Firenze, Olschki, 1966, pp. 299-302; RODDEWIG, n° 370.
|
note
|
Le carte furono sottratte dal ms. Paris, Nat. It. 2017. Sono attualmente
intercalate in una
|
|
copia dell' ediz. di G. ZACCHERONI (Lo inferno della Commedia di
Dante Alighieri col
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commento di Guiniforto degli Bargigi tratto da due manoscritti
inediti del secolo decimo
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quinto con introduzione e note dell' avv. G. Zaccheroni, Marsilia-Firenze,
Mossy-Molini,
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1838). C. 3 fuori posto (riguarda Inf. XXIII 1-18); c. 21 impaginata
alla rovescia (nel r vv.
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8-15, nel v vv. 1-7). (C. 1r-v: Inf. I 1-21; c. 2r-v: I 55-66;
c. 4r: fine del commento a Inf. II;
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c. 4v: Inf. III 1-12; c. 5r: seguito del commento; c. 5v: Inf.
III 22-33; c. 6r: VIII 67-75 e
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commento; c. 7r: commento a Inf. VIII 116 ss. (non riportati i
versi relativi); c. 8r-v: IX
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99-105 e commento; c. 9r-v: commento ai vv. finali di Inf. IX;
c. 10r: X 124-136; c. 10v:
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XI 1-9; c. 11r-v: XI 76-90; c. 12r-v: XII 49-57; c. 13r-v: XII
76-90; c. 14r-v: commento a
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Inf. XIII 110 ss.; c. 15r-v: XIV 11-15 e commento; c. 3r-v: XXIII
1-18; c. 16r: continua il
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commento a Inf. XXIII; c. 16v: XXIII 19-33; c. 17r: commento ai
vv. finali di Inf. XXIII;
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cc. 17v-19v: XXIV 1-60; c. 20r-v: commento a Inf. XXVI 112 ss.;
c. 21 r: XXVII, 8-15; c.
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21v: XXVII 1-7.
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schedatore
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Cristina Polazzi
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Città, biblioteca,
segnatura
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Imola, Biblioteca Comunale, A C.I. IV 27 (31)
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descrizione
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Cart., sec. XV m., cm 33 x 21, cc. 264 + I', non num.
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mani
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Una sola mano, in minuscola umanistica per il testo poetico, in
corsiva per il commento.
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illustrazioni
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Aniconiche.
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contenuto principale
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Cc. 1r-264v, Commedia (da Inf. I 55 a Par. XXXIII 9) con il commento
di BENVENUTO
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DA IMOLA a Inf. I-XIV 13 (cc. 1r-32v).
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Incipit: Inf. I 55, "[...]meri[...]to nam leo solum rugitu
suo cetera animalia".
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contenuto secondario
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Assente.
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bibliografia
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R. GALLI, I manoscritti e gli incunaboli della Biblioteca Comunale
d'Imola, Imola, Tip.
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Galeati, 1894, pp. LV-LVI; PETROCCHI, p. 532; RODDEWIG, n° 369;
RODDEWIG,
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Per la tradizione, p. 96 n° 19.
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note
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Mancano i versi seguenti: Inf. I 1-55; XXVII 103-136; XXVIII 1-18;
Par. XXXIII 10-145;
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mancano le cc. finali di Par. XXXIII.
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schedatore
|
Cristina Polazzi
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_________________
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Città, biblioteca,
segnatura
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Isola Bella, Archivio e Biblioteca Borromeo, senza segnatura
|
descrizione
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Cart., 1464 (c. 105r), cm. 33 x 24, cc. 107, num.
|
mani
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Mano di Bartolomeo "domini Iohannis domini Bertrami Stupe"
(c. 105r, "Expletum est
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hoc opus die .XVII. nouembris .MCCCCLXIIII. per Bertholameum domini
Iohannis
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domini Bertrami Stupe"). Altre mani aggiungono i titoli e
apportano alcune correzioni al
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testo della Commedia. Una mano del sec. XV ex. verga c. 106v. Bianca
c. 107.
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illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali dei canti).
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contenuto principale
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Cc. 1r-105r, Commedia con il commento di GUGLIELMO MARAMAURO, acefalo
(per
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la caduta di una carta).
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contenuto secondario
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C. 106v, M. A. Malvicius, sonetto e dedicato al beato Giacomo della
Marca "Fratres
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gridando stati ante la porta".
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bibliografia
|
RODDEWIG, n° N12; P. G. PISONI, Guglielmo Maramauro commentatore
di Dante e
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amico del Petrarca, in "Studi petrarcheschi", n.s., vol.
I 1984, pp. 253-5; GUGLIELMO
|
|
MARAMAURO, Expositione sopra l''Inferno' di Dante Alligieri, a
cura di P. G. PISONI e
|
|
S. BELLOMO, Padova, Antenore, 1998, pp. 44-9
|
note
|
La patina linguistica è padana.
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schedatore
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Saverio Bellomo
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Città, biblioteca,
segnatura
|
Lucca, Archivio di Stato, Biblioteca Manoscritti 93
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descrizione
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Membr., sec. XIV (II metà), cm 39 x 27,5, cc. 8, num.
|
mani
|
Una sola mano, in lettera bastarda su base cancelleresca per il
testo poetico, e in littera
|
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textualis per il commento.
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illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali di canto miniate a tempera e oro, con appendici
fitomorfe).
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contenuto principale
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Cc. 20r-27v, IACOPO DELLA LANA, Commento a Purgatorio VI, VII (con
rubriche
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volgari di tipo A), XXI, XXIII, XXIV. Alle cc. 22r-23v, frammenti
del commento a
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Inferno XXVI-XXVII.
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Incipit: Purg. VI, "... simigliantemente computati azari e
sono nello extremo numero
|
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maggiore numeri infra questi".
|
contenuto secondario
|
Assente.
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bibliografia
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M. PELAEZ, Frammenti Danteschi, in GD, a. IV 1897, pp. 349-55;
PETROCCHI, p. 532;
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RODDEWIG, n° 413.
|
note
|
Si tratta di carte provenienti da un medesimo codice ma che sono
state utilizzate come
|
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legature di volumi diversi; presentano spesso segnature, indicazioni
di contenuto, note di
|
|
possesso e prove di penna. Le condizioni sono pessime, sono poche
le carte integre e
|
|
spesso l'inchiostro si è staccato o è ormai illeggibile per l'usura,
rendendo difficile la lettura
|
|
del testo; evidenti le pieghe subite dalle carte e le tracce della
cucitura.
|
schedatore
|
Maria Luisa Tanganelli
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_________________
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Città, biblioteca,
segnatura
|
Lucca, Archivio di Stato, Biblioteca Manoscritti 93 (bis)
|
descrizione
|
Frammento
membr., sec. XIV (II metà), cm 35,5 x 25, cc. 2, num.
|
mani
|
Una
sola mano in littera textualis per il testo e in lettera bastarda
cancelleresca per le chiose. |
illustrazioni
|
Assenti.
|
contenuto principale
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IACOPO
ALIGHIERI, Chiose all'Inferno, da Inf. XXVIII 31-33 a XXX 115-117
(XXVIII 55-XXXI 60 |
|
dell'ed.
Bellomo). Incipit: "assediato, finalmente da lor fu preso e nella
spradetta"; ultima chiosa, |
|
"In
alcuna valle di Barberia apresso Cartagine con grandissi". |
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
G.
Adini, S. Bertelli, M. Boschi Rotiroti, G. Savino, M. L. Tanganelli,
Alla ribruscola della
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Commedia
e dei suoi interpreti, in "Medioevo e Rinascimento", n.s.,
a. XII 2001, i.c.s.
|
note
|
Quasi
completamente svanita la chiosa a Inf. XXX 13-15. Il frammento fa
parte della stessa |
|
miscellanea
(dovuta ai recuperi di Salvatore Bongi, Direttore dell'Archivio) cui
appartiene quello |
|
descritto
da RODDEWIG, n° 413. |
schedatore
|
Marisa Boschi Rotiroti
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_________________
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Città, biblioteca,
segnatura
|
Lucca, Archivio di Stato, Biblioteca Manoscritti 247, Frammento
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Dantesco L 1592
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descrizione
|
Membr., sec. XIV (II metà), cm 30,5 x 21,5, c. 1, non num.
|
mani
|
Una sola mano, in lettera bastarda su base testuale con elementi
di cancelleresca.
|
illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali di canto).
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contenuto principale
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C. 1r-v, Frammenti della Commedia (Purg. XXXIII 133-145; Par. I
8-36, 51-120) con
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IACOPO DELLA LANA, Prologo a Paradiso I (forma compendiata).
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Incipit: "Canto primo della terza e ultima cantica detta Paradiso,
onde principalmente fa
|
|
proemio a tutta la cantica universalmente".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
V. TIRELLI-A. STUSSI, Schede su manoscritti danteschi. XXV. Un
frammento della
|
|
'Divina Commedia' a Lucca, in SD, vol. LII 1979-80, pp. 233-40;
RODDEWIG, n° 414.
|
note
|
C. 1r, in basso: "Ser Carello Carelli 1592". La carta
manca della parte sup. destra, dove
|
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forse si trovava l'iniziale miniata della cantica; resta visibile
parte di un tralcio vegetale e di
|
|
un listello aureo, che scorre nell'intercolumnio e nel margine
inferiore destro. Rubriche e
|
|
segni di paragrafo alternativamente in rosso e in azzurro.
|
schedatore
|
Giunia Adini
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_________________
|
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Città, biblioteca,
segnatura
|
Lucca, Archivio di Stato, Fragmenta Codicum, codex 418
|
descrizione
|
Cart., sec. XIV (II metà), cm 39,5/41 x 29,5, cc. 2, non num.
|
mani
|
Una sola mano in lettera bastarda con elementi di cancelleresca.
|
illustrazioni
|
Assenti.
|
contenuto principale
|
C. 1r-2v, OTTIMO COMMENTO all'Inferno (Inf. XIX-XX 15) con allegazione
del testo
|
|
poetico.
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Incipit: proemio, "[…] de la chiesa alcuni sono spirituali
però che in quelli conferiscono
|
|
cosse spirituale"; Inf. XIX, 1, "Questo fue quello Simone
Mago che fue al tenpo di Nerone
|
|
imperadore".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
Assente.
|
|
|
note
|
Il frammento è stato recuperato recentemente e per questo non è
presente nel censimento
|
|
della Roddewig, né in altri studi. Se ne è avuta notizia dal Direttore
dell'Archivio, Dott.
|
|
Giorgio Tori, che ha cortesemente messo a disposizione il materiale.
Presenza di una
|
|
filigrana, del tipo 3172 (deux cercles) del Briquet. Le condizioni
non sono buone:
|
|
l'inchiostro è parzialmente svanito, evidenti i segni delle pieghe
e delle cuciture. Inoltre,
|
|
l'eccessiva frammentarietà del commento ne rende difficile la comprensione.
A c.1v, a
|
|
grafite, l'annotazione recente: "NOTARI 686".
|
schedatore
|
Giunia Adini
|
_________________
|
|
Città, biblioteca,
segnatura
|
Lucca, Archivio di Stato, Fragmenta Codicum, codex 645
|
descrizione
|
Membr., sec. XIV, cm 39 x 27,5, cc. 4, non num.
|
mani
|
Una sola mano, in littera textualis per il commento, e in lettera
bastarda su base
|
|
cancelleresca per il testo poetico.
|
illustrazioni
|
Aniconiche (iniziali di canto).
|
contenuto principale
|
Cc. 1r-4v, Frammenti della Commedia (cc. 1r-v, Purg. XVII 1-129;
c. 2v, Purg. XIX 1-21,
|
|
con rubriche volgari di tipo A; c. 3r, Par. XII 136-145; c. 4v,
Par. XIV 1-42) con il
|
|
commento di IACOPO DELLA LANA a Purg. XVI, XVIII, e a Par. XII-XIII.
|
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Incipit: Purg. XVI 25, "trovono questi nomi e denominavanli
dal mese che seguia"; Par.
|
|
XII, "Sì tosto come l'ultima parola. Nel presente capitolo
l'autore seguendo suo poema".
|
contenuto secondario
|
Assente.
|
bibliografia
|
Assente.
|
|
|
note
|
Si tratta di un altro frammento del codice da cui provengono anche
le cc. 20-27 del codice
|
|
di Lucca, Archivio di Stato, Biblioteca Manoscritti 93. E' stato
recuperato recentemente e
|
|
per questo non è presente nel censimento della Roddewig, né in
altri studi. Se ne è avuta
|
|
notizia dal Direttore dell'Archivio, Dott. Giorgio Tori, che ha
cortesemente messo a
|
|
disposizione il materiale. Le prime due carte mancano della parte
inferiore e presentano
|
|
alcuni fori. Segni di paragrafo alternativamente in rosso e in
azzurro. Le carte, utilizzate
|
|
come coperte di volumi, presentano alcune segnature, note di possesso
e prove di penna: a
|
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grafite, cc. 1r e 4v: Curia del Fondaco 2128; a penna, l'indicazione
relativa al volume
|
|
rilegato, cc. 3r e 4v: Ser Antonini Vannellii cur. D.I.R.D. Cons.
O.F. 1587 e sotto, di altra
|
|
mano, 1655. Le condizioni non sono buone; evidenti le pieghe subite
dalle carte e le tracce
|
|
della cucitura.
|
schedatore
|
Maria Luisa Tanganelli
|