«Censimento e edizione dei Commenti danteschi»

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Città, biblioteca, segnatura

Montpellier, Bibliothèque de l' Ecole de Médecine, H 197

descrizione

Membr., sec. XV m., cm 24 x 17,5, cc. II + 257 + II', num.

mani

Due mani coeve: A, in littera umanistica, per il testo poetico; B, in minuta corsiva di "notula", per le chiose

 

e le annotazioni.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali delle cantiche decorate con motivi a bianchi girari; bordatura su tre lati, impreziosita da

 

puttini e uccelli, al principio dell'opera).

contenuto principale

Cc. 1r-257v, Commedia con annotazioni marginali, alcune interlineari, in volgare, di densità crescente nelle

tre cantiche (sporadiche nella prima, rade nella seconda e fitte nella terza) che raggiungono l'estensione di

 

chiose, sporadiche, nei luoghi seguenti: Inf. I 101 (veltro); IV 104 ("tacere è bello"); V 1 (argomento del

 

canto); VI 1 (id.), 61 ("città partita"), 68 ("tre soli"); VII 2 (Pluto);  VIII 1 (argomento del canto);  IX 1

 

(id.);  XXI 124 ("pane"); XXXI 64 ("Frison"), 136 (Garisenda). Purg. XI 79 (Oderisi);  XIII  128 (Pier

 

Pettinaio); XIV 139 (Aglauro); XVI 46 (Marco Lombardo); XVII 29 (Mardoceo); XVIII 83 (Pietola), 118

 

(abate in San Zeno); XIX  99 (papa Adriano); XX 103 (Pigmalïon), 109 (Acàn), 130 (Delo); XXVIII 20

 

(Chiassi); XXVIII 130 (Letè), 144 (nettare); XXIX 37 (Muse), 40 (Elicona), 50 (candelabri), 114

 

(vermiglio), 127 (bianca); XXXI 81 (due nature); XXXII 74 ("ghiotti"), XXXII 119 (volpe), 125 (aquila),

 

131 (drago), 145 ("cornute"), 149 ("puttana sciolta"); XXXIII 92 ("da voi"), 112 (Eufrate e Tigri). Par. I 73

 

("S'i' era"), 92 ("proprio sito"); II 6 ("perdendo me"), 38 ("una dimensione altra patío"), 54 ("chiave di

 

senso"), 90 (specchio), 110 ("informar di luce"), 113 (primo mobile), 115 (cielo stellato); III 26 ("pueril

 

coto"), 78 ("sua natura"); IV 38 ("far segno"); V 29 ("tesoro"), 51 (permutazione di voto), 14

 

(monofisismo); VI 81 ("delubro"); VII 103 ("vie sue"), 130 ("paese sincero"); VIII 21 ("viste interne"), 54

 

("animal di sua seta fasciato"), 61 (Ausonia); IX 44 (Tagliamento), 49 (Sile e Cagnan), 81 ("s'io m'intuassi");

 

 X 131 (Isidoro, Beda, Riccardo); XI 83 (Egidio, Silvestro), 97 ("seconda corona"), 118 (Domenico); XII 96

 

("ventiquattro piante"), 130 (Illuminato e Augustin), 134 (Pietro Mangiadore e Pietro Ipano), 136 (Natàn);

 

XV 26 ("nostra maggior musa"), 28 ("O sanguis meus"), 107 (Sardanapalo); XVI 18 ("son più ch'io"), 50

 

(Certaldo e Fegghine), 56 (Baldo da Aguglione e Fazio da Signa), XVI 101-105 (Galigai, Pigli,

 

Chiramontesi), 115 (Adimari); XVII 66 ("rossa la tempia"), 71 ("gran Lombardo"), 82 (Arrigo), 121 ("mio

 

tesoro");  XVIII  29 ("albero che vive de la cima"), 63 ("miracol più addorno"), 82 ("diva Pegasea"); XIX

 

118 ("sovra Senna"), 137 ("del barba"); XXI 6 (Semele), 106 ("sassi"), 123 ("lito adriano"); XXII 14 ("nota

 

la vendetta"), 144 (Maia e Dione); XXIV 59 ("primipilo"); XXV 128 ("due luci"); XXVII 25 ("del cimitero

 

mio"), 81 ("primo clima"); XXVIII 32 (arcobaleno); XXIX 118 ("nel becchetto s'annida"); XXX 137 

 

(Arrigo); XXXIII 94 ("letargo").

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

AUVRAY, pp. 43-4; BARLOW, pp. 71-2; BATINES,  t. II, n° 448 e p. 358; IMIBF, III, p. 66;

PETROCCHI, p.  490; RODDEWIG, n° 492.

note

Secondo l'interpretazione di L. Auvray, nella sottoscrizione che segue l'explicit a c. 257v ("Finito il terzo et

 

 ultimo libro detto Paradiso della Comedia di Dante Alighieri, egregio poeta Fiorentino. Scrisse QKFSP

 

CPOKOTFHOK"), il copista Piero Boninsegni sostituisce le lettere del proprio nome con quelle seguenti

 

nell'ordine alfabetico. Analogo crittogramma si trova nel codice Ricc. 1021, contenente una versione in

 

Italiano di Giovanni da Samminiato del De remediis utriusque Fortune del Petrarca, datato 1462 e copiato

 

da Piero Buoninsegni. Entrambi i codici recano lo stemma degli Albizi. La rigatura è visibile e il richiamo

 

orizzontale è spostato a destra nel margine inferiore: caratteristiche dei codici collocabili tra la prima e la

 

seconda metà del XV sec.

schedatore

Antonella Giglio (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

München, Bayerische Staatsbibliothek, Ital. 48

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cc. 79.

mani

Una sola mano in lettera bastarda di origine cancelleresca.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali rubricate).

contenuto principale

Cc.1r-79v, ANONIMO LATINO, Commento alla Commedia (fino a Par. XXIII 121).

Incipit: proemio Inf., "Iste liber dividitur in duas partes in prima quarum ponit"; Inf. I 1, "Hic intendit

 

dicere a quo [...] erat circha XXXIII anum usque ad quo tempus"; Purg. I 1, "Vult dicere quod a modo

 

intendit tractare de megliori et altiori materia"; Par. I 1, "Hoc primum capitulum principaliter in duas partes

 

dividitur".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

SANDKÜHLER, p. 275; V. CIOFFARI, Anonymous latin commentary on Dante's Commedia.

Reconstructed text, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1989, p. 7.

note

Sandkühler elenca il manoscritto tra quelli dell'Anonimo Lombardo, per Cioffari invece si tratta

 

dell'Anonimo latino nella forma breve.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

New York, Pierpont Morgan Library, M. 405 (Biblioteca Capilupi Mantua 6985; A 760)

descrizione

Cart. (membr. la c. I), sec. XV in., cm 24,5 x 17,5, cc. I + 187, num.

mani

Due mani coeve, in littera bastarda su base cancelleresca: A, per il testo poetico e la maggior parte delle

 

chiose; B, per le chiose da c. 81r a 102v. Bianche le cc. 69r e 126v.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-187v, Commedia (lacune a Par. I 1-VIII 107; XXIX 105-XXXIII 145); con il commento alle prime

due cantiche dell'ANONIMO LATINO a margine del testo.

 

Incipit: proemio, "Liber iste dividit in partes"; Inf. I 1, "Hic intendit dicere quod erat circa etatem"; proemio

 

 Purg., "Notandum est quod sequentes comedie".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

J. ANDRES, Catalogo de' codici manoscritti della nobil casa Capilupi, Mantua, 1794, pp. 55-6; A.

CESARI, Bellezze della Divina Commedia, Verona, 1824-1826, I, p. XII; BATINES, t. II, n° 245 e pp.

 

350-1 n° III; A. COSSIO, La Divina Commedia di Dante Alighieri secondo i codici di J. Pierpont Morgan,

 

Washington, 1921, pp. X-XII ; S. DE RICCI, Census of Medieval and Renaissance Manuscripts in the

 

United States and Canada, New York, Kraus, 1935-1962, II, p. 1442; PETROCCHI, p. 561;

 

SANDKÜHLER, pp. 116-31, 145-55, 274; RODDEWIG, n° 505.

note

In un foglietto del manoscritto, con dei conti e datato 1471-1478, si trova il nome di Giovanni da Cremona

 

("Zohnino de Cremona"). Alla c. 135, iscrizione del sec. XV: "Ego Antonio Gredo".

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

New York, Pierpont Morgan Library, M. 529

descrizione

Misto (membr. le cc. 1-6, cart. le cc. 7-134), sec. XV (I metà), cm 30 x 21, cc. 134. Acefalo.

mani

Tre mani in littera textualis semplificata: A, cc. 1r-2v, B, cc. 2r-8r, C, cc. 7r-134r.

illustrazioni

Aniconiche.

contenuto principale

Cc. 1r-134r, PIETRO ALIGHIERI, Commento alla Commedia (I redazione).

Incipit: proemio Inf., "Viciosis, ac laudibus et gloriis contingendis virtuosis, viciosos" ; Inf. I 1, "In

 

principio istius libri sicut in principiis aliorum librorum"; proemio Purg., "Super hac rubrica per evidencia

 

istius secundi libri primo quero de quo Purgatorio auctor"; Purg. I 1, "In hic capitulo premisso primo

 

exordio et invocacionem, poetico more prohemiçat ad totum librum"; proemio Par., "Super hac rubrica nota

 

auctorem nostrum procedere solito modo de Paradiso hoc mistice pertractando"; Par. I 1, "Dividitur hoc

 

capitulum in duas partes, in prima auctor facit exordium".

contenuto secondario

Cc. 37r-43r, Sommario dei capitoli.

bibliografia

ROCCA, pp. 345-6 n. 2; S. DE RICCI, Census of Medieval and Renaissance Manuscripts in the United

States and Canada, New York, Kraus, 1937, II, p. 1467; J. P. BOWDEN, An Analysis of Pietro Alighieri's

 

Commentary on the 'Divine Comedy', New York, (s. i. t.), 1951, p. 23; RODDEWIG, pp. 78 e 397;

 

CHIAMENTI, p. 45 n° 19.

note

Assenti.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

New York, Pierpont Morgan Library, M. 676

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cm 36 x 26,5, cc. 127 + I', num.

mani

Diverse mani in scrittura semigotica per il testo poetico e in una semicorsiva di notula per il commento. Una

 

 mano più tarda, in corsiva cancelleresca, aggiunge le annotazioni interlineari. Bianche le cc. 47v e 48r.

illustrazioni

Iconiche (miniature ad inizio di cantica, due miniature a piena pagina alle cc. 1v e 47r; numerose illustrazioni

 

 nei margini; iniziali decorate alle cc. 3r, 49r, 90r) e aniconiche (iniziali di canto filigranate).

contenuto principale

Cc. 2r-127v Commedia (mancano Par. XIX 70-XX 148; XXVI 134-XXVII 111; XXXIII 69-145) con

l'OTTIMO COMMENTO (III redazione).

 

Incipit: Proemio, "Nel mecço del camino della comune vita de mortali il cui corso voglono intendere che sia";

 

 proemio Inf., "Per che a perfetto conoscimento del tutto più lievemente si perviene"; Inf. I, "Questo

 

capitolo nel quale l'autore pare porre il tempo et lo luogo"; proemio Purg., "Poi che lautore nela precedente

 

cantica parte prima dela sua opera ae trattato"; Purg. I, "Questo primo canto dela II cantica ae due parti";

 

Purg. I 1, "Poi che l'autore nella prima parte ae trattato de la materia infernale"; proemio Par., "Dovendo

 

l'autore nella presente terça cantica trattare del regno de' beati"; Par. I, "Antimessa la generale divisione di

 

questa terça cantica".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

M. HARRSEN- G. K. BOYCE, Italian Manuscripts in the Pierpont Morgan Library, New York, 1953, p.

47; S. DE RICCI, Census of Medieval and Renaissance Manuscripts in the United States and Canada, New

 

 York, Kraus, 1935-1962, II, p. 1480-1; T. DE MARINIS, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona.

 

Supplemento, II, Verona, Valdonega, 1969, p. 61; PETROCCHI, p. 561; SANDKÜHLER, p. 280;

 

ILLUMINATED MANUSCRIPTS, pp. 295-300; M. ROTILI, I codici danteschi miniati a Napoli, Napoli,

 

 Libreria Scientifica Editrice, 1972, p. 51 e pp. 89-93; RODDEWIG, n° 506; Pierpont Morgan Library,

 

Italian Manuscript Painting 1300-1550, New York, 1984, n° 18; RODDEWIG, Handschriften des Ottimo

 

Commento, p. 322, n° 34.

note

Le illustrazioni a margine sono, secondo Rotili, in stile napoletano del sec. XIV ex.; la miniatura a piena

 

pagina della c. 1v sembra di un'altra mano, meno raffinata della principale. Le decorazioni alle cc. 3r, 49r,

 

90r e lo stemma di Alfonso d'Aragona (il Magnanimo), che si trova anche nel codice londinese Yates

 

Thompson 36 e riprodotto sopra quello, non identificato, del primo possessore alla c. 3r, sono ascrivibili al

 

 sec. XV.

schedatore

Antonella Giglio

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Additional C. 133

descrizione

Frammentario. Cart., sec. XIV (ultimo quarto), cm 33 x 23, cc. V + 60 + I, num. 6-66.

mani

Tre mani: A, in lettera mercantesca, per il testo poetico; B e C, entrambe corsive, per le annotazioni.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali rubricate).

contenuto principale

Cc. 6r-66v, Commedia (Inferno XVIII 115-XXVIII 120; Purgatorio I 1-136, III 10-VII 3, XIII 19-XXVI 69,

 XXVII 79-XXXIII 145; Paradiso I 1-XXVII 105) con sporadiche annotazioni ai seguenti luoghi: Inf.

 

XXVI 56 (Ulisse e Diomede), 63 (Deidamia); XXVII 7 (Perillo), 47(Malatesta e Malatestino); Purg. XVI

 

67 (libero arbitrio), XVIII 49 (libero arbitrio); Par. V 19 (libero arbitrio); IX 28 (monte di Roma), 29

 

(Ezzelino da Romano), 49 (in Treviso); XX 45 (Traiano); XXII 142 (mater solis), 144 (Venus, Mercurius);

 

XXXIII 131 (apostoli), 134 (Daniele in Jerusalem).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

PETROCCHI, p. 500; RODDEWIG, n° 511.

 

note

Assenti.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 100

descrizione

Cart., sec. XVI, cm 21 x 14,5, cc. I + 502 + III', num. 1-493 (alcuni numeri sono ripetuti).

mani

Una sola mano in lettera corsiva che cambia frequentemente modulo.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 1r-109v, Commento all'Inferno fino al canto XIV tratto da BENVENUTO DA IMOLA.

Incipit: "Et si varie sint opiniones quod inteligatur esse medium itineris vite humane".

 

C. 110r-122r, Commento all'Inferno (da I 43).

 

Incipit: "Dice el poeta che la stagione del tempo, che era ne la primavera".

 

Cc. 125v-196r, Commento a Inf. III-XXXIV.

 

Incipit: "Intendi che lì la terra a parte entia non sia eterna inde le necessario".

 

Cc. 197r-206r, Commento a Inf. XXXII-XXXIV.

 

Incipit: "In questo capitolo e nei seguenti si tracta de lo ultimo circolo de lo Inferno".

 

Cc. 207r-326r, Commento al Purgatorio.

 

Incipit: Purg. I 1, "Havendo lo auctor nostro ne la Comedia precedente tractato secundo la moralità del stato

 

 de' vitiosi".

 

Cc. 327r-493r, Commento al Paradiso tratto da BENVENUTO DA IMOLA.

 

Incipit: "1'. Iste tercius liber divini poetae nostri Dantis potest dividi in duas partes principales".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 352 n° XII; MORTARA, col. 116.

 

note

Si tratta di una Summa di commenti latini e volgari alla Commedia.

schedatore

Fabiana Boccini

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 103 (Nr. 20155)

descrizione

Cart., 1443 (c. 88r), cm 41 x 28, cc. I + 89 + I', num.

mani

Una mano in littera textualis.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali dei canti); spazi riservati per le iniziali di cantica.

contenuto principale

Cc. 1r-88v, Commedia con rubriche volgari di tipo A e con fitte chiose latine e volgari. Le chiose volgari

sono tratte da IACOPO DELLA LANA e sono concentrate soprattutto a Inf. II, III e XIII; le chiose latine,

 

tratte da PIETRO ALIGHIERI (I e II redazione) e in misura minore da BENVENUTO DA IMOLA, sono

 

dislocate a Inf. II-V, X, XII-XVI. Negli altri canti compaiono sporadiche brevi annotazioni.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 489; BARLOW, p. 57-8; MORTARA, coll. 118-19; MOORE, p. 520-2;

PETROCCHI, p. 501; RODDEWIG, n° 516; M. ZUCCHELLI, Le chiose alla 'Commedia' del ms.

 

Canoniciano italiano 103, Tesi di Laurea, Univ. di Trento, a.a. 1993-4.

note

Il copista è di area veneta, forse veronese. Il testo della Commedia è secondo la tradizione dei "Cento".

 

Sono interpolati 18 versi a Inf. XXXIII come in Paris, Bibl. Nat. It. 540.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 105 (n. 20156)

descrizione

Membr., sec. XV (I metà), cm 40 x 28, cc. II + 121 + I', num.

mani

Una sola mano in littera textualis per il testo e in lettera minuscola corsiva per il commento. Una mano

 

diversa, in littera antiqua di poco più tarda, per l'indice degli incipit posto all'inizio.

illustrazioni

Iconiche (iniziali di cantica e del commento) e aniconiche (iniziali dei canti e dei capitoli del commento).

contenuto principale

Cc. 2v-169r, Paradiso con lunghe rubriche in volgare e col commento volgarizzato di BENVENUTO DA

IMOLA.

 

Incipit: proemio, "Al nome de la santa et individua trinitate"; Par. I 1, "La quale è chiara chon laude".

contenuto secondario

C. 1v, Indice degli incipit del Paradiso.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 264 n° 491 e pp. 315-6; BARLOW, pp. 52-3; MORTARA, coll. 121-2; MOORE, pp.

511-3; O. PÄCHT, Catalogue of an Exhibition held in the Bodleian Library Oxford, Oxford, 1948, n° 28;

 

PETROCCHI, p. 501; O. PÄCHT e J.J.G. ALEXANDER, Illuminated Manuscripts in the Bodleian

 

Library, Italian School, Oxford, Clarendon Press, 1970,  n° 450; RODDEWIG, n° 518; RODDEWIG, Per

 

la tradizione, p. 98 n° 46; LA FAVIA, n° 49.

note

Il copista del testo e del commento, di patina linguistica veneta, è lo stesso del Canoniciano It. 106.

 

Accanto alla cartulazione 1-121 ce n'è anche una, 305-423, che prosegue quella del Can. It. 106.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 106 (n. 20158)

descrizione

Membr., sec. XV (I metà), cm 40 x 28, cc. II + 134 + II', num.

mani

Una sola mano in littera textualis per il testo e in lettera minuscola corsiva per il commento. Una mano

 

diversa, in littera antiqua di poco più tarda, per l'indice degli incipit.

illustrazioni

Iconiche (iniziale di cantica) e aniconiche (iniziali dei canti e dei capitoli del commento).

contenuto principale

Cc. 2r-169v, Purgatorio con lunghe rubriche in volgare e col commento volgarizzato di BENVENUTO DA

IMOLA.

 

Incipit: proemio, "Con çiò sia che buono poeta e ben perito sia colui el quale descrive"; commento, "E

 

tornando a la prima parte io dicho che 'l poeta nostro in prima propone la materia".

contenuto secondario

C. 1v, Indice degli incipit.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 264 n° 491 e pp. 315-6; BARLOW, pp. 52-3; MORTARA, coll. 120-1; MOORE, pp.

511-3; O. PÄCHT, Catalogue of an Exhibition held in the Bodleian Library Oxford, Oxford, Clarendon

 

Press, 1948, n° 28; PETROCCHI, p. 501; O. PÄCHT e J.J.G. Alexander, Illuminated Manuscripts in the

 

Bodleian Library, Italian School, Oxford, Clarendon Press, 1970, n° 450; RODDEWIG, n° 518;

 

RODDEWIG, Per la tradizione, p. 98 n° 46; LA FAVIA, n° 49.

note

Il copista del testo e del commento, di area linguistica veneta, è lo stesso del Can. It. 105. Accanto alla

 

cartulazione 1-134 ce n'è anche una, 170-303, che prosegue quella del Can. It. 107.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 107 (n. 20157)

descrizione

Membr., sec. XV (I metà), cm 40 x 28, cc. III +169 + II', num.

mani

Una sola mano in littera textualis per il testo e in lettera minuscola corsiva per il commento. Una mano

 

diversa, in littera antiqua di poco più tarda, per l'indice degli incipit iniziale.

illustrazioni

Iconiche (iniziali di cantica e del commento) e aniconiche (iniziali dei canti e dei capitoli del commento).

contenuto principale

Cc. 2r-169r, Inferno con lunghe rubriche in volgare e col commento volgarizzato di BENVENUTO DA

IMOLA.

 

Incipit: proemio, "Premessa conmendatione nostre poete nunc consequente est de libri literam

 

descendendum"; commento, "Poi che discorso abiamo i preambuli superiori per alchun ora vigniamo a la

 

divisione del nostro libro"; Inf. I 1, "Or vignendo a la exposicione di la litera diçie l'autore".

contenuto secondario

C. IIIv, Indice degli incipit.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 264 n° 491 e pp. 315-6; BARLOW, pp. 52-3; MORTARA, coll. 119-20; MOORE,

pp. 511-3; O. PÄCHT, Catalogue of an Exhibition held in the Bodleian Library Oxford, Oxford, Clarendon

 

Press, 1948, n° 28; PETROCCHI, p. 501; O. PÄCHT e J.J.G. Alexander, Illuminated Manuscripts in the

 

Bodleian Library, Italian School, Oxford, Clarendon Press, 1970, n° 450; RODDEWIG, n° 518;

 

RODDEWIG, Per la tradizione, p. 98 n° 46; LA FAVIA, n° 49.

note

Il copista è diverso da quello dei mss. Can. It. 105 e Can. It. 106, con i quali costituiva un unico progetto

 

editoriale, ma rivela come quelli una patina linguistica veneziana. La mano che copia, a c. 1v, gli incipit dei

 

canti, in littera antiqua, è la stessa per tutti e tre i codici. Il testo del commento è simile, ma non identico a

 

quello del Parigino It. 78.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 108 (n. 11900)

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cm 36 x 25,5, cc. 94.

mani

Tre mani: A, in lettera bastarda cancelleresca, per il testo poetico; B e C, la prima corsiva, la seconda in

 

littera textualis semplificata, per le postille.

illustrazioni

Iconiche (fregio narrativo lungo il margine inferiore) e aniconiche (iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc. 1r-94v, Commedia con chiose volgari e latine rade nel Purgatorio e nel Paradiso; sporadiche brevi chiose

nell'Inferno ai seguenti luoghi: Inf. XII 110 (Açolino), 111 (Obizo), 118 (Guido  di Monteforte), 119

 

(perché l'ucise quasi in grembo a Dio cioè quando si levava el corpo del nostro Signore...); XVII 58-60 (Iste

 

erat quedam civis florentinus de Gianfilgiacis maximus fenerator), 63 (Iste fuit alius civis florentinus de

 

Ubriachis), 65 (Iste fuit ditus Rainaldus de Scrovignis de Padua), 68 (Iste fuit alius civis paduanus maximus

 

fenerator), 72-3 (Iste fuit quedam milles florentinus qui vocabatur Iohannes Baiamonte); XXVII 29 (de

 

Monte Feltro), 41 (l'aguglia, hoc est quod illa de pollenta qui portant aquilam per arma dominatur civitatem

 

Ravene et civitatem Cervii), 43 (hoc est Furlivium), 47 (hoc est Riminum), 49 (hoc est civitas Faventie), 50

 

(Maghinardo da Susinana), 52 (hoc est civitas Cesene); XXX 98 (Sinone. Virgilio nel secondo de l'Eneide).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 264 n° 492; BARLOW pp. 56-7; MORTARA, coll. 122; MOORE, p. 515-17;

POPE-HENNESSY, Sienese Codex, Oxford & London, Phaidon Press LTD, 1947, p. 7-8; Otto PÄCHT,

 

Catalogue of an Exhibition held in the Bodleian Library Oxford, Oxford, Clarendon Press, 1948, n° 26; Otto

 

 PÄCHT and J.J.G. ALEXANDER, Illuminated Manuscripts in the Bodleian Library, Italian School,

 

Oxford, Clarendon Press, 1970 n° 173; PETROCCHI, p. 501; RODDEWIG, n° 519.

note

Il copista è di area veneta

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 111 (n. 20163)

descrizione

Mutilo. Membr., sec. XV (1445 c. 141v), cc. I + 158 + I', num.

mani

Due mani: A, di "Zianin di Garzoni" (c. Iv), dell'inizio del sec. XV, che scrisse le cc. Iv-141r, 152-155,

 

156v, in tempi diversi, con variazioni di ductus, di modulo e di inchiostro, utilizzando anche i margini delle

 

precedenti trascrizioni; della stessa mano probabilmente anche le chiose marginali alla Commedia. B, cc.

 

141v-151v ,della metà del secolo XV. Altre mani intervengono in tempi e scritture diversi: alle cc. 156r e

 

157rv; a c. 157v una profezia datata 1409; a c. 158 un breve scritto del 1457 di Iachob Zudìo. Giunte di

 

mano più tarda alle cc. 3r-4r.

illustrazioni

Assenti (spazi riservati).

contenuto principale

Cc. 20r-151v, Commedia (fino a Par. XI 123) con chiose volgari fitte a Inf. I e IV e Purg. I-X, rade a Inf.

IX-XII, XVIII; sporadiche annotazioni a Purg. XXX.

contenuto secondario

Cc. 1r-19v, Rime di Zanin Garzoni (?), Zierabin (?), e altre adespote; rime di Antonio da Ferrara, F.

 

Petrarca, Giovanni Quirini, Dante (attribuite), Zini, Ventura Monachi, Giovanni di Lambertuccio

 

Frescobaldi, Guglielmotto d'Otranto, Domenico di Montecchiello.

 

Cc. 152r-155v, Graziolo Bambaglioli, "Trattato delle virtù morali".

 

Cc. 156r-158v, Versi latini, rime adespote, sentenze, appunti, una profezia in prosa di Maestro Zuane

 

(sottoscritta da "Magister Nicolaus de Messia doctor").

bibliografia

BATINES, t. II, p. 265 n° 496 e p. 147 n° VI; BARLOW, p. 60; MORTARA, coll. 124-7; MOORE, pp.

531-3; DE ROBERTIS, Censimento, vol. XXXVIII 1961, pp. 263-5 n° 188; PETROCCHI p. 501;

 

RODDEWIG n° 522.

note

La mano B, interviene molto probabilmente a reintegrare la mancanza della terza cantica della quale non è

 

però possibile affermare se fosse caduta oppure se il progetto di copia si fosse interrotto dopo il

 

Purgatorio.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

_________________

 

Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 113

descrizione

Cart., sec. XV m., cm 30,5 x 22, cc. IV + 75 + II', num.

mani

Quattro mani coeve in littera textualis: A (cc. 1r-47v), B (cc. 48r-55v), C (56r-66r), D (68r-75v). A c. 75v

 

una mano più tarda, in scrittura bastarda, aggiunge un sonetto.

illustrazioni

Aniconiche.

contenuto principale

Cc. 1r-75v, IACOPO DELLA LANA, Commento al Purgatorio (da Inf. XXXIV 133-139 a Purg. XXXII

63).

 

Incipit: Inf. XXXIII 133-139, "Poscia che decto e tochato breveminte la intencione de lo autore supra la

 

prima parte de la Comedia"; Purg. I 1, "L'autore in questa secunda parte de la presente Comedia intende

 

tratare de l'anime de el stato partite da soi corpi liberi da la perdizione infernale".

contenuto secondario

C. 75v, Sonetto (inc.: "Meser Dante um vostro amico / ancore che 'l sia salvaço").

bibliografia

BATINES, t. II, p. 265 n° 497 e p. 352; MORTARA, coll. 127-8; ROCCA, p. 153.

 

note

Bianche le cc. 66v-67v. La mano B potrebbe essere del "Magister Laurencius de Burgonovo" il cui nome si

 

trova nel margine superiore di c. 48r. Il codice sembrerebbe mutilo perché privo del quaderno in cui era

 

contenuto l'ultimo canto del Purgatorio e il primo del Paradiso, come si ricava da una nota a c. 75v. Benché

 

il testo cominci dalla fine dell'Inferno è probabile che non sia acefalo, ma che la parte finale dell'Inferno sia

 

usata come premio al Purgatorio, come suggerisce l'uso dell'iniziale filigranata per la P di Poscia. Il copista è

 

 di area linguistica emiliana.

schedatore

Fabiana Boccini

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 115 (n. 20167)

descrizione

Cart., sec. XV (I metà), cm 29 x 21,5, cc. II + 138 + I', num.

mani

Una sola mano in littera textualis per il testo e in lettera bastarda per il commento, che diviene sempre più

 

corsiva col procedere della copia.

illustrazioni

Iconiche (vignette disegnate fino a c. 34r, Inf. VII, poi spazi riservati) e aniconiche (iniziali filigranate).

contenuto principale

Cc. 15r-129v, Inferno con rubriche volgari di tipo A e col commento di IACOPO DELLA LANA.

Incipit: proemio, "Ad inteligentia de la presente Comedia sì come usano gli xponitori ne le scientie"; Inf. I 1,

 

 "In questi due primi capitoli sì come detto lo autore il suo proemio et mostra sua dispositione si de essere

 

come di tempo".

contenuto secondario

C. 1v, Sommario del contenuto dell'Inferno;

 

cc. 1r-4v, Menghino Mezzani, Capitolo sulla Commedia;

 

cc. 5r-6r, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;

 

cc. 6v-10v, Giovanni Boccaccio, Brieve Raccoglimento.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 265  n° 498; BARLOW, pp. 60-1; MORTARA, coll. 129-31; MOORE, pp. 535-7;

ROCCA, p. 152 n° 43; PETROCCHI, p. 502; O. PÄCHT - J. J. G. ALEXANDER, Illuminated

 

Manuscripts in the Bodleian Library, Italian School, Oxford, Clarendon Press, 1970, p. 46 n° 441; B.

 

DEGENHART-A. SCHMITT, Corpus der italienischen Zeichnungen, II, Berlin, Gebr. Mann Verlag, 1980,

 

 I, pp. 132-6; RODDEWIG, n° 524.

note

Assenti.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Italiani 116 (20168)

descrizione

Cart., 1422, cm 29 x 22, cc. I + 166 + I', num.

mani

Mano di Marin Sanudo il vecchio(c. 161r) in littera textualis per il testo poetico e in lettera bastarda per il

 

commento e le annotazioni marginali. Mano diversa, di poco più tarda per i testi aggiunti alle cc. 161v,

 

162v-164v.

illustrazioni

Aniconiche (schemi illustrativi in rosso).

contenuto principale

Cc. 1r-68r, IACOPO DELLA LANA, Commento al Paradiso.

Incipit: proemio, "Gloria et divicia in domo eius et Iustitia eius manet in seculum seculi".

 

Cc. 78r-161, Paradiso con rubriche volgari di tipo A e con fitte chiose volgari marginali e interlineari. Incipit:

 

 Par. I 1, "Quivi se intende la Gloria de Idio la quale è nel Paradixo".

contenuto secondario

Cc. 74rv, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia (solo la parte relativa al Paradiso);

 

cc. 75r-77v, Giovanni Boccaccio, Brieve Raccoglimento del Paradiso;

 

cc. 161v, Giovanni del Virgilio, epitafio "Theologus Dantes";

 

c. 162r, [Antonio da Ferrara], "Credo di Dante"; glossa a un passo biblico su Nabucodonosor;

 

c. 162v, epistola latina apocrifa scritta da Lentulo al senato romano per ragguagliarlo sulla persona di Gesù

 

Cristo;

 

cc. 163r-164v, Definizioni di virtù e vizi.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 265 n° 499; BARLOW, pp. 61-2 n° 116; MORTARA, coll. 131-3; MOORE, pp.

537-8; ROCCA, p. 154 n° 66; PETROCCHI, p. 502; B. DEGENHART-A. SCHMITT, Corpus der

 

italienischen Zeichnungen, parte II, Berlin, Gebr. Mann Verlag, 1980, I, pp. 132-6; RODDEWIG, n° 525.

note

A c. 161r: "Exemplatum et in ultimo finitum die VIII febriari in MCCCCXXII per me Marinum Sanutto

 

venetum. In Montagnana potest pro Sereniss. Senat. Venetiar. et cetera".

schedatore

Fabiana Boccini

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Misc. 449

descrizione

Composito di restauro. Cart., secc. XIV e XV, cm 37 x 25,5, cc. I + 192 + I', num.

mani

Due mani: A, principale, in lettera bastarda su base cancelleresca di origine settentrionale; B, a reintegrare la

 

lacuna dovuta alla caduta delle cc. 111r-130v.

illustrazioni

Iconiche (alcune iniziali riproducono volti) e aniconiche. Assenti in alcune carte (spazi riservati).

contenuto principale

Cc. 1rv, ALBERICO DA ROSCIATE, Proemio all'Inferno (con le differenze dal corrispondente del cod.

Grumelli rilevate anche nel codice Laurenziano e Pl. 26 sin. 2 e con l'aggiunta del passo sui Chomedi che il

 

Grumelli inserisce nel secondo proemio 'Ad intelligentia' (Fiammazzo).

 

Incipit: "Liber iste dividitur in 3es partes principales. Quarum prima appellatur Inferno".

 

Cc. 2r-3r, ALBERICO DA ROSCIATE, Secondo proemio all'Inferno: " Ad inteligentiam presentis

 

Chomedie secundum quod exponitores in scientiis perutuntur sunt notandum".

 

Cc. 3rv, GRAZIOLO BAMBAGLIOLI, Proemio all'Inferno.

 

Incipit: "Etsi celestis et increatis principis".

 

Cc. 6r-91v, GUGLIELMO DE BERNARDIS, Commento all'Inferno (traduzione di quello di Iacopo della

 

Lana con riprese da Graziolo Bambaglioli).

 

Incipit: "In primis duobus capitulis presentis Chomedie auctor prohemizat et ostendit".

 

Cc. 92r-191r, ALBERICO DA ROSCIATE, Commento al Purgatorio e al Paradiso (I redazione; il proemio

 

del Purg. corrisponde alla partizione finale di quello del Lana tradotto da Alberico; a causa di una inversione

 

dei fascicoli si leggono prima le chiose a partire da Purg. XX sino alla fine della cantica e poi il commento a

 

Purg. I-XIX).

 

Incipit: proemio Purg., " Notandum est quod licet sequentes Chomedie dicantur tractare de Purgatorio";

 

Purg. I 1, "Vult dicere auctor quod a divino intendit tractare de melliori et altiora materia"; proemio Par.,

 

"Gloria et divicie in domo eius"; Par. I 1, "Hoc Dey quod est in Paradiso".

contenuto secondario

Cc. 3v-4v, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia;

 

cc. 4v-5v, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;

 

c. 192rv, Rime di Antonio da Ferrara e altri.

bibliografia

BATINES, t. I, pp. 610-2 n° 731; H. COXE, Catalogi codicum manoscriptorum Bibliothecae Bodleianae,

III, Oxonii, 1854, pp. 770-2; MORTARA, coll. 132-3; A. FIAMMAZZO, Il codice Can. Misc. 449 della

 

Biblioteca Bodleiana di Oxford, in AA. VV., Miscellanea di studi critici in onore di Arturo Graf, Bergamo,

 

Istituto Italiano d'Arti Grafiche, 1903, pp. 679-89; A. FIAMMAZZO, Il commento dantesco di Graziolo

 

de' Bambaglioli dal "Colombino" di Siviglia con altri codici raffrontato, Savona, Tip. Bertolotto, 1915, pp.

 

XXXI-XXXIX e 129-30; SANDKÜHLER, pp. 277-8; V. CIOFFARI, Anonymous latin commentary on

 

Dante's Commedia. Reconstructed text, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1989, p. 13

 

n° 15; M. PETOLETTI, "Ad utilitatem volentium studere in ipsa Comedia": il commento dantesco di

 

Alberico da Rosciate, in IMU, vol. XXXVIII 1995, pp. 156-8; G. BAMBAGLIOLI, Commento

 

all''Inferno' di Dante, a cura di Luca Carlo Rossi, Pisa, Scuola Normale Superiore, 1998, p. XCIV.

note

Si veda anche il ms. Paris, Bibl. Nat., it. 538.

 

Guglielmo de Bernardis fu traduttore di Iacopo della Lana; il suo lavoro è indipendente da quello di

 

Alberico da Rosciate anche se entrambi, in particolare il de Bernardis, attingono molto da Graziolo

 

Bambaglioli (Petoletti, p. 157). Maniculae e annotazioni marginali. A causa di una trasposizione dei

 

fascicoli del Purgatorio, si legge prima il commento dal canto XX alla fine e poi il proemio e il commento ai

 

primo XIX canti. Le due sottoscrizioni, con le datazioni, sono da intendere relative alla traduzione: "Hic

 

finit tractatus Inferni Dantis Adhigherii cum glosa secundum Iacobum de la Lana. Quam siquidem glosam

 

ego don Guilliellimus de Bernardis reduxi de lingua vulgari in literratam prout superius continetur. Currente

 

 anno Dominum Mcccxlviiii (c. 91v); "... transtuli de vulgari tuscho in gramaticam literaturam ego Albricus

 

de Roxata dictus, in utroque iure perito".

schedatore

Maria Luisa Tanganelli

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, Canoniciani Misc. 567

descrizione

Cart., 1491 (c. 174v), cm 32 x 22,5, cc. I + 174 + III', non num.

mani

Una sola mano di "Antonius" (c. 174v) in lettera bastarda all'antica per il commento e in littera textualis per

 

l'esametro finale.

illustrazioni

Iconiche (motivi animali, oggetti e putti) e aniconiche.

contenuto principale

Cc. 1r-174v, BENVENUTO DA IMOLA, Commento al Purgatorio.

Incipit: proemio, "Cum poeta bonus et peritus sit ille qui describit et determinat"; Purg. I 2, "Ingenium

 

meum quod est tamquam navicula et dicit diminutive navicella".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

MORTARA, coll. 273-4; LA FAVIA, p. 22 n° 25; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 97 n° 32.

 

note

La cartulazione è stata tagliata via dalla raffilatura.

schedatore

Fabiana Boccini

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Bodleian Library, d'Orville 552 (n. 17430; R III 5)

descrizione

Cart, 1448 (c. 187r), cm 28,5 x 20,5, cc I + 312 + I', num.

mani

Una mano in littera antiqua non fiorentina, di modulo maggiore per il testo, di "Michele di Piero di Tomaso"

 

 (c. 186v).

illustrazioni

Assenti (spazi riservati).

contenuto principale

Cc. 2r-311v, Commedia col commento di IACOPO DELLA LANA.

Incipit: proemio Inf., "Il nostro poeta divide questo primo capitolo in quatro parti. La prima fingie che ssi

 

ritrovasse in visione"; proemio Purg., "L'autore in questa seconda parte della presente Chomedia"; Purg. I,

 

"Poscia che ll'autore nella prima parte àe tractato di materia infernale"; proemio Par., "Poi che l'autore à

 

trattato nelle due precedenti parti in  LXVII et dissi delle due parti di questo libro"; Par. I, "Intromessa la

 

gienerale divisione di questa terza canticha distinta per XXXIII chapitoli"; Par. I 1, "Dovendo l'autore

 

trattare del beato regno comincia la grolia di colui cioè di Dio".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

PETROCCHI, p. 502; RODDEWIG, n° 529.

 

note

Assenti.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

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Città, biblioteca, segnatura

Oxford, Taylor Institution, 8 it. 3 (Arch. I e)

descrizione

Cart., sec. XV in., cm 29 x 21,5, cc. I + 251 + I', num. mod.

mani

Una sola mano in semigotica delle carte; il commento presenta elementi corsivi.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di canto); iconica l'iniziale del primo canto del Paradiso.

contenuto principale

Cc. 1r-251v, Paradiso con il commento di FRANCESCO DA BUTI.

Incipit: "Inpaurito dell'alteçça della materia et dalla soctiglieçça della forma".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

MOORE, pp. 549-50; PETROCCHI, p. 502; RODDEWIG, n° 530; FRANCESCHINI, Il commento

dantesco, p. 104.

note

Assenti.

schedatore

Francesco Feola