«Censimento e edizione dei Commenti danteschi»

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Città, biblioteca, segnatura

Augsburg, Staats- und Stadtbibliothek, Frag. rel. 9

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cm 35 x 25, cc. 2, num. mod.

mani

Una sola mano in semigotica.

illustrazioni

Assenti (lo spazio per l'iniziale di Purg. VI è lasciato in bianco).

contenuto principale

Commedia (Purg. VI 1-66 e X 21-106) con il commento di IACOPO DELLA LANA.

Incipit: Purg. VI, "Intende in cotal capitolo l'autore a dire octo cose"; Purg. X 106 (ultima chiosa), "quivi ne

 

mostra et insegna l'autore una bella et utile moralità".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

M. P. LA VALVA, Presenza di Dante nelle biblioteche tedesche, in DDJ, vol.  XLIII 1965, pp. 98-109;

PETROCCHI, p. 493; RODDEWIG, n° 4.

note

Poiché in alcuni casi le chiose sono più estese di quelle dell'edizione Scarabelli, secondo La Valva si

 

tratterebbe di un commento di autore diverso.

schedatore

Francesco Feola (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Austin, Library Cronicle of the University of Texas, H R C 35 (Library of the Robinson Trust Phillipps 8881)

descrizione

Cart., 1363 (c. 4v), cm 28 x 21, cc. III + 154 + I, non num.

mani

Una sola mano in cancelleresca di Menghino Mezzani (secondo A. Campana). Altre mani posteriori

 

aggiungono brevi annotazioni.

illustrazioni

Aniconiche: iniziali di Par. XXII e XXIII decorate in penna con motivi zoomorfi e antropomorfi.

contenuto principale

Cc. 5r-154r, Commedia (mancante di Inf. XXI 25-117) con fitte chiose latine marginali e interlineari di

MENGHINO MEZZANI, estese a Inf. I-XXXII e Purg. IX-XXII.

contenuto secondario

Cc. 1r-4v, Menghino Mezzani, Capitolo riassuntivo della Commedia (comincia da Inf. XV e termina alla fine

 

 del Purg.).

bibliografia

BATINES, t. II, p. 267 n° 506 (lo dice membr.); MOORE, p. 611; PETROCCHI, p. 500; G.

PETROCCHI, XI. La tradizione settentrionale della 'Commedia' dall'età del Boccaccio a quella del Villani, in

 

 AA. VV., Itinerari danteschi, Milano, Franco Angeli, 1994, pp. 174-88 e 220-1 (a p. 174 l'opinione di

 

Campana circa l'autografia), anche in Società Dantesca Italiana, La Società Dantesca Italiana, 1888-1988,

 

Convegno internazionale (Firenze 24-26 novembre 1988), Atti a cura di R. Abardo, Milano - Napoli,

 

Ricciardi, 1995, pp. 357-434.

note

La patina linguistica conferma Ravenna come origine del copista: cfr. expertise linguistica di Contini in

 

PETROCCHI, La tradizione, cit., pp. 220-1.

 

La rifilatura ha talvolta asportato parte delle chiose. Inoltre la legatura piuttosto stretta ha impedito una

 

corretta esecuzione del microfilm in corrispondenza di molte chiose collocate nei margini interni, che così

 

risultano talvolta non leggibili nella riproduzione. A c. IIIr compare il nome "Nicolo".

schedatore

Saverio Bellomo (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Basel, Universitätsbibliothek, Fragmentband N I 3, n° 3

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cm 27,5 x 9, c. 1.

mani

Due mani: A, in littera textualis, per il testo poetico; B, in littera minuta cursiva, per le chiose scritte

 

nell'anno 1400.

illustrazioni

Aniconiche: iniziale fogliata.

contenuto principale

Purgatorio XIII 148-XIV 24 (ma per una perdita meccanica di sostanza i vv. XIV 7-10 son rimasti leggibili

solo in misura minima) con chiose latine a margine dei luoghi seguenti: Purg. XIII 151 (Senesi), 152

 

(Talamone), 153 (Diana), 154 (ammiragli); XIV 1 (materia del canto), 9 (Guido del Duca), 17 (Arno), 17

 

(Falterona), 22 (Parole di Guido).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

G. INEICHEN, Zum Fragment einer Handschrift der Komödie Dantes, in "Vox Romanica", vol. XXIV

1965, pp. 209-13; PETROCCHI, p. 562; RODDEWIG, n° 8.

note

Si tratta di una carta già usata come coperta di un Vesalio impresso a Venezia nel 1546.

schedatore

Giancarlo Savino (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Berlin, Deutsche Staatsbibliothek, Hamilton 203 (87; 3554; 4541)

descrizione

Membr., 1347 ("anno nativitatis Domini mcccxlvij in primis sex mensibus de dicto anno in civitate pisana":

 

il testo è stato steso a Pisa ma la datazione non pare in stile pisano), cm 35 x 25,5, cc. 101, num.

mani

Una o più mani in gotica libraria; la notizia finale sul copista è in minuscola cancelleresca (c. 98v, "Iste liber

 

scrissit Tomazus olim filius Petri Benecti civi et mercatori lucano"). RODDEWIG individua nel codice

 

l'intervento di due mani coeve, notando da c. 53v un modulo di scrittura più ampio. Secondo A. Petrucci

 

(comunicazione personale) i copisti del testo dantesco potrebbero esser stati più di due e la mano delle

 

glosse è comunque diversa, seppur coeva, rispetto a quella del rispettivo testo. Secondo PETROCCHI, la

 

notizia finale concernente il copista è sicuramente d'altra mano, sia pur coeva.

illustrazioni

Iconiche: iniziali di cantica miniate (Inferno: Dante seduto al banco con il libro aperto; Purgatorio: Dante che

 

 segue Virgilio tenendogli una mano sulla spalla, con sullo sfondo la navicella a vele spiegate; Paradiso:

 

Cristo, circondato da quattro angeli, che con la destra benedice e nella sinistra tiene un libro). Aniconiche:

 

iniziali dei singoli canti.

contenuto principale

Cc. 1r-97v, Commedia con fitte chiose in volgare fino a Inf. II 52 (c. 2rb).

Incipit: Inf. I 1, "S'intende per la età di chatuno homo che sono anni XXXV metà d'anni LXX, che s'intende

 

l'età conpiuta".

contenuto secondario

Cc. 100-101ra, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia.

bibliografia

Catalogus librorum italicorum, latinorum et manuscriptorum magno sumptu et labore per triginta annorum

spatium Liburni collectorum, [ed. B. GIOVENAZZI], Livorno, 1756, p. 640 n° 87 ; G. DE BURE,

 

Catalogue des livres de la bibliothèque du feu M. le duc de la Vallière, Parigi, G. De Bure, 1783, n° 3554 ;

 

BATINES, n° 465 (cfr. anche n° 471); K. WITTE, La Divina Commedia di Dante Allighieri ricorretta sopra

 

 quattro dei più autorevoli testi a penna, Prolegomeni, Berlin, R. Decker, 1862, p. 70; K. TÄUBER, I

 

capostipiti dei manoscritti della Divina Commedia, Winterthur, Ziegler, 1889, pp. 2, 22; L. BIADENE, I

 

manoscritti italiani della collezione Hamilton nel R. Museo e nella R. Biblioteca di Berlino, in GSLI, a. X

 

1887, pp. 326-7 n° 3; Mitteilungen aus der Königlichen Bibliothek, IV, Kurzes Verzeichnis der

 

Romanischen Handschriften, Berlino, 1918; E. AUERBACH, Die Randglossen des Cod. Hamilton 203 zum

 

 ersten und zweiten Gesang der göttlichen Komödie, in G. ABB, Von Büchern und Bibliotheken, Dem

 

ersten Direktor der Preußischen Staatsbibliothek Geheimen Regierungsrat Dr. Phil. Ernst Kuhnert als

 

Abschiedsgabe dargebracht, Berlino,1928, pp. 45-50; B. WIESE, Vier neue Dantehandschriften, in

 

"Zeitschrift für Romanische Philologie", a. VIII 1884, pp. 40-2; B. WIESE, Die in Deutschland

 

vorhandenen Handschriften der Göttlichen Komödie, in DDJ, vol. XI 1929, pp. 45-6; M. P. LA VALVA,

 

Presenza di Dante nelle biblioteche tedesche, in DDJ, vol. XLVI 1969, p. 94; PETROCCHI, pp. 68-9 e 494

 

 (Ham); RODDEWIG, n° 15; B. SANDKÜHLER, Die Kommentare zur Commedia bis zur Mitte des 15.

 

Jahrhunderts, in AA. VV., Grundriss der romanischen Literaturen des Mittelalters, vol. 10/1, Heidelberg,

 

1987, pp. 247-8; F. FRANCESCHINI, Un codice della 'Commedia' scritto a Pisa nel 1347: il ms. Hamilton

 

203 e le glosse al I e II canto dell''Inferno', in AA. VV., Fra toscanità e italianità. Lingua e letteratura dagli

 

inizi al Novecento, a c. di E. Werner e S. Schwarze, Tübingen und Basel, Francke, 2000, pp.131-74.

note

L'indicazione al termine della prima chiosa  "Et cosie la dispone meser Buçune predicto" è interpretata da

 

AUERBACH 1928, p. 46 n. 1 nel senso che all'inizio del ms., su un foglio oggi perduto, doveva trovarsi,

 

come in altri mss., anche il Capitolo di Bosone da Gubbio.

schedatore

Fabrizio Franceschini

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Città, biblioteca, segnatura

Berlin, Deutsche Staatsbibliothek, Hamilton 205 (84)

descrizione

Membr., sec. XIV (II metà), cm 27 x 20, cc. 92, num.

mani

Due mani: A, in bastarda su base cancelleresca, per il testo poetico; B, sec. XV in., in bastarda, per le

 

postille e alcune annotazioni esplicative.

illustrazioni

Iconiche per le iniziali delle tre cantiche (cc. 1r, 33r, 63r) e nel margine inferiore di c. 2v. Ornamenti floreali

 

nel margine inferiore della carta e a margine della prima colonna di scrittura ad inizio cantica. Iniziali dei

 

canti filigranate.

contenuto principale

Cc. 1r-92r, Commedia con sporadiche postille latine e volgari marginali a Inferno I-XIX (cc. 1v-16v). Rade

annotazioni esplicative latine e italiane marginali e interlineari a Inferno e Purgatorio. Le postille si trovano

 

ai seguenti luoghi: Inf. I 76-77 (lat.; il dilettoso monte); II 94-96 (illeggibile); III 18-19 (volg.; "ben de

 

l'intelletto"), 22-24 (volg.; poco leggibile), 51 (poco leggibile), 109 (volg.; indicazione della fonte), 134-135

 

(lat.; la luce vermiglia; analogie con Benvenuto); IV 26-27 (volg.; citazione fonte; analogie col Lana),

 

103-105 (lat.; due chiose illeggibili), 121 (volg.; Elettra); V 56-57 (lat.; parafrasi); V 58-60 (illeggibile); IX

 

112 (volg.; Arli; analogie con l'Ottimo Commento); X 119 (volg.; Federico II); XII 109-110 (volg.;

 

Azzolino); XII 118-120 (poco leggibile); XIII 10 (lat.; Arpie), 121 (volg.; illeggibile), 133 (volg.; Jacopo da

 

Sant'Andrea), 149 (volg.; Attila); XV 112-114 (volg.; Andrea de' Mozzi); XVII 59-60 (volg.; Gianfigliazzi),

 

64 (volg.; Scrovegni), XVII 70-72 (volg.; Giovanni Buiamonte de' Becchi); XIX 70 (lat.; famiglia Orsini),

 

101 (lat.; illeggibile).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

L. BIADENE, I manoscritti italiani della collezione Hamilton, in GSLI, a. X 1887, p. 327 n° 5; B. WIESE,

Vier neue Dantehandschriftten, in "Zeitschrift für Romanische Philologie", Halle, 1884, pp. 43-4; B.

 

WIESE, Die in Deutschland vorhandenen Handschriften der Göttlichen Komödie, in DDJ, vol. XI 1929, p.

 

46; M. P. LA VALVA, Presenza di Dante nelle biblioteche tedesche, in DDJ, vol. XLIII 1965, p. 94;

 

PETROCCHI, p. 494; RODDEWIG, n° 17.

note

Tutte le postille sono assai concise, poco più estese di semplici annotazioni.

schedatore

Alessandra Stefanin (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Berlin, Deutsche Staatsbibliothek, Hamilton 207

descrizione

Cart., sec. XV in., cm 30 x 27, cc. I + 202 + I', num.

mani

Una sola mano, in bastarda su base mercantesca, per il testo della Commedia e le chiose; rade annotazioni

 

marginali di varie mani del sec. XV-XVI.

illustrazioni

Aniconiche: iniziali delle tre cantiche alternativamente a inchiostro rosso e blu, ornate e inserite in un

 

riquadro (cc. 1r, 66r, 134v).

contenuto principale

Cc. 1r-202r, Commedia con rubriche volgari a Paradiso I-XXXIII, con le CHIOSE SELMI a Inferno I-III

(secondo una lezione che poco si scosta da quella edita), e con rade annotazioni esplicative marginali di varie

 

 mani.

 

Incipit: proemio, "[...] da esso pure che se vole partire a chi non è amhaestrato de virtute è maleagevole

 

sapere tornare sé a beatitudine". Inf. I 13 (peccati che fanno smarrire Dante nella selva); I 31 (conforto del

 

colle illuminato); I 37 (lonza); I 41 (l'avarizia fa indietreggiare Dante), I 49 (lupa), I 61 (speranza di

 

salvezza), I 63 (Virgilio); I 67 (risposta di Virgilio); I 73 (vita di Virgilio); I 79 (Virgilio sprona Dante); I 85

 

(Dante riconosce il maestro di stile); I 88 (ancora sulla lupa); I 91 (il "nuovo" viaggio); I 99 (insaziabilità

 

della lupa); I 107 (Camilla); Inf. II 1 (richiamo al lettore); Inf. II 13 (Enea agli Inferi); II 16 (demonio); II 29

 

(S. Paolo in cielo); II 32 (Dante versus Enea-Paolo); II 35 (folle viaggio); II 52 (condizione degli spiriti del

 

Limbo); II 61 ("ventura"); II 62 ("piaggia" = peccato); II 70 (Beatrice); II 73 (parafrasi dei versi); II 88-90

 

(spiegazione dei versi); II 97 (Lucia); II 102 (Rachele); II 124 (tre donne benedette); Inf. III 1 (proemio); III

 

37 (angeli che non si schierarono né con i ribelli, né con Dio); III 58-60 (Celestino V e Bonifacio VIII).

 

C. 99v, breve postilla latina a Purg. XVII 85.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

L. BIADENE, I manoscritti italiani della collezione Hamilton, in GSLI, a. X 1887, p. 328 n° 7; B. WIESE,

Die in Deutschland vorhandenen Handschriften der Göttlichen Komödie, in DDJ, vol. XI 1929, p. 47; M.

 

P. LA VALVA, Presenza di Dante nelle biblioteche tedesche, in DDJ, vol. XLIII 1965, p. 94;

 

PETROCCHI, p. 494; RODDEWIG, n° 19.

note

Nota di possesso a c. 202r: "Questo libro chonpri in londra e ando con legallio [?] capitanio vituri del

 

MCCCCLI a di primo auosto de moneda d stralini".

 

Purg. IV 148-150: versi posposti al v. 151. Par. XIII-XIV (cc. 155r-158v) anticipati a Par. XI-XII (cc.

 

159r-162v).

schedatore

Alessandra Stefanin (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Berlin, Deutsche Staatsbibliothek, Lat. Oct. 200

descrizione

Cart., sec. XV ex., cm 13,5 x 9,5, cc. 309, num.

mani

Una sola mano in corsiva, per entrambi i frammenti della Commedia, le chiose, le annotazioni. Diverse mani

 

per gli altri testi contenuti nel codice.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 228r-231v, Paradiso XXII 1-154, con proemio desunto dal commento di BENVENUTO DA IMOLA e

 postille latine marginali; annotazioni latine interlineari.

 

Incipit: prol. "Dantes in isto 22° capitulo introducit beatum Benedictum hominem fuisse contemplativum

 

et describit suum ascensum".

 

Postille ai seguenti versi: 7-9 (spiegazione dei versi); 16-18 (attesa della vendetta); 94-96 (miracoli e nuovo

 

intervento divino: invettiva di Benedetto: contro la corruzione); 124-126 (spiegazione "ultima salute");

 

136-138 (parafrasi dei versi); 145-146 (Giove e Saturno); 148-149 (spiegazione dei versi); 152 (Castore e

 

Polluce).

 

C. 308r, Inferno XXVII 94-96, con postilla latina adespota marginale e una annotazione interlineare:

 

"Dantes poeta laureatus in Cantico Inferni capitulo 27"; postilla: "Nota Constantinum fuisse leprosum".

contenuto secondario

Cc. 1r-90v, Vite di santi, epistole, poemi e scritti vari in lode di San Benedetto;

 

cc. 91r-227v, Regole monastiche;

 

cc. 232r-254v, San Bernardo, Speculum Monachorum, meditazioni durante le ore canoniche e durante la

 

Pasqua; cc. 255r-288v, Epistole di autori monastici e di argomento morale, copie di brevi papali;

 

cc. 289r-295v, Vite di vari filosofi;

 

cc. 296r-308r, Vite di imperatori, personaggi storici romani, epitaffi, excerpta da diversi Annali;

 

cc. 308v-309v, Ignazio di Antiochia, Epistole.

bibliografia

M. P. LA VALVA, Dante in un manoscritto del Quattrocento, in SD, vol. XLI 1964, pp. 189-91; M. P.

LA VALVA, Presenza di Dante nelle biblioteche tedesche, in DDJ, vol. XLIII 1965, p. 95; PETROCCHI,

 

p. 494; RODDEWIG, n° 23.

note

C. 1r, "Libellus largitus Sancto Vitali Monachorum obsolatium ipsorum confluentium".

schedatore

Alessandra Stefanin (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Boston, Isabella Stewart Gardner Museum, 11 (Barrois, poi Ashburnham)

descrizione

Membr., sec. XIV/XV, cm 25 x 18; cc. 135 + 4 cart.; num.

mani

Una sola mano in littera textualis semplificata. Bianche le cc. 6r-v, 36r, 107v-108v.

illustrazioni

Iconiche (inizali di cantica e due illustrazioni alle cc. 95v e 99v); aniconiche (iniziali dei canti e delle singole

 

opere).

contenuto principale

Cc. 4r-5v, Prologo adespoto alla Commedia.

Incipit: preambolo, "Intendendo disporre l'oscuritadi che sono in questo libro intitolato Conmedia";

 

proemio all'Inf., "Ad aprimre più l'antentione della conispositione (sic) ch'elli usa in questo suo volume è da

 

 notare che Dante pone sé forma comune d'uomo".

 

Cc. 109r-129v, Chiose a Inf.  I-VII e Par. I-VI, riconducibili all'OTTIMO ed in parte a GRAZIOLO

 

BAMBAGLIOLI (versione italiana) e a IACOPO DELLA LANA.

 

Incipit: Inf. I 4, "Qui discrive la detta selva et dicie ch'e vitii sono tanto amari"; Par. I 1, "Poi che ll'autore ae

 

 trattato alchuna cosa del Ninferno della sua Commedia".

contenuto secondario

Cc. 1r-3v, Tavola dei canti della Commedia con argomento degli stessi.

 

Cc. 7r-93v, Commedia con rubriche volgari di tipo A.

 

Cc. 93r-94r, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia.

 

Cc. 94r-95v, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia.

 

Cc. 95v-99v, Giovanni Boccaccio, Brieve raccoglimento.

 

Cc. 99v-107r, Cecco di Meo Mellone degli Ugurgieri, Capitolo sulla Commedia misto con quello di Mino

 

d'Arezzo..

bibliografia

BATINES, t. II, p. 258 n° 463; MOORE, pp. 581-2; C. DEL BALZO, Poesie di mille autori intorno a

Dante Alighieri, Roma, Forzani e C., I, pp. 451-68 e II, pp. 82-100; S. DE RICCI, Census of Medieval and

 

Renaissance Manuscripts in the United States and Canada, New York, Kraus, 1961, I, p. 932; I. S.

 

GARDNER, A choice of Manuscripts and Bindings, Boston, 1922, pp. 27-9; PETROCCHI, p. 559;

 

SANDKÜHLER, p. 280; V. CIOFFARI, Identity of the Sources in the Gardner Dante Manuscript, in

 

DDJ, vol. LVIII 1983, pp. 87-101, RODDEWIG, n° 44.

note

Secondo Cioffari le chiose sono tratte dall'Ottimo e da una traduzione italiana di Graziolo; secondo

 

Sandkühler solo dall'Ottimo.

schedatore

Roberto Ruini (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Bruxelles, Bibliothèque Royale Albert I, 14614 - 14615 - 14616 (già Fox)

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cm 33,5 x 24,5, cc. 107, num.

mani

Due mani in lettera bastarda su base cancelleresca: A, cc. 1r-76r, B, cc. 76v-93r e cc. 95r-106r. Una mano

 

diversa, più tarda e di peggiore qualità, per le rubriche contenute nelle cc. 1r-76r. Bianche le cc. 30v, 94v,

 

106v-107r.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali canti).

contenuto principale

Cc. 1r-91r, Commedia con rubriche latine di tipo B e con chiose latine e volgari brevi e sporadiche a margine

 ai luoghi seguenti: Inf. II 61 ("l'amico mio"); VIII 4 ("due fiammette"); VIII 10 (Flegias), 68 (Dite); IX 97

 

("cozzo"), 99 (Cerbero); X 54 (Cavalcanti), 86 (Arbia), 120 (Ottaviano degli Ubaldini); XV 113 (Andrea de'

 

 Mozzi); XVI 71 (Guglielmo Borsiere); XVIII 55 (Ghisolabella), 92 (Isifile);  Purg. VI 4 (la zara);  Par. VII

 

27 ("uom che non nacque"); XIV 89 ("olocausto"), 91 ("petto essausto"), 109 ("Galassia"); XV 20 ("un

 

astro"), 22 ("nastro"), 24 ("alabastro"), 27 (l'Eliso); XVI 107 (Sardanapalo), 122 ("idioma"), 128 (Lapo

 

Salterello), 129 (Cornelia); XVII 10 ("voi"), 22 (domanda di Dante), 34 (risposta di Cacciaguida), 40

 

(nascita di Cacciaguida), 46 ("Tutti color"), 88 (Ughi e Catellini), 110 (Lamberti), 113 (Visdomini e

 

Tosinghi), 116 (Adimari), 128 (Ugo il Grande); XX 38 (David), 44 (Traiano), 49 (Ezechia), 56

 

(Costantino), 62 (Guglielmo d'Altavilla), 68 (Rifeo); XXII 28 (San Benedetto), 37 (Montecassino), 49

 

(Macario e Romoaldo), 70 (Giacobbe), 134 (le sette sfere), 139 (la figlia di Latona), 142 (Iperione), 144

 

(Dione), 145 (Giove), 151 ("L'aiuola").

contenuto secondario

Cc. 91r-92r, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;

 

cc. 92r-93r, Bosone da Gubbio, Capitolo sulla Commedia;

 

cc. 95r-106r, Brunetto Latini, Tesoretto.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 460 n° 469; BARLOW, p. 71; G. CONTINI, Poeti del Duecento, Milano-Napoli,

Ricciardi, 1960, II, pp. 869-70; PETROCCHI, p. 482; R. CALCOEN, Inventaire des manuscrits

 

scientifiques de la Bibliothèque Royale Albert Ier, Brüssel, Bibliothèque Royale, 1975, III, p. 889, n° 432.

 

RODDEWIG, n° 51.

note

Assente.

schedatore

Roberto Ruini (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Cambridge, University Library, 2.3 b

descrizione

Membr., sec. XIV ex, cm 35 x 25, cc. I + 269 + I', num.

mani

Una sola mano in littera textualis, di modulo minore per il commento.

illustrazioni

Iconiche (iniziali di cantica).

contenuto principale

Cc. 1r-269v, Commedia col commento di IACOPO DELLA LANA.

Incipit: proemio Inf., "Ad Intelligentia della presente Comedia sì come usano gli expositori"; Inf. I 1, "In

 

questi duo primieri capituli, sì come è decto fae prohemio e mostra sua dispositione"; proemio Purg.,

 

"L'autore in questa segonda parte della presente Comedia"; Purg. I 1, "Poscia che l'autore nella prima parte

 

ae tractato della materia infernale la quale si è ria"; proemio Par., "Gloria et divitie in domo eius et iustitia

 

eius", Par. I "L'autore dello presente capitulo si fae due parti, l'una si è prohemio".

contenuto secondario

Cc. 269v-270r, Iacopo della Lana, "Credo piccolo".

bibliografia

BARLOW, pp. 66-8; MOORE, pp. 540-1; PETROCCHI, p. 497; RODDEWIG, n° 59.

 

note

Assenti.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Cambridge, University Library, Gg 3.6

descrizione

Membr., sec. XV (I metà); cm 28 x 19,5, cc. II + 252 + II', num.

mani

Quattro mani coeve in littera textualis: A (cc. 1, 10, 80), molto regolare; B (cc. 2-9, 11-79, 81-117,

 

227-242); C (cc. 118r-226v); D (cc. 243-248). Una mano cinquecentesca E, in scrittura corsiva, aggiunge a c.

 

 249rv i sonetti di Pietro Alighieri.

illustrazioni

Iconiche (iniziali di cantica) e aniconiche (iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc. 3r-242v, Commedia con fitte chiose marginali e interlineari.

Incipit: Inf. I 1, "In XXXV° anno"; Par. XXXIII 145 (ultima chiosa), "Divinus".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BARLOW, pp. 68-9; MOORE, pp. 541-3; PETROCCHI, p. 497; RODDEWIG, n° 57.

 

note

Il terminus ante quem è offerto dalla nota a c. 252, datata 17 gennaio 1447: "Bianzardinus e Cola de

 

Castillione in Avinione dormierunt simul et emerunt aromata". Le cc. 1, 2, 251, 252, erano in origine delle

 

carte di guardia.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Cambridge (Mass.), Harvard College Library, Houghton Library, Ital. 54 (Norton 3)

descrizione

Cart., 1457 (c. 157v), cm 40 x 26, cc. 159 + I', num. (da c. 30 a 150 numerazione ogni dieci cc., con un salto

 

nel computo tra le cc. 30 e 40).

mani

Mano di Bartolomeo "and(r)ee maççonis de luce" (c. 157v), in scrittura semigotica, di modulo ridotto nel

 

commento.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali filigranate al principio della cantica e dei canti dell'Inferno, iniziali semplici nel

 

Paradiso).

contenuto principale

Cc. 1r-80r e 83r-157v, Inferno e Paradiso con chiose marginali in volgare tratte dal commento del FALSO

BOCCACCIO (lezione compendiosa), fitte a Inf. I-XV e molto fitte a Par. I-XIV.

contenuto secondario

Cc. 80v-81v e cc. 157v-158r, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia;

 

c. 158v, Menghino Mezzani, epitafio "Inclita fama"; [Rinaldo Cavalchini], epitafio "Iura monarchiae".

bibliografia

BATINES, t. II, n° 189; S. DE RICCI, Census of Medieval and Renaissance Manuscripts in the United

States and Canada, New York, Kraus, 1935-1962, IV, p. 997;  PETROCCHI, p. 560; RODDEWIG, n° 60.

note

C. 157v, "Explicit primus secundus et tertius liber dantis Aldagherij de florentia Scriptum per me

 

bartolomeum filium andree maççonis de luce. Sub annis d(omi)ni Mille CCCC°l.vij"; Bartolomeo Mazzoni

 

da Lucca, figlio di Andrea e Margherita di Nicolao Barselotti, esemplò nel 1430 anche il codice Ricc. 1036,

 

contenente la Commedia. Il commento a margine del testo, come segnalato da nota di mano moderna scritta

 

su un foglietto incollato alla c. 36r, appare sostanzialmente conforme a quello del "Falso Boccaccio" edito

 

dal Vernon, fondato sulla lezione del cod. Ricc. 1028; ma, secondo M. Roddewig, ancora più stretta è

 

l'affinità con il codice di Firenze, Bibl. Naz., II.I.47.

schedatore

Antonella Giglio (descrizione su microfilm)

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Cambridge (Mass.), Harvard College Library, Houghton Library, Ital. 56 (Dn. I 1)

descrizione

Cart., sec. XV in., cm 29,5 x 22, cc. I + 108 + III', num. (non leggibili i nn. delle prime cinque cc.).

mani

Una sola mano, in umanistica corsiva per il testo poetico, e in scrittura corrente di modulo ridotto per le

 

chiose a margine.

illustrazioni

Disegni geometrici sui margini esterno e/o interno delle cc. 74r-v e 76v. Lettere en attente all'inizio dei canti.

contenuto principale

Cc. 1r-108v, Inferno I 1-Purgatorio XXI 63 con sporadiche chiose marginali e interlineari tratte

dall'ANONIMO LATINO (lezione compendiosa), ai luoghi seguenti: Inf. I 45 (leone), 49 (lupa), 60 ("mi

 

ripigneva"), 70 ("sub Iulio"), 74 (Enea), 75 (Ilïón), 95 (cupidigia), 101 (veltro), 107-108 (Camilla, Eurialo,

 

Turno e Niso), 116 ("spiriti dolenti"), 118-119 ("contenti / nel foco"); II 1 ("Lo giorno se n'andava"), 13

 

("di Silvio il parente"), 22 ("la quale e 'l quale"), 28 ("Andovvi poi"), 52 ("color che son sospesi"), 76

 

("donna di virtù"), 102 (Rachele); III 1 ("città dolente"), 4 ("Giustizia mosse"), 35 ("anime triste"), 59

 

(Celestino V); IV 53 (Cristo), 102 ("Sesto"), 106 ("nobile castello"), 121-132 (Elettra, Ettòr, Camilla,

 

Pantasilea, Latino, Lavina, Bruto, Tarquino, Lucrezia, Marzia, Iulia, Cornelia, Aristotele); V 1 ("cerchio

 

primaio"), 58 (Semiramís), 61 (Didone), 63-65 (Cleopatràs, Elena, Achille), 97 ("Siede la terra"), 107

 

(Caina); VI 52 (Ciacco), 65-66 ("parte selvaggia" e "l'altra"), 68 ("tre soli"), 69 ("con la forza"), 95 (" di qua

 

dal suon"), 111 ("di là più che di qua"); VII 1 ("Pape Satàn"), 11 ("vuolsi ne l'alto"), 25 (avari e prodighi),

 

57 ("pugno chiuso ... crin mozzi");  VII 73 ("Colui lo cui saver"), 106 (Stige), 121 ("Tristi fummo"); VIII 61

 

 (Filippo Argenti), 70 ("meschite");  VIII 125 ("men segreta porta"), 130 ("tal"); IX 17 ("discende mai"), 22

 

 ("altra fiata"), 46-48 (Megera , Aletto, Tesifone), 52 (Medusa), 54 (Teseo), 56 (Gorgón), 112-113 (Arli,

 

Pola), 127 (sepolcri degli eretici); X 14 (epicurei), 53 (Cavalcante); XI 9 (Fotin); XII 5 (Adice), 12

 

(Minotauro e Teseo), 67 (Nesso), 71-72 (Chirón e Folo), 107 (Alessandro), 118 ("un'ombra"), 134 (Attila),

 

 135 (Pirro e Sesto); XXI 113 ("mille dugento con sessanta sei"); XXXVI 76 (centro della terra); XXXIV

 

112 ("sotto l'emisperio"), 121 (caduta di Lucifero). Purg. I  1 ("miglior acque"), 7 ("poesí"), 8 (Muse), 13

 

("dolce color"), 19 ("bel pianeto"), 23 ("quattro stelle"), 31 (Catone), 37 ("raggi"), 71 ("libertà"), 73 ("Tu 'l

 

sai"), 78 ("del cerchio"), 88 ("di là dal mal fiume"), 102 (giunchi), 103 ("null'altra pianta), 123 (valle); II 1 (

 

"Già era il sole"), 5 (Gange), 6 ("caggion di man"), 57 ("cacciato Capricorno"), 97 ("giusto voler"), 98 ("da

 

tre mesi"), 101-103 (foce del Tevere); III 31 ("sofferir tormenti"), 37 ("State contenti"), 112 (Manfredi),

 

133 ("lor maladizion"); IV 1 ("Quando per dilettanze"), 10 ("altra potenza"); V 73 (Jacopo del Cassero),

 

133 (Pia); VII 31 (limbo), 56 ("notturna tenebra"), 94 (Rodolfo), 100 (Ottachero), 112 (Pietro d'Aragona),

 

113 (Carlo I), 116 (Alfonso d'Aragona), 131 (Arrigo d'Inghilterra), 134 (Guiglielmo di Monferrato); VIII 26

 

(due angeli), 37 ("Ambo vegnon"), 38 ("valle"), 39 (serpente), 89 ("tre facelle"), 134 ("sette volte");   IX 1

 

(Aurora), 23 (Ganimede), 76 ("una porta e tre gradi"), 78 ("un portier"), 94 ("scaglion primaio"), 97

 

("secondo"), 100 ("terzo"), 104 (soglia), 109 ("Divoto"), 112 ("Sette P"), 117 ("due chiavi"), 121

 

("Quandunque l'una"), 124 ("Più cara"), 128-129 ("anzi ad aprir"), 133 ("chi 'n dietro si guata"), 137

 

(Tarpëa).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II n° 190; V. CIOFFARI, Anonymous Latin  Commentary of Dante's Commedia.

Reconstructed text, Spoleto, Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo, 1989, p. 13; S. DE RICCI, Census

 

 of Medieval and Renaissance Manuscripts in the United States and Canada, New York, Kraus, 1935-1962,

 

 I, p. 990;  PETROCCHI, p. 560; RODDEWIG, n° 62.

note

Alcune particolarità linguistiche inducono a ritenere che il codice sia stato prodotto in area settentrionale.

 

Nota di possesso del sec. XVI alla fine del ms.: "Al Molto Magnifico m. Giovan Battista Grimaldi mio

 

padre sempr'oss.mo in Genua in casa dell'Ill.mo principe doria".

schedatore

Antonella Giglio (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Capetown, South African Public Library, Grey 4 b 11

descrizione

Misto (membr. le cc. esterne dei fascicoli), sec. XV, cm 27 x 20, cc. 201, num.

mani

Due mani: A, sec. XV m., in littera textualis con varianti corsive, per il testo poetico, la chiosa all'Inferno e

 

alcune annotazioni (in bastarda di modulo assai posato); B, sec. XV ex., in corsiva, per le postille al

 

Purgatorio e altre annotazioni.

illustrazioni

Iconiche per le iniziali delle tre cantiche (cc. 1r, 68r, 134r).

contenuto principale

Cc. 1r-201r, Commedia con annotazioni latine interlineari e marginali. Una chiosa latina marginale di

BENVENUTO DA IMOLA a Inf. I 37-40. Chiose latine marginali a Purg. V-VIII.

 

C. 2v, chiosa a Inf. I 37-40 (significato del tempo della "visione" dantesca e speranza di vincere la lonza).

 

Incipit: "Hic auctor gratia predictorum describit tempus sue visionis ut ostendat quomodo ex bona

 

dispositione temporis ipse capiebat spem superandi istam feram. Et primo describit horam diei illuciscente

 

sole quia tunc maxime solent fieri sompnia vera (...)";

 

Cc. 75v-81v, postille, estrapolate dal commento di BENVENUTO DA IMOLA, ai luoghi seguenti: Purg. V

 

 24 (Miserere: David autore di 150 salmi e 2666 carmina), 28-29 (si staccano dalla schiera Jacopo del

 

Cassero e Bonconte di Montefeltro), 31 (risposta di Virgilio alle anime), 37 (vapori accesi: velocità delle due

 

 anime), 43 (il consiglio di Virgilio a Dante e la grande moltitudine dei morti per morte violenta), 46

 

(preghiera delle anime a Dante), 58-63 (risposta di Dante alle anime); VI 1-2 (chi perde si duole per la

 

perdita delle sue fortune), 13-24 (anime di nobili personaggi storici), 45 (citazione fonte, Aristotele); VI 54

 

(interpretazione del verso); VII 3 (Sordello si rivolge a Virgilio col "voi"), 16-17 (lode di Virgilio), 31-33

 

(peccato originale), 54 (senza il sole - grazia - non si procede); VIII 13 (lode per l'avvenuta contrizione

 

dell'anima che sale in Paradiso).

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, Giunte, pp. 215-6; H. GRIEBEN, Ein Dante-Codex in der Capstadt, Nachtrag, in "Jahrbuch der

 Dante-Gesellschaft" [poi DDJ], vol. II 1869, pp. 242-4; K. WITTE, Dante-Forschungen. Altes und neues,

 

 Bd. I, Heilbronn, Barthel, 1869, p. 281; PETROCCHI, p. 562; RODDEWIG, n° 64.

note

Assenti.

schedatore

Alessandra Stefanin (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Chantilly, Musée Condé, 597

descrizione

Membr., sec. XIV (I metà), cm 33 x 24,5, cc. III + 239 + I', num. (in numeri arabi da 2 a 9, poi in numeri

 

romani da x a ccxxxv, con salto del n° xxx; indi doppia, con quella araba che corregge un ulteriore salto di

 

numerazione da ccxxxv a ccxl).

mani

Una sola mano, in semigotica di base cancelleresca, con aste discendenti ispessite e desinenti oltre il rigo; il

 

commento latino che accompagna la  Declaratio, da c. 235 alla fine, è in gotica testuale di modulo più

 

piccolo.

illustrazioni

Iconiche: a c. 1r ornamentazione a cornice arricchita nella parte inferiore di tre vignette raffiguranti lonza,

 

lupa e leone; a c. 31r lo specchio di scrittura, nel lato superiore, è occupato da miniatura rettangolare poco

 

più alta dell'iniziale maggiore, e compreso per i tre lati restanti da ornamentazione a cornice, ridotta nel

 

marg. inferiore a un semplice bordo vicino al limite materiale della carta per lasciar spazio alla prima di

 

quelle scene libere da cornice e spesso senza sfondo, di grandezza assai variabile, che illustrano i passi del

 

poema spiegati nel commento (cc. 33v-34r, 43r, 45r, 48r, 49r, 50r, 51r, 52v, 53v, 60v-61r, 67r, 70v-71r,

 

75v, 76r, 83r, 88v, 89r, 92v, 95r, 96v-97r, 98v-99r, 103r, 107v, 101r, 114r, 116v, 120r, 123r, 127r, 129r,

 

132v, 139r, 144v, 148v152r, 160v, 163r, 169v, 170r, 177r, 185v, 194v, 199v, 205r, 210r, 221r, 223v, 224r,

 

231r). Aniconiche: iniziali maggiori istoriate all'inzio dell'Inferno (c. 1v) e all'inzio del commento (cc. 31r e

 

33v); inziali minori geometriche per ogni canto, all' interno del commento, e all'inzio della Declaratio.

contenuto principale

Cc. 31r-234v, GUIDO DA PISA, Commento.

Incipit: prologo, "Scribitur Danielis quinto capitulo quod cum Baltassar rex Babillonie sederet ad mensam

 

apparuit contra eum manus scribens"; Inf. I 1, "Medium namque vite humane secundum Aristotilem

 

somnus est".

contenuto secondario

Cc. 1r-30v, Inferno;

 

cc. 235r-239v, Guido da Pisa, Declaratio, con commento in latino.

bibliografia

BARTOLINIANO, p. XXI; BATINES, t. II, p. 137 n° 256, p. 299 n° 550; MOORE, p. XVII, AUVRAY,

 pp. 52-4 n° 23; F. P. LUISO, Di un'opera inedita di Frate Guido da Pisa, in AA. VV., Miscellanea di studi

 

critici in onore di Guido Mazzoni, Firenze, 1907, pp. 79-135; J. MEURGEY, Les principaux manuscrits à

 

peinture du Musée de Condé à Chantilly, Paris, Société française de reproductions de manuscrits à

 

peintures, 1930, pp. XXI-XXVI; J. POPE-HENNESSY, A Sienese Codex of the Divine Comedy, Oxford -

 

London, 1947, p. 8; M. SALMI, Problemi figurativi dei codici danteschi del Tre e del Quattrocento, in AA.

 

VV., Atti del I Congresso Nazionale di Studi Danteschi, Caserta-Napoli 21-25 maggio 1961, a cura di A. e

 

P. Borraro, Firenze, Leo S. Olschki, 1962, p. 178; SANDKÜHLER, pp. 155-91; PETROCCHI, pp. 61-2,

 

489; B. DEGENHART, Die Kunstgeschichtliche Stellung des Codex Altonensis, in DANTE ALIGHIERI,

 

Divina Commedia. Kommentar zum codex Altonensis, edizione a cura di H. Haupt, H.L Scheel, B.

 

Degenhart, Berlin, Gebr. Mann Verlag, 1965, pp. 71, 77, 97, 99, 113; ILLUMINATED MANUSCRIPTS,

 

vol. I, pp. 216-9; GUIDO DA PISA, Expositiones et glose super Comediam Dantis or Commentary on

 

Dante's Inferno, a cura di V. CIOFFARI, Albany-New York, State University of New York Press, 1974,

 

pp. XVII-XVIII, L. JENARO-MAC LENNAN, The Trecento Commentaries of the Divina Commedia and

 

the Epistle to Cangrande, Oxford, University Press, 1974, pp. 9-16 e 124-30; S. BELLOMO, Tradizione

 

manoscritta e tradizione culturale delle 'Expositiones' di Guido da Pisa, in "Lettere italiane", a. XXXI 1979,

 

fasc. 2 pp. 153-75; RODDEWIG, n° 68; L. BATTAGLIA RICCI, Il commento illustrato alla 'Commedia':

 

schede di iconografia trecentesca, in AA. VV., "Per correr miglior acque...". Bilanci e prospettive degli studi

 

danteschi alle soglie del nuovo millennio. Atti del convegno internazionale di V erona-Ravenna, 25-29

 

ottobre, Roma, Salerno, 2001, pp. 608-13.

note

Assenti.

schedatore

Sonia Gentili (descrizione su microfilm)

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Cologny, Bibliotheca Bodmeriana, 55 (Guarneri)

descrizione

Cart., sec. XIV (III quarto), cm 28,5 x 21, cc. 163, num.

mani

Una sola mano in littera textualis.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali dei canti).

contenuto principale

Cc. 1r-163r, Inferno e Purgatorio con rubriche latine di tipo C per l'Inferno e di tipo A per il Purgatorio, e

con fitte chiose latine derivanti dal commento di GRAZIOLO BAMBAGLIOLI e dell'ANONIMO

 

LATINO (con tracce forse dei commenti di Iacopo della Lana e del Buti).

 

Incipit: (prima chiosa), "[...] liber dividitur in [d]uas parte, in prima quarum [au]ctor".

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 56 n° 98; L. NATOLI, Gli studi danteschi in Sicilia. Saggio storico-bibliografico,

Palermo, Lo Statuto, 1893 (estratto da"Archivio Storico Siciliano", n.s., XVIII 1893, pp. 385-509, p. 88;

 

M. BARBI, Problemi di critica dantesca, I, Firenze, Sansoni, 1934, pp. 372-8; G. CONTINI, Codici

 

danteschi nella Bibliotheca Bodmeriana, in SD, vol. XXXVI 1959, pp. 281-3, PETROCCHI, p. 562;

 

SANDKÜHLER, p. 275; RODDEWIG, n° 73; V. CIOFFARI, Anonymous latin commentary on Dante's

 

Commedia. Reconstructed text, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1989, p. 9.

note

Di questo manoscritto è stato possibile vedere solo 4 fotogrammi.

schedatore

Roberto Ruini (descrizione basata sulla bibliografia)

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Città, biblioteca, segnatura

Copenhagen, Kongelige Bibliotek, 411.2

descrizione

Membr., sec. XIV ex., cm 36 x 25,5, cc. I + 245 + II', num.

mani

Una sola mano, in littera textualis per il testo poetico, e in semigotica di modulo ridotto per il commento.

illustrazioni

Iconiche: iniziali di cantica istoriate con bordatura acantacea, impreziosita da puttini e perle; disegni

 

semplici o miniati, anche solo parzialmente, nel margine inferiore; raffigurazione di Lucifero che occupa

 

l'intera c. 78r; qualche miniatura a vignetta anche nei margini esterni, dove compaiono disegni geometrici ad

 

illustrazione del commento. Iniziali filigranate nel commento; pied de mouche all'inizio di terzina o di

 

chiose.

contenuto principale

Cc. 1r-245r, Commedia con il commento di IACOPO DELLA LANA.

Incipit: "Ad intelligentia della p(re)sente comedia si come/ usano li  expositori nelle scentie sie da notare iiij

 

cose"

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 275 n° 534; BARLOW, p. 70;  C. BRUUN,  Aarsberetninger og Meddedelser fra det

store kongelige Bibliotek, Kopenhagen, 1874-1889, vol. III, pp. 134-8; MOORE, p. 558; P. HÖGBERG,

 

Les manuscrits italiens de Copenhague, in "Etudes italiennes", a. II 1920, pp. 89-93; PETROCCHI, p. 489;

 

 ILLUMINATED MANUSCRIPTS, vol. I, pp. 219-24; RODDEWIG, nn. 374 e E8.

note

Alla c. 245r, in scrittura cancelleresca di altra mano: "Expliciunt glose sive expositiones/ paradisi dantis

 

alligerij. Deo gratias.",  più in basso, ripetuto: "Expliciunt g.". Alle cc. 245v e I'rv, annotazioni di mano

 

cinquecentesca, con riferimento cronologico al 1590. Stemma non identificato a c. 187r.

schedatore

Antonella Giglio (descrizione su microfilm)

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Copenhagen, Kongelige Bibliotek, 436

descrizione

Cart. (c. I' membr.), 1474 (c. Ir), cm 29 x 20,5, cc. I + 241 + I', num. 2-242.

mani

Una sola mano in scrittura bastarda per il testo poetico, e in corsiva che tende alla mercantesca per le

 

chiose.

illustrazioni

Aniconiche (grandi iniziali filigranate con filettatura che si estende sulla colonna di scrittura al principio

 

delle cantiche; iniziali di canti più piccole semplici, solo alcune filigranate).

contenuto principale

Cc. 2r-242v, Commedia con chiose marginali e annotazioni interlineari alle prime due cantiche tratte dal

commento del FALSO BOCCACCIO. Le chiose, fitte nell'Inferno e sporadiche nel Purgatorio, sono del

 

tutto assenti in Purg. III, X-XII, XIV-XVII, XIX, XXV-XXVI e nella terza cantica.

contenuto secondario

Assente.

bibliografia

BATINES, t. II, n° 533; BARLOW, pp. 70-1; MOORE, pp. 558-9; P. HÖGBERG, Les manuscrits

italiens de Copenhague, in "Etudes italiennes", a. II 1920, pp. 93-6; PETROCCHI, p. 489; RODDEWIG,

 

n° 375 e E 9.

note

La datazione si trova in una nota apposta sulla carta di guardia in epoca posteriore.

schedatore

Antonella Giglio (descrizione su microfilm)

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Città, biblioteca, segnatura

Dresden, Sachsische Landesbibliothek, O b 25 (Nr. 180)

descrizione

Cart., sec. XIV ex., cm 29 x 20, cc. 146, num.

mani

Una sola mano in lettera bastarda su base cancelleresca.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali filigranate).

contenuto principale

Cc. 3r-146v, Commedia con rubriche latine di tipo B e con brevi chiose marginali ai seguenti luoghi: Purg. III

 25-27 ("de sepultura Virgilii hobiit in civitate Brandicii. Postea fuit portatus ad sp..tibus in civitate

 

Neapolin"), 34-39 ("nullus potest scire totam poteciam (sic) Dei et Deo debemus esse contenti de illo quod

 

videmus et audimus ad nostris maioribus"), 78 ("sapientes numquam debent admitere tempus"), 112 ("Iste

 

fuit rex Sicilie et filius Henrici sedi.. et fuit decapitatus ad rege Karolus in Benevento in regno Appulie"); VI

 

 97 (Alberto tedesco); VII 94 ("Iste Rodulfus fuit rex Allamanorum ..."), 100 ("Iste fuit rex Boemie et dus

 

Austerie et fuit mortuus ad manibus Rodulfus Imperator ..."), 134 ("Iste fuit captus et mortuus ab ...

 

d'A[les]sandria in Lonbardia..."); Par. I 121-123 ("de cursu cellorum"); II 9 (stelle dell'Orsa), 49 ("de signo

 

lune quando est nigra in medio").

contenuto secondario

Cc. 49v-50v, F. Petrarca, Canzone "Vergine bella".

bibliografia

BATINES, t. II, p. 271 n° 524, p. 358 n° L, p. 370 n° 633; K. WITTE, in DDJ, vol. I 1867, p. 269; R.

FULIN, I codici di Dante Alighieri in Venezia, Venezia, P. Naratovich, 1865, pp. 38-40; BARLOW, p.

 

69-70; B. WIESE, Die in Deutschland vorhandene Handschriften der Göttlichen Komödie, in DDJ, vol. XI

 

1929, p. 48; M. P. LA VALVA, Presenza di Dante nelle biblioteche tedesche, in DDJ, vol.  XLIII 1965, p.

 

94; PETROCCHI, p. 495; RODDEWIG, n° 81.

note

Area linguistica veneziana. Il microfilm consultato contiene solo i primi sette canti del Purgatorio e i primi

 

due del Paradiso.

schedatore

Marisa Boschi Rotiroti

_________________

Città, biblioteca, segnatura

Eger, Foegyházmegyei Könyvtár, P.V.1

descrizione

Misto (membr. le cc. 1, 6-7, 12-13, ecc.; cart. le cc. 2-5, 8-11, 14-17, ecc.), sec. XV in., cm 28 x 19, cc. III +

 

 477 + III', num. (dopo la c. 209 la num. riparte da 1).

mani

Varie mani coeve.

illustrazioni

Aniconiche (iniziali di canto ornate con inchiostro rosso, ma da c. 28r fino a c. 210v lo spazio ad esse

 

riservato è rimasto bianco; da c. 211r iniziali dei commenti ai canti, assenti a partire da c. 69v (II num.)

contenuto principale

Cc. 3r-267r (II num.), GIOVANNI DA SERRAVALLE, Commento all'Inferno.

Incipit: "Antequam ad divisionem libri procedam, intendo aliqua preambula facere"; Inf. I 1, "Ad

 

expositionem libri accedendo primitus est sciendum, quod liber primaria divisione dividitur in prohemium et

 

 tractatum".

contenuto secondario

Cc. 1r-2v, Dedica del commento serravalliano all'imperatore Sigismondo;

 

cc. 3r-209v, Traduzione latina delle tre cantiche;

 

cc. 1r-2v (II num.), Dedica del commento serravalliano all'imperatore Sigismondo.

bibliografia

I. VAISZ, Un codice dantesco in Ungheria, in GSLI, a. II 1883, pp. 358-65; E. VARJÚ, Adatok az egri egri

érsekmegyei könyvtár ismertetéséhez, in "Magyar Könyvszemle", a. II 1902, p. 42; J. KAPOSI, Dante

 

Magyarországon, Révai Kiadó, Budapest, 1911, pp. 51-63; M. SZABÓ, Giovanni da Serravalle latin

 

Divina Commedia-fordítása és kommentárja az egri Serravalle-kódexben, in AA. VV., Dante a középkor és a

 

 reneszánsz között, a c. di T. KARDOS, Akadémiai Kiadó, Budapest, 1966, pp. 433-65; KRISTELLER,

 

IV, 302b.

note

La c. 79 è stata strappata, perciò mancano Purg. VI 126-151 e Purg. VII 1-41.

schedatore

Norbert Mátyus

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Città, biblioteca, segnatura

El Escorial, Real Monasterio de San Lorenzo, S.II.13 (O.III.9; y ij. D 4)

descrizione

Cart., sec. XV m., cm 28 x 20,5, cc. 57, non num.

mani

Una sola mano in gotica.

illustrazioni

Assenti.

contenuto principale

Cc. 36r-53v, Estratti di Inf. I con traduzione e glosse castigliane.

Cc. 37r-38r, Estratti dell'introduzione del commento di BENVENUTO DA IMOLA (ed. Lacaita, I, pp.

 

17-19, 11, 21-22).

contenuto secondario

Cc. 1r-36r, Seneca, Sentenze;

 

c. 54rv, preghiera di sant'Agostino;

 

cc. 54v-57v, meditazione di sant'Anselmo.

bibliografia

G. [F.] HAENEL, Catalogi Librorum Manuscriptorum qui in Bibliothecis Galliae, Helvetiae, Belgii,

Britanniae M., Hispaniae, Lusitaniae asservantur, Lipsiae, Sumtibus I. C. Hinrichs, 1830 [ristampa

 

anastatica Hildesheim - New York, Georg Olms Verlag, 1976], col. 960 (segnato S.III.13); BATINES, t. II,

 

p. 461 n° 472 (segnato S.III.13); M. SCHIFF, La bibliothèque du Marquis de Santillane, Paris, Bouillon,

 

1905, pp. 311-2; RODDEWIG, n° 83; RODDEWIG, Per la tradizione, p. 100 n° 68.

note

Appartenuto alla Librería de Guadalajara di Iñigo de Mendoza, futuro Marqués de Santillana.

schedatore

Francesca Geymonat (descrizione basata sulla bibliografia)

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Città, biblioteca, segnatura

Frankfurt am Main, Stadt- und Universitätsbibliothek, Ausst. 33 (lat. qu. 57)

descrizione

Membr., sec. XIV m., cm 34 x 23,5, cc. I + 222 + I' (delle guardie rimane solo il margine interno), num.

 

(ripetuti i nn. 196-199).

mani

Una sola mano in scrittura cancelleresca, di modulo leggermente ridotto nel commento.

illustrazioni

Iconiche: capilettera istoriate con ricco fregio acantaceo che si estende intorno alle colonne di scrittura e

 

illustrazioni nel margine inferiore, impreziosito da perle d'oro bordate di nero, al principio delle cantiche e

 

del relativo commento; iniziali di canti decorate a motivi floreali, alcune con figure o caleidoscopiche; disegni

 

 geometrici a illustrazione del commento (cc. 130rv, 142v, 185v, 207r e v, 209r, 217r e v). Iniziali di terzina

 

tinteggiate di giallo; pieds de mouche blu e rossi nel commento.

contenuto principale

Cc. 85r-222v, IACOPO DELLA LANA, Commento (il testo presenta delle lacune e risulta compendiato

nella terza cantica rispetto all'edizione di Scarabelli).

 

Incipit: "At intelliencia dela presente comedia sì come usa li expositori  in le scientie si è da notare quattro

 

cose"

contenuto secondario

Cc. 1r-84v, Commedia.

 

Cc. 28v-29r, Iacopo Alighieri, Capitolo sulla Commedia.

bibliografia

BATINES, t. II, p. 609 n° XLI; t. II, p. 273 n° 529; BARLOW, p. 70;  K. WITTE, Dante Forschungen,

Heilbronn, Gebr. Henninger, 1869, I, pp. 428-54; L. VOLKMANN, Iconografia Dantesca, Die bildlichen

 

Darstellungen zur Göttlichen Komödie, Leipzig, Breitkopf & Härtel, 1897, pp. 20, 24-5; M. CASELLA,

 

Per la tradizione diplomatica della Divina Commedia, in SD, vol. VIII 1924, p. 146; F.

 

SCHMIDT-KNATZ, Der älteste Commediatext: Arci-b der Frankfurter Stadtbibliothek, in DDJ, vol. X

 

1928, pp. 76-92; F. SCHMIDT-KNATZ, Jacopo della Lana und sein Commedia-Kommentar, in DDJ, vol.

 

 XII 1930, pp. 1-40; H. SCHRÖDER, Das Problem einer Neuherausgabe des Lana-Kommentars, in DDJ,

 

vol. XVII 1935, pp. 77-101; M. P. LA VALVA, Presenza di Dante nelle biblioteche tedesche, in DDJ, vol.

 

XLIII 1965, p. 94;  B. DEGENHART, Die Kunstgeschichtliche Stellung des Codex Altonensis, in DANTE

 

 ALIGHIERI, Divina Commedia. Kommentar zum codex Altonensis, edizione a cura di H. Haupt, H.L

 

Scheel, B. Degenhart, Berlin, Gebr. Mann Verlag, 1965, p. 111; PETROCCHI, p. 495; T. ELWERT,

 

Dantedeutung und Danteillustration. Zur Typologie der Danteillustration, in DDJ, vol. XLIV/XLV 1967,

 

pp. 48-51; SANDKÜHLER, p. 194; Kataloge der Stadt- und Universitätsbibliothek Frankfurt am Main, 4,

 

III, Frankfurt am Main, 1979, pp. 48-51; RODDEWIG, n° 354.

note

La lezione del commento laneo del cod. francofortese è, secondo H. Schröder, tra le migliori, insieme a

 

quella di Firenze, Riccardiano 1005, Milano, Braidense AG XII 2 e Bibl. Vaticana, Ottoboniano 2358

 

(BATINES, n° 328). Il testo della Commedia, come rilevato da F. Schmidt-Knatz, risulta imparentato con

 

quello dei codd. Milano, Trivulziano 1080 (BATINES, n° 257) e Piacenza, Bibl. Comunale, 190 

 

(BATINES, n° 237), e risale a entrambi i sub-archetipi alfa e beta, con una qualità della copia migliore che

 

in Piacenza, Bibl. Comunale, 190. Le miniature sono state attribuite a Niccolò da Bologna; la patina

 

linguistica veneziano-bolognese del testo e del commento è stata dettagliatamente messa in luce dallo

 

Schmidt-Knatz. La c. 57, bianca, come notato da M. Roddewig, probabilmente avrebbe dovuto contenere il

 

 Capitolo di Bosone da Gubbio, presente in Piacenza, Bibl. Comunale, 190 e in molti antichi codd. Sul

 

margine superiore della c. 1r è riprodotto uno stemma con bande bicrome, alquanto svanito, non

 

identificato. Due mani del sec. XV aggiungono alcune annotazioni marginali a Inf. IV, VIII, IX e segnalano

 

la fonte tomistica nel commento.

schedatore

Antonella Giglio (descrizione su microfilm)